14/05/2020 | 22.00
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Lettera al sito: "Cari ultras..."

scrivere lettera

Cari ultras,

 

partiamo dalla ragione vera, profonda, innegabile di tante contestazioni di questi giorni: tutti sono/siamo consapevoli di come il calcio senza tifosi non sia la stessa cosa; lo sanno i giocatori che si esaltano col proprio pubblico ad inneggiarli e, magari, si caricano quando vengono insultati; lo sanno i bambini che magari non sanno neppure tutte le regole ma che sorridono di gioia vedendo i colori delle curve; lo sanno i nostri nonni e padri che in tempi non di pay tv erano abituati a memorizzare la voce del commentatore della propria squadra del cuore per poi cercare di capire al classico “scusa intervengo da...” se, in base al boato del pubblico, il gol era fatto o subìto; lo sanno quelli come me che hanno fatto anni di abbonamenti e di trasferte e che sanno che la magia degli spalti rende il calcio unico e inimitabile... tutto vero, per carità, ma la base profonda è che il calcio, per bene o purtroppo, non è solo passione ma è anche con gli anni diventato un'industria. Inoltre va considerata una cosa importantissima ovvero che il punto focale non è la ripresa o meno di questo campionato ma che, causa covid-19, gli spettatori mancheranno forse anche per lunga parte del prossimo campionato. In conseguenza di ciò significherebbe che non si vuole che il calcio riparta per un anno o forse più? Anche nel calcio dei “milionari” significherebbe il fallimento di molte compagini, forse sarebbe la fine stessa del sistema pallone.

 

Soprattutto per questo capisco ma non condivido le parole scritte su molti striscioni di diverse tifoserie apparsi in giro per l'Italia in questi giorni. Va bene tutto, è giustissimo esprimere la propria opinione ed è un diritto di tutti noi, ma trovo sgradevole e ingiusto attaccarsi ai morti per fare valere le proprie ragioni quasi additando gli addetti ai lavori di mancanza di rispetto nei confronti di chi non c'è più; ecco, questo proprio non mi va giù perché non è giusto nei confronti di chi fa il proprio mestiere, non è giusto nei confronti di chi ci fa gioire, svagare, soffrire (sportivamente parlando) e passare del tempo; non è giusto nei confronti di chi, soprattutto per noi atalantini in questi ultimi anni, abbiamo eletto ad eroi sportivi per le proprie gesta sul campo esercitando la propria professione.

 

Se e quando il calcio ripartirà non spetta a noi deciderlo, forse nemmeno agli addetti ai lavori stessi, ma spetta a comitati che capiranno se sarà garantita la sicurezza; se si ripartirà presto potremmo essere favorevoli o contrari, di contro, se la ripartenza sarà molto più in la nel tempo esprimeremo comunque i nostri dissensi o favori ma sempre nel rispetto senza clamori mediatici o fare pressioni.

 

Che gli interessi che ruotano intorno al pallone siano molti e, a volte, sgradevoli è chiaro a tutti; nessuno è tonto o con le fette di salame sugli occhi, nemmeno chi la partita la segue in tv o dalla tribuna ma se riusciamo a scendere nelle viscere di altri interessi allora potremmo capire che per altre ragioni è forse importante che si riparta (in sicurezza, ovvio): innanzitutto anche nella serie A stessa non tutti percepiscono milioni di euro... ovvio che un calciatore professionista guadagna comunque più di un operaio ma è altrettanto ovvio che nel pallone uno ha la certezza di lavorarci fino a circa 35 anni (se il fisico lo permette); poi ci sono quelle tante persone che ruotano attorno al calcio che hanno stipendi come il nostro e che, come ogni operaio di questo paese, non faranno i salti di gioia nel prendere una cassa integrazione inferiore al normale stipendio visto che anche loro avranno da mantenere le proprie famiglie: parlo dei giardinieri, i magazzinieri, gli impiegati ecc. ecc ma anche di chi, pur non facendo parte di una società sportiva, mangia grazie al calcio: i giornalisti, i cameraman, i fotografi ad esempio.

