18/07/2022 | 20.30
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Lettera al sito: "Entra X ed esce Y"

Buongiorno a tutti,

solo una considerazione sul mercato e sugli interventi di noi utenti.

Mi spiego meglio, è vero che abbiamo avuto molti infortuni, è vero che ci hanno “rubato” molti punti  ma è anche vero che siamo arrivati ottavi, che abbiamo segnato trenta gol di meno e che, fatto salvo alcune eccezioni, era evidente fin dalla partita con il Torino che non eravamo più così dominanti fisicamente e come organizzazione.

Eppure leggo che quando uno dei nostri 16  titolari viene accostato a qualche operazione di mercato, lo si considera sempre “incedibile” mentre l’eventuale sostituto un “brocco” o sempre rotto..

Eppure siamo arrivati ottavi.

Addirittura vengono considerati non opportunamente valorizzati i vari Lammers e Miranchuck quando, fino a prova contraria, al momento nessun reale scarto del mister è poi esploso da qualche parte … anzi è vero il contrario, ovvero che chi giocava bene qui non ha poi fornito altrove le stesse prestazioni.

Lo stesso Castagne non ha fatto parlare di se in Inghilterra … buon giocatore, circa settanta partite giocate in due anni, 3 gol e 4 assit.

Sicuramente è stato un errore averlo venduto perché con noi era sicuramente più determinante, ma il problema è stato il sostituto, non l’averlo venduto, lui era solo un buon giocatore.

Sicuramente qualcuno andrà via da Bergamo e esploderà con differenti moduli di gioco, ma al momento non è successo.

Ci siamo disperati per la vendita di Diallo…. Che non so nemmeno più dove sia.

Con esclusione di Romero, i prestiti con diritto di riscatto ci sono stati rimandati tutti… evidentemente non sono dei fenomeni.

Ora dovrei disperarmi se vendono Muriel o Zapata, Ilicic o Miranchuck, Palomino o djmsiti, Pasalic o malinosky? Con loro siamo arrivati terzi due anni fa e ottavi quest’anno… ora hanno un anno di più.

Il problema non è chi venderanno, il problema è chi compreranno …

Dovrei criticare un arrivo di Perez, El shaarawy, Lazzari o Belotti perché il venduto sarebbe più forte o perché c’era un profilo forse migliore in giro per l’europa, giovane di belle speranze e completamente a digiuno della serie A (magari senza conoscere nemmeno la lingua)?

A me andrebbero benissimo i nomi noti anche se poi fallissimo, perché quello che bisogna valutare è l’intento dell’acquisto e in questi casi l’intento sarebbe di alzare il livello non di guadagnarci, se tutto va bene, con la rivendita.

Tranne de Roon, che ritengo incedibile solo perché incarna perfettamente lo spirito bergamasco e credo sarà il nostro capitano per i prossimi anni, umile, serio, uomo spogliatoio (credo),l’ultimo a mollare,  tutti gli altri sono cedibili con l’intento di migliorare la squadra.

Se saranno ceduti solo con l’intento di fare plus valenza su loro e sul prossimo acquisto allora criticherei.

Ogni tanto, che poi credo sia anche il pensiero espresso dal Gasp, dovrebbe arrivare qualcuno che alzi il livello della squadra, anche se a fine carriera o se con un impegno finanziario importante  sapendo che non verrà rivenduto.

Oltre alle belle promesse, ai prospetti giovani e interessanti, il livello andrebbe alzato con giocatori già affermati o da rilanciare (Muriel e Ilicic docet).

L’esempio è Di Maria, a fine carriera arriva per alzare il livello, per puntare a vincere e la Rube sa perfettamente che non lo rivenderà.

E’ ovvio che non sto dicendo che debba arrivare addirittura un Di Maria o un Dybala (anche perchè non verrebbero a prescindere) ma nemmeno molica in prestito o puntare tutto su Zortea con Zappacosta rotto e con una situazione sugli esterni deficitaria e di poca qualità (si è visto l’anno scorso).

I ragazzi del vivaio vanno benissimo, tre al massimo, a contorno di una squadra rinnovata che deve tornare in Europa, perché se non torni in Europa non fai nemmeno più le plus valenze… L’anno scorso i nostri giocatori erano cercati, quest’anno non se li guarda nessuno…e sono gli stessi giocatori… un offerta da 15 milioni per Zapata ne è la prova, l’anno scorso ne volevamo 60.

Se sbagliamo mercato quest’anno e non si tornasse in Europa, sarà finito un ciclo quasi impossibile da ripetere.

Poco male, torneremo a gioire per una salvezza all’ultima giornata, gli zero a zero in casa con il Chievo alla Colantuono style torneranno ad essere la normalità e le vittorie a San siro il massimo a cui ambire…

Ma prima di tornare da dove siamo arrivati, facciamo “all in” sul prossimo campionato perché se dovesse andare bene, considerando la nuova proprietà, potrebbe essere un anno di partenza  e di conferme, la conferma che la Dea resterà lì, a lottare ogni anno per un posto in Europa e magari per qualcosa in più.

 

Last 1967

 

 
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