15/04/2020 | 17.50
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Lecce, il presidente: “Non mando la squadra nelle zone rosse! ”

Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, è intervenuto a Centro Suono Sport parlando della possibile ripresa della Serie A dopo lo stop per l’emergenza Coronavirus: “La nostra linea è stata la stessa fin dal blocco di un mese e mezzo fa: cercare di portare a termine la stagione, a prescindere dalla decisione o meno di cristallizzare l’attuale classifica, che ci vedrebbe salvi. L’unica condizione, è che il rischio contagi sia zero. Se sarà a maggio, a giugno o a luglio non lo so e non mi avventuro in previsioni. Forzare i tempi però, sarebbe pericolosissimo. All’inizio c’è stato un momento di scarsa coesione tra i club di Serie A, perché ci si avventurava in previsioni scorrette sui tempi dell’epidemia, alcuni volevano riprendere subito, altri interrompere definitivamente. Questo probabilmente non ha rappresentato al meglio un’immagine positiva del nostro calcio. E’ evidente che ci fossero estreme posizioni legate ad interessi diversi, pian piano si è raggiunta la condizione che era giusto attendere con maggiore calma, lasciando agli esperti la decisione ultima. Se si dovesse andare troppo in là con i tempi, sarebbe forse giusto prendere la decisione di cristallizzare l’attuale classifica, comunicare uno stop definitivo per dedicarsi alla ripartenza per la prossima stagione. Dovrebbero, però, comunicarci qual è il termine ultimo per ritornare in campo senza pregiudicare la prossima stagione. Ci sarà anche un problema climatico, perché qui a Lecce ci saranno temperature elevatissime da giugno in poi. E’ impensabile che io mandi in giro la squadra per l’Italia in zone rosse falcidiate dal virus, con 100 persone al seguito e tornare poi in un’area dove i contagi sono stati minimi. Mercoledì (oggi, ndr) avremo un’importante conference call, nel corso della quale credo ci verrà comunicato il protocollo sanitario e di sicurezza: vogliamo leggerlo, conoscerlo, approfondirlo e valutare con i nostri medici se e come applicarlo, senza anticipare i tempi e soprattutto verificare che ci assicuri la totale sicurezza”.

fonte sosfanta.calciomercato.com

By marcodalmen
39 commenti
marcotrisma
16 Aprile 2020 | 13.57

Ma   fai  anche  il  BUS  da  30   che  le'  fina  tropp !


Da  voi  ci  siamo  gia'  stati  , anche  nel   MOMENTO  CRITICO  ....nessun    contagio  o  sbaglio ????

mauriveliter
16 Aprile 2020 | 13.47

100 persone al seguito? 

marcotrisma
16 Aprile 2020 | 12.36

Fai   domanda  di  FINIRE   il  campionato  .....sempre   in  casa   ,magari  a  PORTE APERTE  tantoda voi il MALE  e' gia'  passato ,secondo  te !


Magari  tra  un  mese   si   RISTRAVOLGE  TUTTO  !

Alexfolle
16 Aprile 2020 | 00.52

Ma la nostra è la zona neroazzurra    

Clod1907
16 Aprile 2020 | 00.10

Noi italiani ci lamentiamo dell'indifferenza europea.


Ma non è che in italia sia meglio. 


Anzi. 


Ognuno che pensa per sé. 


Povera Italia. 

95Frank

In risposta a: Clod1907

16 Aprile 2020 | 01.02

Siamo un paese che, negli ultimi 100 anni, ha rifiutato di vedersi per quello che e'.


 


Dalle mire imperiali, all'invasione di Etiopia, Albania e Grecia, alla dichiarazione di guerra a Stati Uniti, Russia, UK e Francia ..... , all'armistizio con (parziale) cambio di campo, e l'illusione di essere cosi' passati dalla parte dei vincitori ..... salvo poi tornare amaramente alla realta' con un trattato di pace che (soltanto a leggerlo) fa venire i brividi, per finire ad una Costituzione che qualcuno ha definito "la piu' bella del mondo" (probabilmente senza averne mai letto un'altra .....) ma che e' stata, in realta', in gran parte voluta e dettata dalla potenze vincitrici (che, all'epoca, ancora ci occupavano con i loro eserciti) ed e' quasi inattuabile in molte sue parti, tanto e' idealistica (volutamente? .......)