 

Altro fattore da non sottovalutare è che lo stop delle competizioni sportive ha messo in crisi moltissime società sportive minori; molti sponsor salteranno, molte famiglie potrebbero avere problemi nel pagare le rette e, per l'effetto domino, molte di queste società rischieranno purtroppo di scomparire.... qui non ci giocano i campioni ma “semplicemente” i ragazzini col sogno nel cassetto di diventare calciatori; ecco, considerate che una fetta di soldi del professionismo serve ad aiutare il calcio “minore” e, di conseguenza, a fare divertire i nostri figli, a regalare loro momenti di svago e gioia, soprattutto quando anche i settori giovanili potranno ripartire alla fine di questo brutto incubo perché ce ne sarà davvero bisogno bisogno di svagarsi per tutti ma soprattutto per i più giovani.

 

Io stesso non vado al lavoro col sorriso di qualche mese fa; la paura c'è, per tutti, e questo periodo che sarà scritto nei libri di storia modificherà probabilmente a lungo il nostro modo di vivere, però devo mantenere i miei figli e quando il governo ha deciso per la riapertura delle fabbriche in sicurezza ne ero felice; ci sono negozianti, ristoratori, baristi che oltre al virus ora temono la fame e non vedono l'ora di ripartire in qualche modo magari col terrore ma con la consapevolezza che bisogna farlo se si vuole sfamarsi...

 

Quello che voglio dire, tornando all'inizio di questa lettera, è che la giustizia di avere il proprio parere e la propria opinione non deve essere un richiamo mediatico e una scusa per accusare.... ripeto, gli striscioni vanno appesi per onorare le vittime di questa guerra a mio parere e non per accusare chi dovrebbe tornare a fare il proprio mestiere (fra l'altro magari non tutti i calciatori saranno d'accordo ma lo faranno come, probabilmente, non tutti gli operai avranno ripreso volentieri).

 

In conclusione: purtroppo le persone mancano ogni giorno di ogni anno e di ogni epoca per 1000 motivi diversi ma ogni spettacolo di qualsivoglia forma va ed è sempre andato avanti, prosegue per chi c'è, per chi ha la testa invasa da pensieri negativi e ha bisogno di inserire in essa un po' di luce, di svago, di speranza; prosegue, diciamocelo, perché tutti noi abbiamo bisogno di dare sfogo alle nostre passioni, prosegue perché tutti noi da piccoli abbiamo sognato di rincorrere, un giorno, un pallone.

 

Diego S.

 

 

 

By staff
63 commenti
romy67
15 Maggio 2020 | 16.40

A chi dice che  il calcio è uno spettacolo e va giocato solo quando ci sarà la possibilità di aprire al pubblico...io chiedo: quindi anche la champions ad agosto,  il campionato e pure la nuova champions 2020/21 deve essere annullata?....oppure qualcuno crede che ad agosto gli stadi saranno pieni di gente?

unodibergamo

In risposta a: romy67

15 Maggio 2020 | 18.07

Parere personale:


 


le competizioni nazionali di quest'anno riprenderanno e credo si concluderanno a porte chiuse, Champions e UEL un punto di domanda perché ad agosto mancano 2 mesi e mezzo, e comunque per le fasi finali chissà perché ho come la sensazione che non saranno a porte chiuse.


 


I nuovi campionati e le nuove competizioni europee saranno a porte aperte

romy67

In risposta a: unodibergamo

15 Maggio 2020 | 18.19

Rispetto il tuo parere,  ma dubito fortemente che a settembre noi entreremo al Ghewis stadium... 

unodibergamo

In risposta a: romy67

15 Maggio 2020 | 18.35

Chi vivrà vedrà dice un noto detto popolare...intanto se la profezia (mia) non si avverasse ma nel frattempo rimandassero a scuola milioni di studenti stipati nelle classi, milioni di persone in giro per il mondo su aerei senza posti lasciati obbligatoriamente vuoti, milioni di persone nei teatri, nei cinema etc etc....intanto dicevo...prepariamoci ad incazzarci, invece di subire sempre tutto...che per adesso ci sta che mettano delle limitazioni, ma ad un certo punto devono semplicemente dirci quali sono le regole e noi le rispetteremo...che dire agli esseri umani di stare distanziati dai propri simili e di non entrare in determinati posti è reazione emergenziale...ma dall'emergenza si deve uscire, altrimenti facciamo governare l'Italia, l'Europa, il Mondo a Paperino e Pluto che lè stès...

