13/09/2022 | 00.30
105

Lettera al sito: Il buonsenso…ma a senso unico

Ci sono arrivate diverse segnalazioni di multe comminate in zone diverse piu’ o meno prossime allo stadio.

Stranamente, le ronde delle istituzioni non avvengono prima della partita, in modo da esortare a non parcheggiare dove non si potrebbe. (si chiama prevenzione).
Avvengono a partita in corso, in modo di poter comminare le sanzioni in tutta calma. (si chiama punizione).

Uno spettatore, in particolare, ci ha fatto pervenire questo pezzo

---

Domenica ero allo stadio con un amico che ci portava per la prima volta i suoi due figlioletti di otto e sei anni. Battesimo all’Atalanta.

Era da tempo che non vedevo un entusiasmo così genuino. Prima per l’emozione del Battesimo allo stadio, poi per l’adrenalina dopo novanta minuti a guardare la Curva Nord.

Peccato per il risultato.

E peccato per il finale.

Al ritorno verso la macchina, parcheggiata dove il mio amico la mette da più di dodici anni, si è trovato una multa.

Tutte le macchine parcheggiate su quella via avevano il regalino sul cruscotto. Io l’ho visto per primo e l’ho tolto, in modo che i piccoli non si accorgessero di nulla.

Il mio amico ha parcheggiato con due ruote sul marciapiede, perché ha avuto il buonsenso di non occludere ulteriormente la carreggiata in una zona dove ci sono lavori.

Ora, che in quel punto non si possa parcheggiare con due ruote sul marciapiede, è normale. Così come è sempre stato normale che in una città priva di parcheggi come Bergamo, ci possa essere un tacito accordo di chiudere un occhio in occasione delle partite, se le condizioni di parcheggio non creano fastidio.

Un tacito accordo che fa male, quando viene disatteso.

Fa male, perché non si è usato buonsenso.

Il buonsenso è un valore, la legge è un protocollo. Noi siamo esseri umani e non automi, quindi il valore dovrebbe venir prima del protocollo.

È un buon agente quello che applica rigidamente il protocollo o quello che usa il buonsenso? Ad ognuno, agente compreso, la scelta della risposta. Io, sulla mia non ho dubbi.

La cosa che mi lascia, da sempre, il rammarico più grande è la seguente: le istituzioni chiedono al cittadino di usare il buonsenso nella vita pubblica. Le istituzioni chiedono al cittadino di pensare agli altri, usando il buonsenso nelle proprie azioni.

Ma le istituzioni non usano il buonsenso nei confronti del cittadino. A loro non spetta usarlo, non sono tenuti.

Buonsenso sì, ma a senso unico.

Come sempre, del resto.

Alla fine, la multa l’ho tenuta io. Nonostante il mio amico insistesse a volerla pagare lui. Perché è lui che ha parcheggiato lì, dove lo fa da dodici anni. È lui che ha sbagliato. È giusto che paghi.

Ma la pagherò io. Per la sua cortesia. Per i soldi già sborsati per tre biglietti allo stadio. Per i bambini.

Per il buonsenso.

Lettera firmata
By staff
105 commenti