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Le porte chiuse? ci portano fortuna

Risultato immagini per porta chiusa a chiave

Per i nerazzurri solo vittorie e pareggi quando si è giocato senza pubblico. Precedenti incoraggianti vista l'emergenza in corso

Atalanta-Lazio a porte chiuse? Non è una novità. 11 febbraio 2007: dopo i tragici fatti in occasione di Catania-Palermo, in cui perse la vita l’ispettore capo di polizia, Raciti, si torna in campo ma a spalti vuoti. A Bergamo finisce 0-0 e la Gazzetta dello Sport titola: “Atalanta-Lazio somiglia troppo a un allenamento” e spiega il testo della rosea: “Attorniati dal vuoto, i calciatori si sono adeguati all’abbandono: questa partita invisibile alla massa, una rappresentazione in cui erano stati proibiti audio e palpitazioni dal vivo, non procura rimpianti a chi l’ha seguita in televisione o alla radio, fuori dalla curva nord. Un’ora di esercitazione tattica, visto che lo scenario è quello di un match di allenamento”…

Beh immaginiamo che magari sarà un po’ diversa la sfida di domenica 15 marzo, con Champions e scudetto in palio. Nel 2007, scesero in campo: Calderoni; Rivalta, Talamonti, Loria, BelliniFerreira Pinto (31′ st Tissone), Migliaccio, Donati, Ariatti; Doni, Zampagna (37′ st Ventola). Allenatore: Colantuono. La Lazio era invece allenata da Delio Rossi.

Non è l’unico precedente, di partita a porte chiuse, Atalanta-Lazio. L’ultima, a Bergamo, è stata Atalanta-Milan e ha visto invece la vittoria dei nerazzurri allenati da Del Neri per 2-1, reti di Gattuso al 16′ pt, Langella al 42′ pt e Tissone al 23′ st. Si giocò mercoledì 23 gennaio 2008, senza pubblico dopo la tentata invasione di campo dell’11 novembre, quella del tombino con cui si cercò di sfondare la vetrata in Curva Nord. E gara sospesa al 7′ del primo tempo.

 L’Atalanta scese in campo con Coppola; Rivalta, Carrozzieri, Pellegrino, Bellini; Ferreira Pinto, Tissone (36′ st Padoin), Guarente, Langella (19′ st De Ascentis), Doni (8′ st Simone Inzaghi), Floccari. Contro il Milan di Nesta, Pirlo e Kakà allenato da Ancelotti. Il fatto curioso è che allora per più di mezz’ora nell’Atalanta giocò anche Simone Inzaghi, che fra dieci giorni arriverà invece da avversario.
 
Restano altre tre partite a porte chiuse, tutte fuori casa, che l’Atalanta non ha mai perso, anzi per essere precisi ha sempre pareggiato. L’ultima a Palermo il 20 aprile 2016, Palermo-Atalanta 2-2, gol di Vazquez su rigore, Borriello su rigore, Paletta e Struna (allenatore Reja); il 2 settembre 2012, Cagliari-Atalanta 1-1, allenatore Colantuono, gol di Denis e Ekdal. E Consigli super, para ben due rigori. Prima ancora, il 17 maggio 2009, Juventus-Atalanta 2-2, allenatore Del Neri, gol di CigariniIaquintaZanettie Pellegrino.
 
I precedenti potrebbero essere molti altri, ma prima di allora la soluzione in caso di squalifica o provvedimenti simili era quella del campo neutro, mentre nel 2005 il Decreto Pisanu ha ammesso le porte chiuse anche in stadi non a norma.
 
La storia delle partite in campo neutro o rinviate è abbastanza lunga anche per l’Atalanta. Anche se negli ultimi tempi lo spostamento è stato dettato più da motivi di lavori allo stadio, come l’Europa League a Reggio Emilia o le partite a Monza sempre per i lavori allo stadio di Bergamo, nel 1991, o a Como e Brescia nel 1983.
 

L’ultima per squalifica del campo di Bergamo è stata giocata sul neutro di Monza, il 29 agosto 1998: Atalanta-Cremonese 2-1 di Coppa Italia. Ma per la Serie A tutti ricorderanno l’Atalanta-Cagliari 5-2, prima partita di Guidolin, disputata a Bologna il 29 agosto 1993, gol di ScapoloRambaudi, due Ganz e autorete di Villa. Mentre l’ultima sfida per squalifica del campo, ma quello di Como, è stata Como-Atalanta a Reggio Emilia il 12 gennaio 2003, 1-1 con gol di Bjelanovic e Foglio.

 

bregamonews.it

 

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