unodibergamo

In risposta a: unodibergamo

15 Maggio 2020 | 18.38

E comunque è Gewiss stadium mia Ghewis...che zemó öl nóm al fà càgà, manca anche de störpial...Ghewis al somea la marca de öna cica de mastegà 

romy67

In risposta a: unodibergamo

15 Maggio 2020 | 19.05

Ma io lo spero di ritornare allo stadio a settembre....vorrebbe dire emergenza covid terminata. 

maurom72

In risposta a: romy67

15 Maggio 2020 | 19.11

Scusa se ti rispondo io ma ho a cuore questo argomento, secondo me purtroppo la reale emergenza covid terminerà molto prima di quando si ricomincerà a fare una vita normale, e quindi a riempire uno stadio...diciamo per ritardi strutturali, per essere buono

romy67

In risposta a: maurom72

15 Maggio 2020 | 19.54

Appunto, ma tu prevedi veramente che a settembre saremo dentro lo stadio a festeggiare il gol della Dea?

maurom72

In risposta a: romy67

15 Maggio 2020 | 19.57

La 

maurom72

In risposta a: maurom72

15 Maggio 2020 | 19.58

Parte razionale dice no...ma siccome penso che diciamo così sanitariamente ci sia la possibilità ci spero...

BSoares

In risposta a: unodibergamo

15 Maggio 2020 | 20.11

Son davvero capaci che nel 2021 tutti faranno di tutto, dai cinema ai centri commerciali in giù, e l'unica cosa che rimarrà vietata e deserta saranno gli stadi. Spero di sbagliarmi ma è dall'inizio che lo dicono chiaramente che sarà così.

maurom72

In risposta a: unodibergamo

15 Maggio 2020 | 19.02

Il tuo parere personale è anche il mio...ed aggiungo che il mio timore è però che qualora ci fossero le condizioni per tornare allo stadio non vorrei ci fossero divieti ad oltranza sempre per il fatto che nessuno si prende la responsabilità delle decisioni...ma, visto che ognuno ha una sua percezione dell'evolvere della situazione, anche per me tra non molto ci saranno le condizioni per tornare a riempire uno stadio, come un'aula di una scuola...

unodibergamo

In risposta a: maurom72

16 Maggio 2020 | 07.05

Vuoi una possibile "scusa" attraverso la quale potrebbero tenere le persone fuori dagli stadi nonostante tutte le altre attività saranno, a settembre, riprese normalmente pur con restrizioni (tipo obbligo di indossare la mascherina)?


La legge punisce il travisamento del viso da parte di chi va a vedersi una partita e la sanzione è il daspo.


 


Se non cambiano le disposizioni, andare allo stadio indossando la mascherina sarà vietato perché tra mascherina, cappellino ed occhiali da sole le persone non sarebbero riconoscibili.


 


Ecco come potrebbero "legalmente" tenere gli stadi vuoti....spero di sbagliarmi ovviamente ma il timore (ed insieme a quello anche  qualche rumors sentito) è forte

last1967
15 Maggio 2020 | 15.37

Complimenti Diego,  condivido ogni singola parola!  

APECAR
15 Maggio 2020 | 14.25

Con il virus toccherà convivere dunque riaprire tutto in sicurezza. Le posizioni ideologiche si prendono per se stessi e non si impongono agli altri. Troppo facile imporre chiusure o divieti: applicali su te stesso poi ne parliamo.

marcotrisma
15 Maggio 2020 | 13.01

Non  hanno  CAMBIATO  idea  quelli   X la  ripresa  e  quelli invece che non  la  gradiscono e'  gia'   mesi   che  e'  cosi' !


farabundo   (secondo  me) ha   CENTRATO  la  diatriba  , se  NON  vuoi  vederla  neanche  in  TV  non  sei  obbligato  a  farlo ,  X te  il  campionato


iniziera'   a   settembre  ,   sempre   che  NON  ci   sia    un  ritorno pandemico  che fara'   RITORNARE  tutto   da   capo  ,  come   si  puo'   saperlo  adesso  ???.


