02/05/2025 | 21.45
8

Lettera al sito: "non 'da dove veniamo' ma 'chi eravamo' ”


Abbiamo ricevuto questa email

Buongiorno, pur non essendo registrato al sito vi leggo quotidianamente da quando vi chiamavate atalantini.it, scrivo questa e-mail per rimarcare l’importanza non del “da dove veniamo” ma “chi eravamo”.
 
E’ una differenza abissale dal mio punto di vista, perché “da dove veniamo” dipende esclusivamente dalla squadra/società, il “chi eravamo” è il nostro modo di essere.
 
Ero un atalantino orgoglioso di esserlo, perché durante l’infanzia, quando in classe eravamo in 2 su 17 ad essere atalantini e l’Atalanta retrocedeva, pur avendo un enorme tristezza nel cuore, ho sempre guardato gli altri (juventini, milanisti, interisti) vincitori di scudetti e coppe con lo sguardo fiero e il petto in fuori, perché a prescindere da tutto io ero atalantino e gli altri no.
 
Sono un atalantino orgoglioso di esserlo, perché oggi come allora il mio orgoglio di essere atalantino esula dai risultati sportivi ottenuti dalla squadra/società che mi hanno dato si grandissima gioia ed emozioni in questi anni.
 
Il mio orgoglio di essere atalantino nasce anche dal concetto “la maglia sudata sempre” che è un concetto valido anche con l’Atalanta al terzo posto, non è e non sarà mai uno slogan dei tempi passati, perché in un campionato i periodi di difficoltà ci sono, indipendentemente dai mezzi a disposizione e dall’enorme crescita avuta in questi anni e il massimo impegno non deve mai mancare e questo, il mio orgoglio di essere atalantino mi ha insegnato a giudicare. E questo ad oggi dal mio punto di vista non è mai mancato.
 
Il mio orgoglio di essere atalantino nasce anche dal sostenerla sempre, non solo quando va a gonfie vele e non ce ne sarebbe bisogno, ma nei momenti di difficoltà. Sia chiaro, girano anche a me alcuni punti persi per strada che avrebbero potuto farci accarezzare ancora di più il sogno scudetto e non solo (ma quanti tifosi di squadre avversarie potrebbero dire la stessa affermazione?); come sono stato orgoglioso dei 12.000 atalantini a dublino per conquistarsi la prima coppa europea lo sono stato dei 900 atalantini a siena al seguito di un’Atalanta ormai retrocessa.
 
Ricordiamoci “chi eravamo” perché l’applauso alla fine di una partita vinta significa complimentarsi con i ragazzi e condividere con loro la gioia, quello alla fine di una partita persa significa incitare i ragazzi a non mollare e condividere con loro la rabbia e la voglia di riscattarsi!
 
 
Ciao
Marco

By staff
8 commenti
kikko
03 Maggio 2025 | 19.46

Condivido quasi tutto ma sinceramente nella mia zona gli Atalantini sono sempre stati la maggioranza o per lo meno la metà e nelle mie amicizie almeno l 80%, boh  magari dipende dalla zona

FEDELISSIMI
03 Maggio 2025 | 12.17

Brao Marco. Questa lettera sí che ha un senso

Lucatalanta
03 Maggio 2025 | 06.44

Non sarei riuscito a scrivere meglio 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

albisarnico
03 Maggio 2025 | 05.08

Quanti ne ho visti - e ne vedo tuttora - diventare atalantini negli ultimi 7/8 anni😅 devo però rendere onore a qualcuno di là dal ponte , che nonostante fosse in provincia suina , veniva in curva a tifare la Dea negli anni ‘80/90…🙏

Claudiopaul70

In risposta a: albisarnico

03 Maggio 2025 | 06.29

Fino alla fine....🤣

SanPaoloneroblu
03 Maggio 2025 | 00.46

Noi atalantini di un tempo , abbiamo fatto fatto la gavetta per goderci adesso le cavalcate europee CONTINUE, chi si lamenta , come in ogni campo, dovrebbe fare un po’ di gavetta ….

pineamete d’accordo con la lettera dell’amico atalantino, mi hai fatto fare un bel tuffo nel passato , quando da me in classe eravamo 2/3 atalantinj , ma fino al midollo a differenza di quelli che gli piaceva vincere facile e tifavo Inter Milan e Juve, forse è per questo motivo che le odio queste squadre, poi negli anni se ne sono aggiunte molte altre 😂💙🖤

ROMAGNANEROBLU
02 Maggio 2025 | 22.49

Chi tifa Atalanta fa sin da piccolo una scelta di appartenenza e quindi di cuore come lo fa chi tifa Brescia Lecce Cesena o Bologna I contro natura fin da bambini scelgono da stare dalla parte del più forte e sono i più nella società 

gaarens
02 Maggio 2025 | 22.17

Mi sembra più che giusto, l orgoglio di essere atalantini esula da tutto, anzi, siamo una delle poche tifoserie che è stimata ovunque per la determinazione con cui affrontiamo ogni avversità piuttosto che il presunto stile di chi vince e festeggia qualcosa ogni anno !!!