 


Con il popolo sistematicamente preso per il c..., praticamente da tutti, che gli fanno credere costantemente di essere il "migliore" (al solo fine di poterlo sfruttare meglio ...)


 


Ma c'e' ancora speranza?


Io sono sicuro di si.


Dobbiamo soltanto aprire gli occhi ..... rimboccarci le maniche ..... e smetterla di credere ai tanti ciarlatani (di qualunque colore essi siano).


Proprio in questi giorni, quanti esempi di vero eroismo civico da parte di molti semplici cittadini (nonostante l'insipienza di troppi burocrati) ......


 


C'e' tanto da fare ..... a partire dalla Costituzione che, da "libro dei sogni impossibili", dovrebbe trsformarsi in un "manuale di cose semplici che tutti capiscono e possono fare".


Da qui, leggi brevi, facili da leggere e, soprattutto, condivise e accettate da tutti (o quasi).


 


Con un conseguente ridimensionamento massiccio di una "burocrazia" probabilmente unica al mondo per invadenza, prepotenza e inefficienza.


 


Abbiamo bisogno di semplicita' (NON grande bellezza, apparente ed inutile), efficienza, organizzazione e programmazione, e rispetto per il lavoro di tutti.


 

Wolfo

In risposta a: 95Frank

16 Aprile 2020 | 08.46

amen

Celtic Frost
15 Aprile 2020 | 23.28

Le zone rosse esistono solo quando fanno comodo...

ReMo
15 Aprile 2020 | 21.14

La fiducia che viene meno fa sì che il vaso sia rotto. Per riprenderla bisognerà che il nuovo vaso, da acquistare, non si sa ancora bene come e dove, abbia la trasparenza del cristallo, che consenta di poterci vedere attraverso e ben chiaro, prima di fare passi arrischiati. In argomento campionato la determinazione può essere fatta a secondo delle positive o meno opportunità da affrontare e già si vede come ciascuna società veda di conseguire solo quanto gli sia di vantaggio, ma , purtroppo sarà così anche in tante scelte attinenti il nostro privato, con incertezze, dubbi e paure da superare. Serviranno coraggio e buona sorte, ma quella di ritornare a vivere è una scelta imperativa.

Oiggaiv
15 Aprile 2020 | 20.59

dicono che la verità sta quasi sempre nel mezzo.


la finestra x finire il campionato regolarmente e dare il tempo alle competizioni europee di concludersi è ormai chiusa.


rimane l'oblò dei play off x il campionato e final 8 a sede unica " sicura " per le coppe se si vuol sperare ancora in una prossima stagione regolare.


piaccia o non piaccia.


per noi non sarebbe cosi male.


magallanes1
15 Aprile 2020 | 20.25

Un altro che cerca di tirare l acqua al suo mulino.. 

MiniMaxi
15 Aprile 2020 | 20.12

A Bergamo le hanno già prese, e zone rosse non ce ne sono.


...servivano un mese e mezzo fa, ma questa è un'altra storia. 

GiodaPV
15 Aprile 2020 | 20.03

In linea di principio si può essere d'accordo con quanto dice  ma  se per riprendere   << L'unica condizione è che il rischio contagi sia zero>>  mi sa che non vedremo più partite per molti anni : questa condizione non te lo può garantire nemmeno Gesù Cristo.


Checchè se ne dica è evidente che il virus c'è ormai un po' dappertutto e per molti anni, vaccino o non vaccino , dovremo conviverci, come già avviene con tante altre malattie.


Basti pensare ad esempio  al "meno pericoloso" virus influenzale : nonostante i molti vaccini che si fanno muoiono purtroppo un sacco di persone ogni anno. 