 E  poi  .... BASTA   tirar  di mezzo  i  morti ,  qui'  e' un  ragionamento di pro  o  contro  ripartenza  solo  del calcio !

Briske
15 Maggio 2020 | 12.06

Condivido abbastanza il contenuto di questa lettera. La mia opinione è, tuttavia, che si sia perso, da parte dei vertici che decidono e, a cascata, di tutti, il punto focale. Qualunque cosa si pensi sul fatto che il calcio possa esistere, o no, a porte chiuse, la salute dei giocatori e di coloro che girano intorno e i risvolti nel caso in cui qualcuno dovesse rimanere contagiato, rimane il problema focale. Le possibilità che questo possa accadere sono molto elevate, soprattutto in Italia (ma anche Francia e Spagna, direi) ed è per questo che nessuno si vuole prendere la responsabilità di dare l'OK a delle norme (che sono le uniche che preservano da eventuali contagi), ma che non vanno bene a chi vuole terminare i tornei, perché sanno che i nuovi stop, o ricorsi di alcune squadre penalizzate, arriverebbero quasi subito. Lo stop definitivo dovrebbe, invece, essere dato per questo motivo e non per altri, secondo me.

COMMANDOS
15 Maggio 2020 | 11.48

Totalmente contrario a quanto scritto  da Diego e pieno appoggio ai nostri ragazzi della Nord. In questo momento non è  giusto riprendere a giocare in quanto abbiamo troppe ferite nel cuore verso chi è mancato e verso i loro cari. Solo quando questo immenso dolore sarà metabolizzato potremo tornare a far sentire la nostra voce sulle gradinate del nostro stadio. Oltretutto sarebbe demenziale mettere in pericolo la salute dei nostri giocatori (siete sicuri che nella Lazio di Lotito siano tutti negativi? Ho molti dubbi). Per cui le motivazioni di riprendere sono molto labili se non econpmiche per chi nel tempo si è indebitato (Lazio, Milan in testa). Onore a turri i morti di questi mesi e, permettetelo, ai nostri ragazzi della Nord che hanno sempre un grande cuore.

kikko

In risposta a: COMMANDOS

15 Maggio 2020 | 13.13

Ma cosa c'entra il calcio con il dolore della perdita di un patente ? Allora non ascolti musica , non guardi la televisione , non puoi ridere o gioire di nulla ? 


Qua c'è bisogno di tornare il prima possibile a sorridere fermare il calcio per lutto mi sembra totalmente fuori luogo, oltre che dannoso.

ecom

In risposta a: COMMANDOS

15 Maggio 2020 | 17.02

Ma solo gli ultras e le curve hanno le ferite nel cuore? Sono talmente sensibili che non vorrebbero far riprendere il calcio, ma invece che dire, riprendete pure ma senza di noi, vorrebbero imporre che non riprenda nessuno. E' diverso, è molto diverso. Questa presa di posizione mi ricorda tantissimo la partita che la curva fece sospendere a colpi di tombino sui vetri, quando non si doveva giocare, secondo loro, per l'omicidio Sandri e lo ottennero con le "buone", perche allo stadio comandavano loro e dovevano "offrire" la loro solidarietà ad una curva, alla faccia di tutti i presenti uomini, donne e bambini

alpinista
15 Maggio 2020 | 11.35

Mi spiace ma non sono d'accordo. Il calcio é uno spettacolo e tutti gli spettacoli meritano un pubblico. É come la Scala...a le rappresentazioni teatrali si fanno col pubblico in platea. Partite a porte chiuse mi ricorsano sale cinematografiche aperte e film in programmazione con zero spettatori.


Per me o si gioca a porte aperte o si sospende tutto.

ecom

In risposta a: alpinista

15 Maggio 2020 | 16.45

Sei disposto a rischiare che non ci più il calcio quando  si potrà andare allo stadio? Se rigiocano a porte chiuse per non morire, non credo che sia peggio che non giocare. 

