26/04/2020 | 15.50
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Lettera al sito: "LUCE"

La luce in fondo al tunnel, forse, può essere, tutto dipenderà da cosa succederà dopo la riapertura, se in contagi continueranno con il loro lento, lentissimo calo o se subiranno un impennata.

Perché un conto è dettare le regole, un altro è farle rispettare.

E non parlo solo per la gente che dovrà utilizzare sempre mascherine e guanti, non mi riferisco solo al distanziamento sociale, mi riferisco anche e soprattutto a come faranno i mezzi pubblici a far entrare metà, se non meno, delle persone negli autobus, nelle metrò e nei treni, chi controlla cosa? Come faranno i lavoratori ad arrivare in orario se qualcuno gli impedirà di salire su un mezzo pubblico obbligandolo ad attendere il passaggio successivo, sempre che ci sia (nel caso di un treno) un passaggio successivo…

Gli spostamenti saranno liberi, benissimo chì verificherà eventuali assembramenti in abitazioni private?

Ci hanno portato o, meglio, ci volevano portare ad un immunità di gregge, questa è la verità… i tamponi non effettuati a chi non aveva e non ha bisogno di un ricovero ospedaliero lo dimostra, i tamponi non effettuati ai parenti degli infettati lo dimostra!

Ci si sta infettando in famiglia e pensavano che prima o poi i familiari da infettare (stando chiusi in casa) terminassero e probabilmente pensavano che terminassero prima, nella realtà ancora non sappiamo nemmeno per quanti giorni bisognerebbe stare in quarantena quando si è guariti e, ripeto, a chi guarisce senza che gli sia stato fatto il tampone come puoi impedire di uscire il 4 maggio? A tutte le migliaia di persone che sono state a casa loro, che hanno avuto qualche linea di febbre per qualche giorno e magari nemmeno hanno avvertito il medico di famiglia risolvendo la situazione con qualche tachipirina, a quelle persone chi dice di stare in casa 28 giorni o due settimane? Beh, nessuno non glielo dice nessuno e loro usciranno …

Ma con la mascherina, con il distanziamento il rischio è minimo… sì, come no, infatti nemmeno dopo un mese e mezzo di  #iorestoacasa sono finiti i contagi!

In quanti andranno dall’amica/o, dall’amante o dalla fidanzata/o, dai figli che non vedono da mesi (nel mio caso) o dai genitori? E una volta riuniti per qualche ora in quanti terranno la mascherina e il distanziamento all’interno delle abitazioni?

Nessuno lo farà.

Speriamo bene, speriamo che in realtà questo virus si stia indebolendo e perda un po’ della sua contagiosità perché, in caso contrario, non la vedo così bene.

Le gente migliorerà dopo la pandemia? Il mondo migliorerà? Le politiche anti inquinamento miglioreranno? E perché mai dovrebbe accadere questo cambiamento? Anzi, la gente se ne fregherà il doppio, il triplo… nemmeno ora in piena crisi qualcuno sta mettendo in dubbio seriamente, politicamente e fattivamente le politiche industriali e di consumo ma, al contrario, ci sarà  una rincorsa al fatturato che sarà ancora più frenetica, il problema è se far ripartire il campionato di calcio o no! Ma vi rendete conto? Ieri c’erano le bare accatastate ovunque e oggi il problema è la serie A!

Forse solo due cose cambieranno, la prima è l’onore e la gratitudine che i medici, gli infermieri, i volontari del 118 meritano davvero e che bisogna riconoscere loro anche in termini economici, hanno messo a repentaglio la loro vita per mesi, non per uno o due giorni ma tutti i giorni per dei mesi e spesso senza protezioni.

La seconda è che avremmo dovuto capire che non c’è destra o sinistra, non ci devono essere più bandiere e partiti, non si dovrebbe più votare per simpatie o antipatie, perché in questi mesi le differenze si sono evidenziate non nei partiti ma tra persone capaci e persone incapaci, tra uomini di buon senso, di capacità decisionale e idioti seriali…. Sia gli uni che gli altri stanno sotto tutte le bandiere… speriamo si cominci a votare gli uomini e non le bandiere… ed avere davvero una classe politica di gente capace seppur con vedute diverse  perché, come dice un mio amico, solo l’Atalanta ha sempre ragione… J

 

LAST1967

 

 

 

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