Lettera al sito: Ciao Leggenda!
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Se c’è una cosa che si impara crescendo e con il passare del tempo è che tutto ha una fine.
Voglio dedicare queste parole all’anziano dai capelli bianchi che è avete visto prima. Un signore di 67 anni che per 9 anni (da Giugno 2016, appena finita la prima media) mi ha regalato un quantitativo di emozioni fuori dal comune. Ma non solo a me, diciamo più ad una modesta provincia di circa un milione di abitanti.
Un signore che purtroppo dopo 9 anni tocca salutare.
Non voglio però fare di questo scritto un elenco di partite o risultati. Voglio più che altro far passare il pensiero, il sentimento ed il segno che Gian Piero Gasperini mi ha lasciato.
Lui che ha sempre parlato di SQUADRA. Lui che ha sempre messo davanti il “NOI” a qualsiasi egoismo.
Lui che ha ci fatto capire che ogni prova, persina la più dura la si può affrontare A VISO APERTO e che la PAURA deve essere trasformata in RISPETTO.
Lui che ha impresso quella mentalità che NULLA È IMPOSSIBILE, che con il DURO LAVORO qualsiasi risultato è raggiungibile e che CHIUNQUE nel suo piccolo può essere un vincente.
Lui che dai suoi errori ha sempre imparato ed ha avuto la follia di avere CORAGGIO.
Lui così TESTARDO nelle sue IDEE da essere essere insopportabile ma così deciso nel portarle fino in fondo.
Lui che ci ha regalato cose che neanche nei migliori sogni di me bambino con un pallone in mano potevo immaginare.
Lui che nell’ora buia tra il silenzio e le ambulanze ha regalato un sorriso.
Lui che ha permesso ad una piccola città di toccare il cielo con un dito e di contare qualcosina di più oggi sulla cartina geografica.
Siamo cresciuti insieme Gasp.
Io di sicuro. Tu magari sei solo invecchiato.
Ti ho adorato. Ti ho criticato.
Abbiamo vinto (tanto). Abbiamo perso. Abbiamo pareggiato (sempre in modo spettacolare).
Abbiamo goduto.
Siamo caduti ma ci siamo rialzati.
Abbiamo esultato. Ci siamo incazzati. Abbiamo pianto.
Abbiamo creduto nei sogni. Li abbiamo realizzati.
Si, è solo uno sport.
Qualche lacrima probabilmente scenderà. Ma va bene così.
Ciao Gasp.
Ciao Leggenda.
Federico C.