Lorenz67
15 Maggio 2020 | 11.04

approvo e condivido dalla prima all'ultima parola. Aggiungo inoltre che pur con il massimo rispetto per gli ultras, di cui io stesso ho fatto parte per anni, non possono essere considerati i portavoci di tutti i tifosi inclusi quelli che il calcio, per motivi imprescindibili, lo possono godere solo attraverso la TV... e penso che tutti o quasi questi tifosi non vedano l'ora che il calcio riprenda (in sicurezza per tutti ovvio) per poter tornare ad avere quei 90 minuti di adrenalina e svago che durante questa tragedia sono dannatamente mancati......

michi1907

In risposta a: Lorenz67

15 Maggio 2020 | 11.09

mi pare che ogni singolo striscione o comunicato d'italia si sia firmato con il gruppo di appartenenza e non a nome di tutti

BERGHEM86
15 Maggio 2020 | 09.45

Ciao.Non voleva essere una verifica,solo una piccola precisazione.

unodibergamo
15 Maggio 2020 | 09.21

A prescindere dai contenuti (parzialmente condivisibili dal mio punto di vista) questa lettera non centra l'obiettivo...per fare un parallelo...è come se sulla porta di una Canonica appendessi un manifesto di elogio e magnificenza sul Cristianesimo...è abbastanza difficile che dei musulmani ne prendano visione 

kikko

In risposta a: unodibergamo

15 Maggio 2020 | 09.43

La lettera delle curve è stata pubblicata qua e letta da chi legge il sito, la risposta pure


 Non si pretende che il sito venga letto dagli ultras , ma non è neppure vietato .. o sbaglio ? 

unodibergamo

In risposta a: kikko

15 Maggio 2020 | 10.03

E chi ha scritto che è vietato scusa? Ho scritto che i destinatari della lettera mi pare difficile possano prenderne visione, è una cosa diversa 

gaarens

In risposta a: unodibergamo

15 Maggio 2020 | 11.47

il comunicato dei Forever dice appunto questo

kikko

In risposta a: unodibergamo

15 Maggio 2020 | 13.17

Beh ad esempio io non sono parte del direttivo ma frequento la curva da sempre e l ho letto e pure tu , e chissa quanti altri magari anche alcuni del direttivo non mi pare impossibile che avvenga

unodibergamo

In risposta a: kikko

15 Maggio 2020 | 16.28

Infatti ho scritto che mi pare difficile, non impossibile 

Vickie63
15 Maggio 2020 | 09.07

Per me il campionato è finito. Congelare la classifica e stop.


 


 

Brenno
15 Maggio 2020 | 08.45

poniamo il caso che stentatamente si ricominci, ma che dopo 3- 4-5-6 partite si debba interrompere definitivamente, vale la classifica di ora ( ottemuta in modo regolare) o la classifica dopo quelle partite sicuramente condizionate dalla pandemia?

IoStoConIlGasp

In risposta a: Brenno

15 Maggio 2020 | 09.46

Ma secondo te, giocano così tanto per fare???? Ahahaha!!!


Se il campionato viene di nuovo bloccato dopo 5/6 partite si congelerà la classifica dopo le 5/6 partite disputate. 


Vedrete che ci supera la Roma e poi ci sarà un nuovo stop e tanti saluti. Dopo il danno la beffa 

Lorenz67

In risposta a: Brenno

15 Maggio 2020 | 11.05

se non erro in bundesliga terranno valida in caso di nuovo stop la classifica del primo stop... altrimenti qui appena la lazio supera la juve ci sara' un'epidemia a formello :) 

Magnocavallo vive a Lovere
15 Maggio 2020 | 08.34

Anche io sono d’accordo su quello che hai scritto, Diego. Aspettare di avere il pubblico sugli spalti vorrebbe dire non disputare nemmeno il prossimo campionato e questo sarebbe la fine, non solo del sistema calcio, ma anche di gran parte dello sport italiano. Giocare a porte chiuse non è bello, ma è il male minore. I morti lasciamoli stare.

