Le pagelle della Roma - Il debutto di Huijsen fa ben sperare. Lukaku insolitamente poco lucido
Rui Patricio 6,5 - Il portiere portoghese non può nulla sul gol del vantaggio nerazzurro firmato da Koopmeiners dopo otto minuti, ma al 23' salva letteralmente il risultato su De Ketelaere, evitando un 2-0 che avrebbe potuto compromettere la partita già nel primo tempo.
Mancini 6,5 - Leader della difesa capitolina con una personalità da veterano, fa sentire i tacchetti agli attaccanti troppo leggeri dell'Atalanta. Tiene botta anche quando il livello di difficoltà si alza, con l'ingresso in campo di Scamacca nella ripresa.
Llorente 6 - Leggermente meno solido rispetto al compagno di reparto, ma comunque provvidenziale sul bolide di Holm a fine primo tempo (Dal 47' Huijsen 6,5 - Mourinho lo fa esordire appena un giorno dopo il suo annuncio ufficiale e la sua risposta decisa fa sicuramente ben sperare. Impegna Carnesecchi al volo al 56' mostrando una personalità che poco si addice a un 18enne).
Kristensen 6 - Mourinho gli ha ormai consegnato un posto fisso nella difesa giallorossa e il danese anche contro l'Atalanta gioca tutto sommato una buona gara. Non brilla, ma neanche demerita.
Karsdorp 6 - Koopmeiners svetta in area proprio su di lui in occasione dello 0-1 atalantino, ma l'olandese si redime sempre nel primo tempo causando il rigore dell'1-1. Mezzo voto in meno, mezzo voto in più (Dal 66' Celik 5,5 - Il turco non smuove particolarmente gli equilibri sulla fascia destra della Roma).
Bove 6,5 - Il giovanissimo centrocampista della Roma non ha paura di niente, neanche dei fisici palleggiatori della Dea, contro i quali lotta, crea gioco e cerca costantemente di trovare il coniglio dal cilindro. Intelligente l'apertura per Spinazzola che per poco nel finale non porta al 2-1 di Lukaku.
Cristante 5,5 - Nella sua gara c'è come al solito tanto lavoro sporco, ma tra i reparti della Roma stavolta appare un po' troppa distanza. Da lui ci si poteva aspettare qualche verticalizzazione in più.
Pellegrini 6 - Subisce un brutto colpo dopo 3 minuti, ma stringe i denti e chiama Dybala a diversi duetti nello stretto. Fa ammonire Scalvini e, pur calando alla distanza, disputa 70 minuti di buona fattura (Dal 72' Paredes 6 - L'argentino entra in campo per portare maggiore ordine e, nonostante il match vada ormai tranquillamente verso l'1-1, la sua presenza dà sicuramente un po' di respiro alla Roma).
Zalewski 6 - C'è anche lo zampino del laterale polacco nell'azione che porta al rigore dell'1-1. Per il resto si segnalano un paio di sgroppate sulla fascia e un tiro senza troppe pretese dalla distanza (Dal 65' Spinazzola 6 - Il suo invito per Lukaku dalla sinistra all'80' avrebbe meritato una sorte senza dubbio differente).
Dybala 7 - La luce, che si accende e si spegne. La Joya è il cervello della Roma di Mou: cerca e trova Lukaku quando e come vuole, poi segna lui stesso l'1-1 dal dischetto spiazzando totalmente Carnesecchi su rigore (Dall'84' El Shaarawy s.v.).
Lukaku 6 - È suo il primo squillo del match, anche se una deviazione gli impedisce di concludere coi tempi giusti poco prima del vantaggio nerazzurro. Nella partita del centravanti belga c'è tanto sacrificio, così come tanto movimento, ma l'errore all'80' e in generale la poca (insolita) lucidità sotto porta alla fine pesano non poco.
José Mourinho 6 - Chiamato a riscattare il ko con la Juventus e a mettere a tacere le voci sul futuro, proprio poche ore dopo l'addio a sorpresa di Tiago Pinto, lo Special One manda in campo la miglior Roma possibile e con l'Atalanta se la gioca a viso aperto, anzi apertissimo. Ricarica i suoi dopo il gol subito a freddo, trova un pareggio meritato e lancia l'ennesimo giovane (Huijsen) appena qualche ora dopo il suo trasferimento ufficiale nella capitale.
fonte tmw.com
By marcodalmen