L'episodio dei cori contro Vlahovic, la ricostruzione dettagliata secondo TMW.COM
Se ci fosse qualcosa di diverso da come è stato descritto il tutto fatecelo sapere, per amor di cronaca, grazie
È un finale incandescente quello fra i tifosi dell'Atalanta, stipati in Curva Nord, e Dusan Vlahovic. I rapporti sono tesi da parecchio tempo, cioè da un Atalanta-Fiorentina del 5 ottobre 2021. Una doppietta del centravanti, su rigore, aveva deciso la partita in favore dei viola e durante la consueta intervista post partita era stato oggetto di cori razzisti. "Zingaro, sei uno zingaro", che lo lasciarono con gli occhi lucidi. Rocco Commisso, presidente viola, andò su tutte le furie. "Due anni fa se la presero con Dalbert, quest’anno con Vlahovic, dicendo che è uno zingaro. Si devono vergognare. La famiglia Percassi è composta da brave persone, ma devono guardare quello che succedono in tribuna".
È ricapitato quest'oggi, forse anche con un eco molto maggiore perché è stata quasi tutta la Curva Nord a intonare il coro. È il novantesimo quando l'Atalanta vuole recuperare a ogni costo lo svantaggio per 1-0, cercando il pallone con una certa frenesia. Maehle e Vlahovic vengono a contatto con il serbo che finisce a terra. Fallo concesso da Doveri: Vlahovic allontana il pallone per ritardare la ripresa del gioco e il danese gli si scaglia contro. A questo punto arriva il giallo per Maehle e Vlahovic va a urlargli in faccia "yes", ritenendo la decisione giusta. Il bisticcio va avanti per qualche secondo e la Curva, notato quanto sta succedendo, incomincia a cantare il coro.
A questo punto Vlahovic allarga le braccia e fa segno a Doveri di come sia insultato da praticamente tutta la Curva Nord. Il gioco si ferma per trenta secondi, con Koopmeiners e alcuni giocatori dell'Atalanta che cercano di riportare la situazione nei binari. Lo speaker, di fretta e furia, incomincia a leggere il comunicato antiviolenza e antidiscriminazione razziale. "Il gioco potrebbe essere sospeso ed eventualmente interrotto al proseguire dei cori". C'è ancora una partita sull'1-0 e il rischio è di una sconfitta a tavolino. Per questo tutto si placa per un po', almeno fino al centesimo, quando Chiesa va via a Soppy e cede a Vlahovic per il 2-0 finale.
Nell'esultanza Vlahovic viene chiamato da Chiesa sotto la Curva Nord dell'Atalanta, con l'italiano che si mette le mani all'orecchie quasi a volere ascoltare il silenzio dopo il raddoppio. Ovviamente riparte il coro "sei uno zingaro", ancora più forte e ininterrotto. Doveri poi ammonisce Vlahovic per avere istigato la Curva (un po' come successo con Lukaku) e dal labiale successivo si legge: "Sì, sono io, sono io". Probabilmente - ma non c'è certezza - quasi a dire "Zingaro sono io" e polemizzando per l'ammonizione. Vlahovic poi chiede di aumentare il volume ai cori, l'arbitro gli chiede di smetterla e partono dei "buu" dagli altoparlanti (nessuno ha una potenza sonora così forte) per far sì che coprano i cori. Appena la situazione si calma, riparte il gioco e l'arbitro fischia.
La FIGC ha chiamato la Juventus per esprimere solidarietà. E ora? Altissima probabilità di una multa salatissima, ma potrebbero anche esserci punizioni esemplari come la chiusura della Curva per i prossimi due turni, cioè fino alla fine del campionato.
tmw.com
È un finale incandescente quello fra i tifosi dell'Atalanta, stipati in Curva Nord, e Dusan Vlahovic. I rapporti sono tesi da parecchio tempo, cioè da un Atalanta-Fiorentina del 5 ottobre 2021. Una doppietta del centravanti, su rigore, aveva deciso la partita in favore dei viola e durante la consueta intervista post partita era stato oggetto di cori razzisti. "Zingaro, sei uno zingaro", che lo lasciarono con gli occhi lucidi. Rocco Commisso, presidente viola, andò su tutte le furie. "Due anni fa se la presero con Dalbert, quest’anno con Vlahovic, dicendo che è uno zingaro. Si devono vergognare. La famiglia Percassi è composta da brave persone, ma devono guardare quello che succedono in tribuna".
È ricapitato quest'oggi, forse anche con un eco molto maggiore perché è stata quasi tutta la Curva Nord a intonare il coro. È il novantesimo quando l'Atalanta vuole recuperare a ogni costo lo svantaggio per 1-0, cercando il pallone con una certa frenesia. Maehle e Vlahovic vengono a contatto con il serbo che finisce a terra. Fallo concesso da Doveri: Vlahovic allontana il pallone per ritardare la ripresa del gioco e il danese gli si scaglia contro. A questo punto arriva il giallo per Maehle e Vlahovic va a urlargli in faccia "yes", ritenendo la decisione giusta. Il bisticcio va avanti per qualche secondo e la Curva, notato quanto sta succedendo, incomincia a cantare il coro.
A questo punto Vlahovic allarga le braccia e fa segno a Doveri di come sia insultato da praticamente tutta la Curva Nord. Il gioco si ferma per trenta secondi, con Koopmeiners e alcuni giocatori dell'Atalanta che cercano di riportare la situazione nei binari. Lo speaker, di fretta e furia, incomincia a leggere il comunicato antiviolenza e antidiscriminazione razziale. "Il gioco potrebbe essere sospeso ed eventualmente interrotto al proseguire dei cori". C'è ancora una partita sull'1-0 e il rischio è di una sconfitta a tavolino. Per questo tutto si placa per un po', almeno fino al centesimo, quando Chiesa va via a Soppy e cede a Vlahovic per il 2-0 finale.
Nell'esultanza Vlahovic viene chiamato da Chiesa sotto la Curva Nord dell'Atalanta, con l'italiano che si mette le mani all'orecchie quasi a volere ascoltare il silenzio dopo il raddoppio. Ovviamente riparte il coro "sei uno zingaro", ancora più forte e ininterrotto. Doveri poi ammonisce Vlahovic per avere istigato la Curva (un po' come successo con Lukaku) e dal labiale successivo si legge: "Sì, sono io, sono io". Probabilmente - ma non c'è certezza - quasi a dire "Zingaro sono io" e polemizzando per l'ammonizione. Vlahovic poi chiede di aumentare il volume ai cori, l'arbitro gli chiede di smetterla e partono dei "buu" dagli altoparlanti (nessuno ha una potenza sonora così forte) per far sì che coprano i cori. Appena la situazione si calma, riparte il gioco e l'arbitro fischia.
La FIGC ha chiamato la Juventus per esprimere solidarietà. E ora? Altissima probabilità di una multa salatissima, ma potrebbero anche esserci punizioni esemplari come la chiusura della Curva per i prossimi due turni, cioè fino alla fine del campionato.
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