SOTAONOTER
15 Maggio 2020 | 08.04

Premetto che il campionato 19/20,deve considerarsi finito,per essere ritenuto regolare.Il nuovo a mio parere lo possono iniziare quando vogliono(solo per non far fallire troppe squadre,perche ' il calcio a porte chiuse e' un altro sport),ovviamente tutte le squadre potranno adattarsi allargando le rose e anche le tv avranno modo di recuperare profitti,aumentando i propri abbonati, vista l'impossibilita' di frequentare stadi ed in parte anche i bar . 


Non mi sembra pero' ne pretestuoso ,ne strumentale chiedere di tornare a festeggiare,sbordellare e far baldoria,solo dopo che si saranno celebrati i 6.000 funerali (solo nella nostra provincia) che cominceranno lunedi per protrarsi fino a luglio inoltrato.

liolidis

In risposta a: SOTAONOTER

15 Maggio 2020 | 09.15

non verrà celebrato nessun funerale da lunedì a luglio inoltrato a quanto ne so... purtroppo (anche io ho perso dei parenti) la funzione ristrettissima fatta durante le restrizioni della pandemia resterà tale. E lo dico, naturalmente, con tristezza e rammarico

moreto
15 Maggio 2020 | 07.54

la tua riflessione è di un realismo assolutamente condivisibile.


a me la cosa che fa incazzare ,al di là di tutto, è che in realtà chi ha la responsabilità di prendere decisioni in merito invece di fare quello ,prende x il culo tutti.


ovvero i diretti interessat dai calciatori società ai magazzinieri fino ad arrivare a noi tutti che poi ci scanniamo a vicenda fra chi vuole troncare tutto e chi vuole riprendere


sono morte pensone ma è morta anche il cuore dei viventi che non è più libero

farabundo
15 Maggio 2020 | 00.23

condivido praticamente tutto


sta storia dei morti sta diventando stucchevole e paranoica.


i morti sono morti, e non glie ne frega un cazzo(a loro) se il campionato riparte o meno.


il tanto decantato rispetto per i morti cosa sarebbe?


non giocare una partita o giocarla?


smettiamola di trovare scuse mielose per aver consensi.


e soprattutto lasciamo stare (o x chi crede lasciamo in pace) i morti.


questa faccenda é molto meno filosofica di quello che sembra.


se dovesse ripartire il campionato chi é contrario non guardi immagini, non senta radio, non legga i giornali il giorno dopo.


chi non é contrario, si guardi i gol sulle pay tv, in streaming e legga quello che ha voglia.


libertà di giocare (se consentito)


libertà di guardarli o meno.


STOP


ma soprattutto basta tirar di mezzo la morte per altri scopi

Oiggaiv

In risposta a: farabundo

15 Maggio 2020 | 01.04

mi fai venire in mente ol zio scomparso un mese fa.


ogni volta che andavo nel suo negozio mi chiedeva ....quandel che nzoga ? e poi puntuale al bar rigorosamente mezz'ora prima......


mi sa che ora si starà facendo la stessa domanda .          

claudiocaniggia

In risposta a: farabundo

16 Maggio 2020 | 12.00

Brao Farabundo....anche a me questa morale sui morti per finire il campionato la trovo patetica..

Paolo74
14 Maggio 2020 | 23.48

Ma siete poi così sicuri che si ricomincia? Mi pare che ci siano molte perplessità xvari motivi che stanno uscendo in queste ore... 

mr magoo

In risposta a: Paolo74

15 Maggio 2020 | 00.09

Si infatti, han talmente voglia che molti club di Serie A (Atalanta compresa)non sarebbero affatto convinti di poter riprendere ad allenarsi e giocare con il protocollo studiato dal Comitato tecnico scientifico e approvato dalla Figc.


Regole e protocolli chiari ed eseguibili ,ma non per far finire velocemente ,ma per cominciare quella nuova di stagione.Sarebbe più saggio.


 


 


 


 

Oiggaiv

In risposta a: Paolo74

15 Maggio 2020 | 00.16

ciao Paolo che intendi ? mi sa che mi sono perso qualcosa.

