Le rassicurazioni di Gian Piero - by ReMo
In contrapposizione ai silenzi della Società, che sanno tacere su fatti di cui la tifoseria gradirebbe conoscere qualcosa, Gian Piero direttamente ha preso la parola, regalandoci certezza e gioia.
Anzitutto nel confermare che, se nessuno la pensa diversamente, sarà lieto di restare con noi e già qui la gratificazione di tutti noi è esplosa come liberazione da un incubo.
Con la franchezza che altrove lo vede inviso ma che ha conquistato la nostra Bergamo e la sua provincia, il Gasp ha tirato fendenti a coloro che ipotizzano impudentemente, cessioni ed uscite fuori da qualsiasi programma, con la presunzione di trattare con la squadretta bisognosa e pertanto smantellabile, proprio nei suoi capisaldi.
Il nostro Mister ha etichettato la manovra come intesa ad ingenerare dubbi ed incertezze per poter scompaginare i nostri equilibri, opponendo a costoro la solidità economico finanziaria, organizzata allo scopo di assicurare un positivo decorso delle partite che ci attendono e sul cui sviluppo conta in maniera propositiva.
Alle situazioni negative e proibitive in atto su altri fronti, ha opposto la serenità del nostro ambiente più indicativo e sensibile, quale è lo spogliatoio, interprete in questi giorni, di fatti che esprimono con chiarezza, i sentimenti che lo pervadono.
L’abbraccio avvenuto nel corso della partita internazionale tra Ilicic e Miranchuk, nell’occasione avversari, ha offerto la prova di quale atmosfera permea positivamente i rapporti.
Gasp, il terribile antipatico che qualificano i non pochi avversari, sa creare oltre a splendidi schemi di gioco, anche di questi straordinari effetti e l’insieme produce i risultati che hanno portato gloria, ricchezza e successo alla nostra piccola ieri, ma oggi splendida, grande dea.
In compenso la nostra stima ed il nostro affetto seguitano a crescere, al punto di rendere sempre più difficile lo scioglimento di un rapporto che inebria, noi ed il Mister stesso.
Un fenomeno mediatico che calamita l’attenzione del mondo del calcio e la giusta approvazione proclamata da tutti coloro che amano il gioco del calcio più creativo e più bello.
Mister Gasperini ha trovato a Bergamo il giusto ambiente per svolgere al meglio tutte le sue ipotesi di calcio trasformandole in genialità e tutti noi siamo entusiasti di poter fare cornice al suo lavoro, traendone emozioni sconosciute e mai manco immaginate.
Un ambiente fantastico che progetta, prevede e sorregge ipotesi di sconfinata follia, sino a prima del suo arrivo, ma che ora, col supporto di una Società illuminata, cresce, giorno per giorno.
Lasciamo che la dirigenza conduca avanti queste prospettive e non perdiamo mai quella fiducia che ci ha condotti sino a qui, con la prospettiva di migliorare ancora.
Non serve impazzire o cedere ad attacchi proditori ed arbitrari che l’ambiente esterno va, via via intessendo, restiamo nella positività delle nostre certezze
che si basano sull’impegno determinato e costante.
N
on ci servono illusioni perché il nostro modo di operare resta quello di sempre, antico e nuovo, ma sempre efficiente e concreto, senza proclami o grandezze vuote di costrutto, ma sempre ipotesi serie, su basi di fiducia e di operatività.
Chi opera a Bergamo opera da bergamasco e la nostra fama si è sparsa per il mondo.
Ora siamo al punto giusto per promuovere l’apprezzamento di uno sport che, se negli ultimi anni ha apportato gioia, nel tempo a seguire apporterà successi concreti.
Dopo stagioni di lavoro e d’impegno oscuro sta per aprirsi la stagione del raccolto e la situazione è tale da configurarne i presupposti : crediamoci !
