16/07/2024 | 20.00
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Lettera al sito: ricordando Fabrizio

Il nostro lettore "Prytz" ci ha scritto, ecco la lettera

 

Cara Redazione

Scrivo per il breve ricordo di un nostro giovane tifoso, Fabrizio , una persona down, che viveva a Crema .

37anni , il 5 luglio ha subito una improvvisa meningoencefalite ed ha trascorso quasi dieci giorni in Ospedale in coma irreversibile, fino a mancare ieri; domani nel Duomo di Crema vi saranno le esequie.

In questa foto di quasi tre anni fa lo si vede impegnato nella società di atletica che frequentava; è quello accasciato con gli occhiali.

 



 

La sua è una storia di disabilità congenita; da bimbo stava in un orfanotrofio a Bari dove un mio amico, atalantino come noi, e sua moglie andarono a prenderlo e lo portarono nella loro giovane famiglia (che poi è cresciuta, sono da tempo nonni con vari nipoti).

E’ loro figlio adottivo ed ha vissuto sempre con loro; godeva di una buona autonomia, aveva un lavoro , vi si recava avanti ed indietro da solo. E poi partecipava ad attività ricreative musicali e sportive.

Con suo padre Emilio, da giovane, abbiamo seguito insieme varie volte l’Atalanta tanto a Bergamo che a volte in trasferta.

Non mi ha stupito perciò trovarmi Fabrizio allo Stadio , dove veniva insieme a suo padre. Lo ricordo bene varie volte , in particolare quando eravamo abbonati nel parterre sotto la Tribuna d’onore, dove ci si bagnava spesso ma si respirava con entusiasmo proprio il campo da gioco.

Se avete una cognizione di come sono questi ragazzi down, ve lo potete immaginare nei momenti di entusiasmo ! Sono persone veramente particolari, splendide, contagiose nella loro euforia.

E mi piace ricordarmelo così, Fabrizio. So che non ha quasi mai perso una partita, ed ha sempre fatto “casino” anche davanti alla tv insieme al papà.

Perciò mi immagino pure che, chissà, al momento della perdita di coscienza gli possa essere rimasta in mente la Coppa di Dublino e la gioia di questa straordinaria vittoria che lo ha sicuramente galvanizzato.

Per il papà, la mamma, che mi sono amici carissimi, le sorelle e fratelli , è stato un dolore immenso, totalmente inaspettato.

Io penso che in qualche modo il legame con lui continuerà, ed anche che lassù adesso ci sia uno straordinario tifoso che continuerà a seguire la Dea con la sua contagiosa gioia .

Un cordiale saluto
Prytz
By staff
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