Lettera a Gasperini
Caro Gasp,
Te ne sono state dette contro di ogni, qualsiasi cosa accadesse si tramutava in un'occasione di attaccarti. Perfino nel mercato invernale, quando tutti ti accusavano di aver cacciato quel ragazzo ucraino che ieri sera esultava con te, che hai trascinato tu in campo per prendersi gli applausi del pubblico. Durante questi anni hai fatto cose incredibili, portando l'Atalanta al punto più alto della sua storia. Così in alto che ormai, per alcuni, persino l'Europa League risulta troppo poco in confronto alle straordinarie avventure in Champions dove ci hai condotto.
Quest'anno è stato tosto: per noi tifosi, per te, per la squadra. Siamo tornati in Europa, finalmente, dopo soltanto un anno di purgatorio. Chiaro, anche tu fai degli errori, come i giocatori, come i dirigenti, come noi tifosi. Tutti sbagliano, ma l'importante era raggiungere gli obiettivi e ce l'abbiamo fatta, insieme. Non so come andrà a finire, non so se resterai alla Dea, ma quel che è certo è che Bergamo ti sarà per sempre grata, Bergamo resterà per sempre casa tua, Bergamo ti amerà per sempre e i bergamaschi saranno sempre la tua gente.
Comunque vada, grazie mister!
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