Brasa

In risposta a: Paolo74

15 Maggio 2020 | 07.54

Ho letto anch'io, ma credo siano più tentativi per smussare qualche punto del protocollo non particolarmente gradito: la mia impressione é che negozieranno ma, a prescindere dagli esiti, si alleneranno comunque da lunedì per il consueto discorso economico (la sospensione vogliono che arrivi dal governo e non dalle società)

arcimbaldo
14 Maggio 2020 | 23.35

Condivido in pieno quello che hai scritto..... ogni volta che la curva se ne esce con un comunicato non mi trova quasi mai d'accordo.


Per carità anche loro sanno benissimo che sono solo proclami e che non verranno mai ascoltati (anni e anni di esperienza alle spalle e non hanno mai ottenuto niente), ma questo loro cercare di mettersi al centro dell'attenzione  un po mi infastidisce.


Hanno mille meriti, e gliene do atto..... tutti sappiamo che il calcio senza pubblico non è la stessa cosa...per nessuno. Però in questo comunicato dimostrano un buon livello di egoismo. Non è solo questione dei soldoni delle pay tv... ma è tutto l'indotto che c'è dietro.... migliaia di persone che senza sport non possono lavorare....


e poi milioni di persone che potrebbero trovare svago nel vedere le partite evitando così di pensare a tutto il brutto che ci sta accadendo attorno...


Ma loro no.... se non ci possono essere loro allora non deve essere per nessuno....


Questo mi dà molto fastidio. 


 

Cuginus
14 Maggio 2020 | 23.27

Sono molto combattuto, da un lato credo che si debba ripartire in tutto quello che si può. Dall'altro non capisco il senso di far partire una cosa che non interessa.


Stacco dal pallone e faccio un esempio: Quanti di voi pur amando il mare, quest'anno andrebbero in ferie sapendo che: non potranno incontrare e conoscere altra gente, avranno limitazioni in tutto, saranno separati da altri da plastiche e separatori vari, dovranno pagare a peso d'oro un ombrellone per non potersi spostare dallo stesso, non potranno fare una passeggiata sulla battigia, non potranno andare in discoteca o ubriacarsi con gli amici, per entrare ed uscire dalla spiaggia dovranno prenotarsi, non potranno entrare in acqua senza prenotarsi e dovranno farlo con la mascherina, non potranno andare in piscina, quanti di voi spenderebbero soldi per sto schifo??


Quanti di voi amanti degli sci vanno a Selvino sulla pista di plastica? vi divertite come sulla neve?


Quanti amanti della bici si sono esaltati sui rulli invece che andare in giro sulle strade?


Per me il calcio, e tutto, deve riprendere ma SOLO se si può farlo e il più possibile nel modo che conosciamo, non possono cambiare le regole in corso, non possono pensare che ad un certo punto ci si può fermare dopo essere ripartiti, magari nel momento in cui a qualcuno sta bene.


Vogliono regalare a quei merdosi della lazio lo scudetto, visto che non hanno vergogna, dateglielo, se invece si deve riprendere il campionato che lo si riprenda il più possibile con le stesse regole di prima sapendo che se non si potrà concludere si torna alla classifica di oggi, e si deve fare che il prima possibile tornino i tifosi. Altrimenti è meglio il Wrestling in tv.

Cuginus

In risposta a: Cuginus

14 Maggio 2020 | 23.31

a scanso di equivoci non ho nulla contro la bellissima Selvino, il mio era un paragone tra pista di plastica e pista con la neve.

mr magoo

In risposta a: Cuginus

14 Maggio 2020 | 23.55

"non possono cambiare le regole in corso, non possono pensare che ad un certo punto ci si può fermare dopo essere ripartiti, magari nel momento in cui a qualcuno sta bene."


Ê quello che penso anche io sul voler finire in fretta e furia tutta una stagione. Non ha senso. Ha più senso ripartire con una nuova stagione con tutte le eventuali  regole adattate.


E non facciamo ipocrisia sul discorso economico perché è ma cosa che riguarda tutte le attività e non solo il calcio. 

spank

In risposta a: Cuginus

15 Maggio 2020 | 01.01

Pota, ormai si è capito che l' unico motivo di voler ritornare a giocare al più presto è per non rischiare di non prendere il resto dei soldi delle TV...

lantana69

In risposta a: Cuginus

15 Maggio 2020 | 05.17

Potrà non piacere, eppure vedrai che quest'estate le spiagge saranno  comunque piene. Potrà sembrare strano, ma in settantamila hanno pedalato sui rulli per il giro d'italia virtuale. Essere di bocca buona ed accontentarsi spesso nella vita aiuta ad andare avanti. Poi verranno tempi migliori. 

