Lettera al sito : Giorni gloriosi
Ciao ragazzi,
sapete non so esattamente perché’ vi scrivo forse perché anche se stiamo vivendo un momento glorioso e speciale per la nostra amata Dea, da qualche giorno, mi pervade uno strano senso di nostalgia.
Di cosa, vi chiederete? Beh, del tempo che fu….La storia parte da lontano, era il 1983 ed insieme a mio fratello maggiore ed a una compagnia di 5 amici fondammo il CLUB ZOGNONEROBLU. Entusiasmo alle stelle e l’età media di 18 anni hanno fatto il resto. Nasce il nostro logo, il pugno in segno di forza, le prime trasferte e la realizzazione dei primi adesivi. Appena qualche anno dopo eravamo cresciuti oltre ogni aspettativa, oltre 250 iscritti, la nascita del primo tesseramento ufficiale e soprattutto la realizzazione dei primi due storici striscioni.
L’entusiasmo che pervadeva la compagnia, dove il piu’ “vecchio” aveva 23 anni, era incredibile. Tutti si davano da fare, ogni momento libero di ognuno di noi era dedicato al Club. C’era chi si inventava qualche nuovo gadget, chi si occupava delle sciarpe chi delle magliette e chi invece si occupava della trasferta prevista la domenica successiva organizzando pullman e lotteria chi ancora progettava mega bandieroni come quello STORICO che realizzammo e replicava la bandiera svedese: Sventolò in curva per anni. Il tutto rigorosamente autofinanziato, non facevamo a tempo a vedere qualcosa in cassa che già qualcuno aveva avuto un’idea “ Dai, quest’anno facciamo i calendarietti e poi le maglie e cosi’ via….” Un vulcano in eruzione era piu’ tranquillo di noi. Raggiungemmo l’apoteosi con l’indimenticabile trasferta di Mechelen, tre giorni indimenticabili.
Il tempo trascorre continuiamo a seguire la nostra Dea ma inesorabilmente le cose cambiano e’ il corso naturale della vita. Lo zoccolo duro di ragazzi ormai si e’ fatto uomo e ciò fa parte della natura umana. Nuovi orizzonti si prospettano. Qualcuno si sposa e altri impegni hanno la precedenza, qualcuno si trasferisce qualcuno ancora si perde…..piano piano di quei ragazzi, fino a li’ con il pensiero fisso rivolto alla “ Donna che corre”, resta solo un ricordo.
La luce comincia ad affievolirsi e il tanto cercato ricambio generazionale non da i risultati sperati, aggreghiamo ragazzi, volenterosi si ,ma non dediti allo “sbattimento” che invece faceva parte del nostro DNA.
Resistiamo comunque e attualmente la nostra presenza allo stadio e’ costante, e da cinquantenni, ci limitiamo a creare qualcosa in occasione di eventi speciali vedasi centenario e qualificazione europea, un modo per dire che ci siamo stati ci siamo e continueremo ad esserci.
Adesso mi è chiaro il motivo che mi ha spinto a scrivervi, capisco perfettamente cosa significhi per voi essere impegnati in un progetto come il vostro ed avete tutta la mia ammirazione. Non mollate e continuate a darci le soddisfazioni che quotidianamente possiamo apprezzare.
Non posso dimenticare cosa e’ stato e soprattutto non posso dimenticare chi non c’e’ piu’ ma, avendoli conosciuti, sono certo che da lassu’ stanno seguendo le imprese della nostra Dea, un saluto neroazzurro a voi Amici miei!!
Una cosa pero’ il tempo non ha dissolto, L’AMORE per la nostra ATALANTA!!!!
Grazie per avermi dedicato un po del vostro tempo.
Bruno Rinaldi ZOGNONEROBLU