Tony1907

In risposta a: GiodaPV

15 Aprile 2020 | 20.15

Sono d'accordo, prima o poi bisognerà tornare a una certa normalità e si dovrà convivere con questo virus.

BSoares
15 Aprile 2020 | 19.48

Va bene tutto ma usa impropriamente il termine zona rossa che ha un significato e limiti, non solo territoriali, ma anche temporali ben precisi.


Come tutti fa anche lui il suo interesse, giustamente. Comunque non si parla di adesso, ma di un futuro (un mese, due? mai?). Se il paese (spero) si sarà rimesso in moto, le zone rosse non ci saranno e per esempio il mercato del lavoro sarà a pieno regime, non vedo perché il Lecce dovrebbe rifiutarsi di giocare senza pubblico coi giocatori che sono da tempo in quarantena.


Specifico che sono d'accordo con lui quando dice dice che vuole giocare solo in totale sicurezza. Se c'e' il rischio che dei giocatori possano essere contagiati e che tutto venga nuovamente sospeso è meglio congelare tutto o rimandare.


Il rischio contagi zero non esisterà mai per nessuna malattia, neanche per la meningite.

Ago76
15 Aprile 2020 | 19.34

A Bergamo di zone rosse non ce ne sono. Qui in bassa val Serina i casi sono praticamente azzerati da un paio di settimane, e l'immunità di gregge è quasi realtà (Nembro si stima che l'80% abbia già contatto il virus) . Qui è più sicuro che in gran parte del resto d'Italia. Adesso è così, ma vorrò vedere tra un paio di settimane, quando si allenteranno i divieti cosa potrà succedere

Ago76

In risposta a: Ago76

15 Aprile 2020 | 19.35

Val Seriana 

brignuca

In risposta a: Ago76

15 Aprile 2020 | 19.58

L'immunità di gregge la raggiungo solo col vaccino, le voci che girano suo valori di persone che han fatto il covid in ogni modo possibile (morti, intubato sopravvissuti, asintomatici raffreddati ecc.) le sento da stamattina quando erano 50/60% ora siamo sll'80% sulla base di quali numeri ? Sono stati fatti tamponi a tappeto o anche solo esami seriologici ? Li han tenuti ben nascosti allora 

lucanember

In risposta a: brignuca

15 Aprile 2020 | 20.49

L',infettivologo dell'ospedale di Genova dai primi test sierologici ha riscontrato un 15% di immuni tra Liguria e bassa Lombardia ma pensa che siano di più...se calcoli che in bassa Val seriana c'è  stata un'ecatombe partita 2 mesi fa piu6del 50 % qua l'ha fatto....se Alzano in 7 giorni ha avuto un positivo ed un piccolo paese come Misano ne ha avuti 56 un motivo ci sarà.....

brignuca

In risposta a: lucanember

15 Aprile 2020 | 20.55

Io non contesto che le zone maggiormente colpite abbiano un numero maggiore, magari anche elevato, ma sparare 50 60 80 o qualsiasi altro numero senza una base statistica, sono solo chiacchiere da bar sulla cui base non dovrebbero prendersi decisioni. La misurazione di qualsiasi fenomeno è alla base della sua classificazione e delle decisioni da prendere di conseguenza. Poi che non si faccia così x ignoranza o per necessità è altra storia.

lucanember

In risposta a: brignuca

15 Aprile 2020 | 21.03

Ovvio che non si possono prendere pochi paesi x esempio....dove abitano i miei a Nembro nella loro palazzina su 30 persone l'hanno fatto in 25 almeno, la maggior parte senza tamponi, ma tutti con almeno mezza giornata di febbre, perdita di gusto ed olfatto e ti parlo tra la fine di febbraio ed il 15 marzo

95Frank

In risposta a: lucanember

15 Aprile 2020 | 21.02

Io penso che NESSUNO capisca ancora, veramente, questo virus.


 


Certo che, ad un certo punto, diventera' necessario accettare qualche rischio in piu' perche' la produzione puo' anche essere fermata per qualche settimana (agosto insegna) ma poi deve ripartire.