Fartur
14 Maggio 2020 | 22.58

La cosa che mi conforta è che questi individui che si definiscono "ultras" non decidono un bel niente, pensano di essere ancora influenti con la loro violenza gratuita, ma a forza di dura repressione finiranno di esistere. Fra non molto se avranno ancora voglia di cantare allo stadio ed associarsi a fin di bene, ne sarò contento, altrimenti me ne farò una ragione. 

kikko

In risposta a: Fartur

14 Maggio 2020 | 23.06

Episodi di violenza a Bergamo non se ne vedono da tempo, l unica violenza gratuita è il tuo messaggio .

Fartur

In risposta a: kikko

14 Maggio 2020 | 23.17

Io violento..... hai sbagliato indirizzo 


leggiti un po' di cronaca abbastanza recente, tutti santi 

DUVANINO

In risposta a: Fartur

14 Maggio 2020 | 23.20

Cambia sito su cui scrivere magari vai su quello dell'albinoleffe... Intento della lettera sopra non è fatta per attaccare nessuno, dá una visione personale e non parla di decisioni di ultras o obblighi a fare qualcosa o di imporre nulla. È da tempo che non c'è violenza allo stadio forse se hai la sindrome di Calimero o ce l'hai con qualcuno, mi spiace per te. Se poi ti da fastidio chi canta allo stadio vai a vedere una partita di scacchi che forse sarai contento. Mi spiace ma credo che tu non abbia letto nemmeno l'articolo sopra perché non vi è alcuna polemica da parte di Diego ma da una disamina della sua visione senza attacchi a nessuno. 

Fartur

In risposta a: DUVANINO

15 Maggio 2020 | 00.07

Possono scrivere solamente quelli che la pensano come te? Mentalità riconoscibile 

DUVANINO

In risposta a: DUVANINO

15 Maggio 2020 | 22.25

Mi spiace che tu non sappia neanche leggere l'italiano, vorrà dire che la prossima volta ti scriveremo a gesti. Purtroppo unica cosa riconoscibile è la tua piccolezza 

Paolo74

In risposta a: Fartur

14 Maggio 2020 | 23.45

??? Che significa? 

kikko
14 Maggio 2020 | 22.40

Condivido tutto di questa lettera, soprattutto la parte finale. I


Nn i morti li abbiamo avuti tutti ma la Vita prosegue , non è mancanza di rispetto perché il calcio col covid non c'entra nulla , anzi le persone morte sono certo che non vorrebbero che si fermasse il mondo e tutte le cose che possono riportare serenità , sono convinto che i nostri nonni genitori zii vorrebbero che ci riprendessimo il prima possibile ... Non ho nessun dubbio su questa cosa.

BERGHEM86
14 Maggio 2020 | 22.19

Tutto condivisibile per carità.Un'unico appunto.Ti sbagli alla grande quando dici "usare i morti".C'e'piu'di una persona che ha avuto lutti in casa.Addirittura chi ha visto andarsene entrambi i cari...Dosate le parole quando pensate che loro "strumentalizzano"i morti 

liolidis

In risposta a: BERGHEM86

14 Maggio 2020 | 22.23

ciao berghem86; mi permetto di risponderti perchè ho scritto io la lettera... il mio era un discorso in generale non per i tifosi della dea. Ti cito testuale lo striscione dei tifosi del toro: "migliaia di morti in ogni città, voi pensate alla ripresa della serie A"; ecco per me non è giusto, i calciatori fanno un mestiere e non devono essere fatti sentire colpevoli

Nemesis68

In risposta a: liolidis

14 Maggio 2020 | 23.14

Ciao Diego, visto che ti sei "palesato" ne approfitto per farti i miei complimenti. Sono d'accordo su tutto quanto hai scritto, ed ho apprezzato davvero molto anche il modo con cui l'hai fatto.