Fra i collaboratori del sito ci sono chat dove ci scambiamo informazioni per coordinarci nell'immisione di articoli in particolare post match. Ieri, come chiunque altro abbia provato a collegarsi, ho incontrato problemi, quello che segue è un messaggio che ho scritto stamattina intorno alle 7 in una di queste chat di servizio.

Lo so che non è la chat giusta, ma grazie a tutti, quasi le due ed ancora con la voglia di lavorare per il sito nonostante i problemi tecnici. Ieri sera avrei voluto aiutare ma ho rinunciato, è un periodo complicato col lavoro ed impegnativo con la gestione della famiglia ed avevo bisogno di dormire, fra poco torno in pista ma un occhio al sito lo ho buttato prima di iniziare, l'adrenalina è ormai scesa ed ha lasciato il posto alla goduria ed alla lettura dei messaggi degli amici dentro e fuori l'Italia. Oggi nelle call, il mio avatar (simbolo dell'Atalanta con Skyline e CL) inevitabilmente farà iniziare le chiamate con due parole sulla partita di ieri. Di solito la sera guardo la televisione con la mia anziana madre (92 anni) per farle compagnia, ieri sera ha voluto guardarla lei con me. È lucidissima e ieri, dopo il secondo goal degli aquilotti, ci è rimasta proprio male; lei che, milanese di nascita e di mentalità e che non si interessa di calcio, è bergamasca ormai da oltre 70 anni e la simpatia la ha per il nerazzurro atalantino. Dicevo dopo la seconda rete laziale, mi guarda un po' delusa ed un po' triste, ma tranquilla mi dice: "non preoccuparti che dopo la ribaltano". Io da tifoso, memore delle tante occasioni lasciate al Sassuolo e della diversa qualità davanti dei biancazzurri, non avevo la sua granitica certezza ma aveva ragione lei. Ecco, alcuni giornali esaltano la prodezza per la rimonta come una cosa straordinaria, io da oggi grazie a mia mamma e sempre col basso profilo che contraddistingue la nostra gente, non dispererò più. Ne perderemo altre ma la mentalità e la voglia di questi ragazzi e di chi li conduce, merita un po' di sana follia e la fiducia che mia mamma stasera mi ha dato: "non preoccuparti che dopo la ribaltano".