Grazie di tutto Atalanta, grazie a tutti i livelli ed auguri affinché le attese di sempre trovino l’atteso compimento.
Grazie Gasp e forza Atalanta !!
ReMo
Anzitutto nel confermare che, se nessuno la pensa diversamente, sarà lieto di restare con noi e già qui la gratificazione di tutti noi è esplosa come liberazione da un incubo.
Con la franchezza che altrove lo vede inviso ma che ha conquistato la nostra Bergamo e la sua provincia, il Gasp ha tirato fendenti a coloro che ipotizzano impudentemente, cessioni ed uscite fuori da qualsiasi programma, con la presunzione di trattare con la squadretta bisognosa e pertanto smantellabile, proprio nei suoi capisaldi.
Il nostro Mister ha etichettato la manovra come intesa ad ingenerare dubbi ed incertezze per poter scompaginare i nostri equilibri, opponendo a costoro la solidità economico finanziaria, organizzata allo scopo di assicurare un positivo decorso delle partite che ci attendono e sul cui sviluppo conta in maniera propositiva.
Alle situazioni negative e proibitive in atto su altri fronti, ha opposto la serenità del nostro ambiente più indicativo e sensibile, quale è lo spogliatoio, interprete in questi giorni, di fatti che esprimono con chiarezza, i sentimenti che lo pervadono.
L’abbraccio avvenuto nel corso della partita internazionale tra Ilicic e Miranchuk, nell’occasione avversari, ha offerto la prova di quale atmosfera permea positivamente i rapporti.
Gasp, il terribile antipatico che qualificano i non pochi avversari, sa creare oltre a splendidi schemi di gioco, anche di questi straordinari effetti e l’insieme produce i risultati che hanno portato gloria, ricchezza e successo alla nostra piccola ieri, ma oggi splendida, grande dea.
In compenso la nostra stima ed il nostro affetto seguitano a crescere, al punto di rendere sempre più difficile lo scioglimento di un rapporto che inebria, noi ed il Mister stesso.
Un fenomeno mediatico che calamita l’attenzione del mondo del calcio e la giusta approvazione proclamata da tutti coloro che amano il gioco del calcio più creativo e più bello.
Mister Gasperini ha trovato a Bergamo il giusto ambiente per svolgere al meglio tutte le sue ipotesi di calcio trasformandole in genialità e tutti noi siamo entusiasti di poter fare cornice al suo lavoro, traendone emozioni sconosciute e mai manco immaginate.
Un ambiente fantastico che progetta, prevede e sorregge ipotesi di sconfinata follia, sino a prima del suo arrivo, ma che ora, col supporto di una Società illuminata, cresce, giorno per giorno.
Lasciamo che la dirigenza conduca avanti queste prospettive e non perdiamo mai quella fiducia che ci ha condotti sino a qui, con la prospettiva di migliorare ancora.
Non serve impazzire o cedere ad attacchi proditori ed arbitrari che l’ambiente esterno va, via via intessendo, restiamo nella positività delle nostre certezze
che si basano sull’impegno determinato e costante.
N
on ci servono illusioni perché il nostro modo di operare resta quello di sempre, antico e nuovo, ma sempre efficiente e concreto, senza proclami o grandezze vuote di costrutto, ma sempre ipotesi serie, su basi di fiducia e di operatività.
Chi opera a Bergamo opera da bergamasco e la nostra fama si è sparsa per il mondo.
Ora siamo al punto giusto per promuovere l’apprezzamento di uno sport che, se negli ultimi anni ha apportato gioia, nel tempo a seguire apporterà successi concreti.
Dopo stagioni di lavoro e d’impegno oscuro sta per aprirsi la stagione del raccolto e la situazione è tale da configurarne i presupposti : crediamoci !
Grazie di tutto Atalanta, grazie a tutti i livelli ed auguri affinché le attese di sempre trovino l’atteso compimento.
Grazie Gasp e forza Atalanta !!
ReMo
By staff