Le Tre Emme e il campionato della Dea
Ospiti del tradizionale torneo di tennis di questa stagione organizzato dall'Accademia dello Sport, tre protagonisti dell'Atalanta anni 80 e 90 hanno detto la loro sul campionato che si sta per concludere
MUTTI
"Gasperini è l’uomo giusto per Bergamo: in sintonia con la città, la squadra e i tifosi. Il legame con l’Atalanta è forte, i risultati parlano chiaro. La stagione è stata straordinaria, e anche se qualche rimpianto c’è, la squadra ha confermato il suo valore. Non temo il futuro: Bergamo ha già superato momenti difficili e sa rialzarsi. Serve equilibrio, perché competiamo con club più ricchi, ma con programmazione e passione si può continuare a sognare. Questo è un matrimonio vincente, da proteggere."
MAGONI
"L’Atalanta ha vissuto una stagione straordinaria, arrivando in Champions e sfiorando lo scudetto. Non è mai scontato, e il merito è di Gasperini, della società e dei tifosi. Ora serve un accordo tra tecnico e dirigenza: si completano e hanno bisogno l’uno dell’altro. La forza dell’Atalanta sta nella sua organizzazione e nella capacità di investire con intelligenza. Se trovano l’intesa, il futuro può riservare ancora grandi traguardi."
MAGRIN
"Che stagione, quella dell’Atalanta. Mi ha fatto davvero sognare, lottare fino alla fine per il titolo… non capita spesso. Però, onestamente, chi è arrivato davanti aveva qualcosa in più. Eppure, arrivare sistematicamente tra le prime quattro e andare in Champions non è affatto semplice. Gasperini, il suo staff, la società… meritano applausi, tanti. Se devo scegliere un simbolo, è Lookman il mio prescelto. Però, da centrocampista, non posso non avere un occhio di riguardo per Pasalic. E anche De Roon ed Ederson… fondamentali. Che equilibrio hanno dato alla squadra."
--->