 


Altrimenti il disastro economico si aggiunge a quello medico e, paradossalmente, puo' anche aggravarlo.

lucanember

In risposta a: 95Frank

15 Aprile 2020 | 21.06

Sono d'accordo con te anche perché non c'è la certezza al 100 % di non riprenderlo, finché gli studi non saranno completati si navighera' a vista...e concordo, bisogna riprendere in sicurezza a lavorare, a ripartire x non avere guai ben peggiori

Ago76

In risposta a: brignuca

15 Aprile 2020 | 23.40

Nei giorni scorsi era presente su parecchi siti locali una tabella che stimaval'incidenza del virus paese per paese. Il più alto era Nembro con il 79% della popolazione contagiata, mentre gran parte degli altri paesi della media valle si attestava attorno al 50-60%. Il come siano arrivati a tali numeri lo lascio spiegare a chi ne sa più di me, ma guardandomi in giro i numeri sono verosimili

Oscar1962
15 Aprile 2020 | 19.34

Fa come ta gh'et óia

SubbuteoGroup
15 Aprile 2020 | 19.18

Giusto Presidente,


Veniamo noi da voi, io compreso.


Spiaggie dedicate e ristoranti blindati.


Facciamolo, egne zo domà.

farabundo
15 Aprile 2020 | 19.16

a parte che il punto esclamativo non si legge nell'articolo.


ma comunque al ga resú


provincia di lecce poco piú di 400 contagi


la nostra x esempio piú di 10.000


.....


 

SubbuteoGroup

In risposta a: farabundo

15 Aprile 2020 | 19.19

A te i te da ol Chalet adoma per te.

farabundo

In risposta a: SubbuteoGroup

15 Aprile 2020 | 21.35

magare


öna béla quarantena là....

Tony1907

In risposta a: farabundo

15 Aprile 2020 | 20.11

10000 ? Sono 10000 quelli a cui hanno fatto il tampone, se contiamo tutti i contagiati che si sono curati a casa e gli asintomatici arriviamo minimo a 10 volte tanto.

billyguari
15 Aprile 2020 | 18.45

Sinceramente, non riesco a dargli torto

lucanember

In risposta a: billyguari

15 Aprile 2020 | 18.50

Adesso, ma vediamo fra 2 mesi, ricordo che tragicamente qua nella bassa val seriana casi ce ne sono pochissimi da inizio mese come se ci fosse un'immunita' di gregge ormai....li invece basta un nulla x perch6 un focolaio parta....fra 2 mesi Bergamo potrebbe essere più sicura di Lecce 

michi1907

In risposta a: lucanember

15 Aprile 2020 | 19.02

proprio per questo c'è tanta incertezza e impossibile fare ora programmi. 


Dovrebbero sospendere sto cazzo di campionato, o al massimo farlo ripartire da settembre stravolgendo i campionati.


Possibile che tutti i medici sono contrari e il loro pensiero valga di meno di Gravina Lotito e Diacoanale?

last1967
15 Aprile 2020 | 18.31

Ma su dai,  per me non ha torto...  Non ci saranno zone rosse ma a livello di contagi tra Bergamo/Brescia e Lecce c'è una bella differenza!  Devono fare le cose per bene e non alla cazzo di cane come al solito.  

Guinness
15 Aprile 2020 | 18.28

Tranquillo , qui hai già preso 10 pere , dormi sereno 

michi1907
15 Aprile 2020 | 18.17

quindi partite al sud italia a luglio con 35 gradi la sera....

Vic66
15 Aprile 2020 | 18.16

Ma dimmi un po'  , quali zone rosse ? Come al solito il popolo italico  e vario e marcio .


Ma perché  non la finiscono qui non lo so ... ovviamente lecce in serie b 

michi1907

In risposta a: Vic66

15 Aprile 2020 | 18.18

il Lecce non meriterebbe la B, anche perchè è a parimerito con il Genoa

ste63neroblu

In risposta a: michi1907

16 Aprile 2020 | 09.11

Appunto, spareggio Genoa-Lecce in Antartide per decidere chi va in Serie B.