Gli occhi sono ancora lucidi se penso alle ultime avventure in Coppa, quando avevo poco più di 10 anni ed andavo allo stadio con mio padre. Proprio grazie a mio padre, che mi aveva accompagnato sin da piccolissimo sui campi di Zingonia a fare il raccattapalle mentre lui stava e sta ancora in panchina con la Primavera come dirigente accompagnatore, questa passione oggi é più forte che mai.

Ora a 39 anni vedere realizzato il sogno Europeo dopo un'attesa lunga 26 anni é una gioia incontenibile mista alla malinconica tristezza di essermi trasferito all'estero, forse nell'anno "più sbagliato”. Ma la passione non conosce confini e la tecnologia oggi tiene i legami più stretti, accorcia i ponti, aiuta a sentirsi a casa, anche dall’altra parte del globo.

La chat con gli amici del Club 5 Vie e del parterre del corner della Curva infatti si scalda sempre con l’avvicinarsi degli impegni della Dea e se solo ieri mandavo orgoglioso le mie foto da Altach, fiero di aver portato il verbo orobico oltre confine, oggi mi ritrovo a Melbourne in Australia distante anni luce da Bergamo, ma con la stessa, medesima voglia di Atalanta.

Questa è la terra della palla ovale, rugby o footy che sia, il calcio, per quel poco che si vede, è solo Premier League ed anche se sarà dura, la missione è diffondere la mia fede nerazzurra anche qui. Sulla targa dell’auto già campeggia trionfante l’adesivo nerazzurro, quindi se siete in coda con me per uscire dal traffico del CBD, una clacsonata è d’obbligo! Così poi ci fermiamo per due parole e magari ci troviamo anche per vedere la partita insieme all’alba.

Per lunedì mattina la sveglia alle 4:45am dopo quella delle 2am di settimana scorsa è già impostata e sebbene dopo poche ore il lavoro chiamerà, la partita con il Napoli è da non perdere. In tutti i sensi. Se passate di qui, vi aspetto. Per cantare con me… finché vivrò… Forza Atalanta!

Belo