29/12/2019 | 20.00
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Conosciamo meglio il Valencia, un raffronto statistico con l'Atalanta

VALENCIA

Come ormai tutti sappiamo  l'urna degli ottavi ha accoppiato l'Atalanta al  Valencia, cominciamo a conoscerne la storia attraverso un paragone con la nostra amata Atalanta, per farlo usiamo  un po' di numeri presi dal sito transfermarkt

Palmares 

A livello di palmares non c'è storia, i giallorossi spagnoli hanno in bacheca 6 liga, 8 copa del rey, 1 supercoppa spagnola, 1 coppe UEFA, 1 coppa delle coppe; di contro noi abbiamo la sola coppa Italia oltre a 5 campionati di B ed 1 di C.

Gli spagnoli partecipano alla Liga da ben 33 anni di fila ed occupano attualmente l’8 posto contro, rispettivamente i nostri 9 anni e 5 posto,

La rosa

L'età media della rosa spagnola, composta da 24 elementi, è di 26,9 anni contro i 22 con 27,4 anni di media della nostra.

Per quello che riguarda i nazionali (esclusi quelli di formazioni giovanili od olimpiche) invece valori molto vicini, gli spagnoli ne schierano 11 contro i 12 dei nerazzurri (considerando Kjaer non più facente parte dell'organico nerazzurri). Il valore stimato al momento dal sito Transfermarket assegna alla rosa spagnola un valore di 509,5 milioni quasi il doppio di quello stimato per la rosa nerazzurra che è di 284,90.

Per costruire questa rosa nell’ultimo calciomercato il Valencia ha speso 30 miloni in più di quello che ha incassato, valore molto simile per l’Atalanta ma con il segno opposto (+29,8 milioni). I giocatori acquisti con valore più significativo sono stati il portiere Jasper Cilessen dal Barcellona, la punta centrale Maxi Gòmez dal Celta de Vigo ed il terzino destro Thierry Correia dallo Sporting CP (Club de Portugal più noto come Sporting Lisbona). Di contro a Bergamo due soli acquisti economicamente significativi Muriel come punta e Malinowskyi come centrocampista (almeno sulla carta).

La lista degli infortunati in casa Valencia è lunga, dal portiere Cilissen si arriva fino alla punta Maxi Gòmez passando per Cristiano Piccinini (terzino destro), Kang-in Lee (trequartista), Gonzalo Guedes (ala sinistra), Denis Cheryshev (ala sinistra). In casa bergamasca il solo Duvan Zapata è fuori da tempo e si spera prossimo al rientro.

Sul fronte delle cessioni più importanti il portiere Neto è andato al Barcellona, e l’attaccante Simone Zaza al Torino mentre dal lato neazzurro, aldilà della contabilizzazione di diversi giocatori ceduti in precedenza la perdita significativa è stata quella di Gianluca Mancini ceduto alla Roma.

Gli stadi

Il Mestalla è lo stadio di Valencia (terza città più popolosa di Spagna dopo Madrid e Barcellona) ed ha una capienza di 48.600 posti per soddisfare la richiesta di 791.000 abitanti della città che arrivano a quasi 1,8 milioni considerando anche la zona metropolitana. A Bergamo il Gewiss Stadium si ferma a soli 22.512 posti che servono i circa 120.000 abitanti della città a cui vanno aggiunti quelli della provincia per un totale di 1,1milioni di abitanti.

I numeri della stagione

Attualmente il Valencia occupa l’ottava posizione nella liga con 28 reti realizzate contro le 25 subite in 18 gare, di contro l’Atalanta con un match in meno, ha segnato 43 reti subendone anche essa 25.

I migliori marcatori del Valencia con 6 reti sono il centrocampista Dani Parejo e la punta Maxi Gòmez mentre per gli assist comanda la punta Rodrigo con ben 8 passaggi vincenti. Sulla sponda bergamasca i numeri vedono come goleador Luis Murie a quota 10 e come assistman il Papu Gomez con 6.  

Nell'ultimo incontro disputato a Valladolid terminato in pareggio 1-1, il Valencia si è schierato con il 4-4-2 raggiungendo il pareggio al minuto 90+4 con il subentrato Manu Vallejo mentre nella cavalcata contro il Milan il modulo iniziale usato dai nerazzurri è stato il 3-4-2-1.

Situazione ben diversa in CL, nel girone H il Valencia nei 6 incontri disputati ha raccolto 11 punti come il Chelsea superando grazie alla vittoria ad Amsterdam per 1-0 all’ultima giornata. Gli 11 punti sono stati il frutto di 3 vittorie 2 pareggi, l’unica sconfitta interna per 3-0 subita dall’Ajax non ha così influito sull’esito del girone

Conclusioni

Il Valencia in questo momento ha molti infortunati e non è in un gran momento di forma (nelle ultime 5 due pareggi due vittorie ed una sconfitta) ma i quasi due mesi che ci separano dalla gara di andata consentiranno  sia di recuperare uomini importanti che di raggiungere un picco di forma migliore. Se avessimo giocato domenica scorsa probabilmente il momento sarebbe stato più propizio, contiamo però sul rientro di Duvàn per aumentare le frecce al nostro arco, bisognerà stare molto attenti all’andata per la velocità dei contropiedi che gli spagnoli sanno imbastire, in caso di risultato in bilico, a dispetto dell’ambiente caldo del Mestalla, ce la si potrebbe giocare visto che fra le mura amiche sono battibili come ha dimostrato il 3-0 raccolto dall’Ajax alla 2 giornata del girone di CL.  

By brignuca
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