20/12/2019 | 17.53
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Lettera al sito : "fedele all'Atalanta, non ad un tour operator"

FEDELE ALL’ATALANTA NON AD UN TOUR OPERATOR

Egregio Sig. Percassi Antonio e Sig. Percassi Luca

Ho appreso oggi le modalità di prelazione presso l’agenzia di viaggi Ovet  dei  pacchetti per la trasferta di Valencia – Atalanta e  sinceramente ne sono rimasto allibito .

In pratica non bisogna essere degli esperti per capire come  nessun altro tifoso atalantino potrà prenotare il pacchetto charter senza che abbia già viaggiato con Ovet nelle 3 trasferte precedenti .

Già in precedenza vi erano state delle polemiche rispetto alla scelta della società Atalanta di delegare in toto la vendita dei biglietti all’agenzia , con esclusione di un 10% in vendita libera , ma personalmente non ero mai voluto entrare sull’argomento perché pur accettandolo un po' a malincuore , può essere oggettivamente ritenuta coerente una soluzione che canalizzi il 90% delle presenze tramite un operatore autorizzato che semplificherà gli spostamenti , il riconoscimento dei partecipanti e può soprattutto rappresentare un deterrente al bagarinaggio.

Nel caso di Valencia però si è fatto di più , non stiamo più parlando di un semplice “obbligo “ a prenotare il pacchetto charter qui siamo di fronte ad un operatore turistico che in base ad un suo archivio  selezionerà chi potrà recarsi a Valencia pescando tra una fascia di eletti che possono vantare come loro indiscutibile pregio il fatto di aver prenotato nel 2019 con Ovet .

Ma scusate, Vi siete interrogati sul fatto che seguendo questo criterio ,dovessimo proseguire nel cammino europeo, saranno sempre le stesse e solite persone a poter seguire la squadra  ? Siete consapevoli che cosi facendo state calpestando i diritti di tanti altri tifosi che hanno come unica colpa quelle di non aver viaggiato con Ovet a Zagabria, Manchester e Kharkiv per qualsiasi ragione. Non credete che vi siano   migliaia di abbonati allo stadio che ogni anni versano nelle casse delle società cifre importanti che non sono né meglio né peggio dei clienti Ovet e devono avere almeno la possibiltà teorica di provare a prenotare il pacchetto?

Attenzione io non auspico una vendita libera indiscriminata sto solo chiedendo che i pacchetti Ovet vengano venduti con maggiore trasparenza e senza l’utilizzo di clientelismi , in linea di principio ogni tifoso ha gli stessi diritti di un altro che sia alla prima o alla decima trasferta . Ad esempio sarebbe stato equo avendo a disposizione 1.500 biglietti venderne 750 in fila allo sportello e 750 con prenotazioni online .

Se invece volete introdurre un sistema di fidelizzazione con vantaggi per i tifosi sul modello inglese allora io ne  sarò  il primo sostenitore ma proprio come avviene in Inghilterra questo sistema dovrà prendere in esame un arco temporale adeguato tipo 5 anni e soprattutto tenere in considerazione in primis l’acquisto di abbonamenti e di singoli biglietti in casa ed in trasferta , acquisto di materiale ufficiale , ecc.  Qui invece la distinzione tra tifosi fedeli e non  è solo aver prenotato con Ovet .

Io sono abbonato da circa 40 anni , faccio 4 o 5 trasferte per stagione, sono stato a Lione e Liverpool con Ovet e a Copenaghen e Manchester con la vendita libera . Sinceramente mi sento un fedelissimo e come credete che mi senta dopo questa decisione ? Ho una grande colpa da espiare : non ho viaggiato con Ovet quest’anno . No, non mi sta bene e non l’accetto !

Spero vogliate leggere questa mia accorata lettera e come conseguenza effettuare delle doverose riflessioni sul modo di operare vostro o dell’operatore da Voi scelto . Spero anche vogliate effettuare delle modifiche al riguardo.Mi perdonerete i toni , la mia passione  come quella di tanti altri per questa magnifica squadra è ai massimi  livelli di sempre ma la correttezza nei nostri confronti che siamo i vostri clienti è un valore che va al di là di ogni aspetto sportivo , economico e altro ancora e non può essere calpestata.

 

Grazie

Enry63 o meglio Enrico Mazza

By staff
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