20/12/2020 | 13.30
104

Lettera: "Papu, ma che finale hai scelto?"

Lo strappo con Gomez è netto, ha le valige pronte.

Lo ringrazio per tutto quello che ha fatto e dato all'Atalanta in questi anni. Non sarà facile sostituirlo perché è stato un vero capitano. Non è una pedina degli scacchi che si può cambiare con un'altra uguale. No, purtroppo sarà dura senza di lui. E non mi riferisco ad una singola partita. Era il simbolo della Dea e sarà difficile per Gasperini trovare accorgimenti nel lungo periodo. Scendeva in campo pure zoppo, qualcosa che lo aveva elevato ai nostri occhi. E qui finiscono i ringraziamenti.

A Gomez rinfaccio quel messaggio villano nel giorno del sorteggio di Champions. Proprio non l'ho capito. Doveva essere una festa per il popolo atalantino sapere di affrontare il Real. Tutta l'attenzione invece si è spostata su di lui. E lo sapeva benissimo. Un messaggio mirato per destabilizzare l'ambiente. Ha creato lui questa assurda telenovela.

Io su questo sito, ingenuamente, l'ho sempre difeso. Poteva aspettare l'ultima partita del 2020 contro il Bologna, comportandosi da professionista. Ma questa "bomba" ha scatenato il panico tra noi tifosi e l'ilarità, purtroppo sì, tra molti tifosi delle squadre avversarie. Da un capitano di lungo corso un atteggiamento così narcisistico e irrispettoso non me lo sarei mai aspettato. Ha mancato di rispetto a noi tifosi cercando di metterci contro l'Atalanta. Vi rendete conto? E' spregevole il suo atteggiamento. So che per qualcuno non è facile scegliere. Tanti hanno sentimenti contrastanti. Qualcuno spera ancora cambi idea...

E' giusto sottolineare che in questa stagione l'Atalanta ha fatto i conti con il rientro dosato di Ilicic, il nostro giocatore più tecnico. Quello più forte insomma. Però quanto a carisma il Papu non era secondo a nessuno. Parlo al passato perché ormai il giocatore ha la testa altrove. Nonostante tutte tutte le difficoltà siamo agli ottavi di Champions e in campionato possiamo risalire. Gomez sarebbe stato utilissimo adesso ma ha scelto un'altra strada. Non mi stupirei infatti di vedere il Papu accasato in Italia a vestire la maglia di una piazza più grande della nostra. E' qualcosa a cui siamo abituati. In questo caso però è il capitano, la bandiera ad andarsene. Da doppiogiochista. Se voleva andarsene poteva scegliere un modo più chiaro.

Il caro Gomez si ricordi di tutti quei bambini atalantini che hanno comprato il suo fumetto. Se lo fissi bene nella mente. Quel fumetto è andato a ruba come fosse un nuovo videogioco. Tanti genitori e nonni erano felici di regalare qualcosa di diverso ai propri bambini. Io vivo a Londra e ho fatto i salti mortali per acquistarlo alle mie bambine. Adesso non lo vogliono più. E' diventato un libretto come tanti. Non ha più nessun significato. Puoi prendere in giro noi adulti (io ho un anno in più del Papu), abbiamo le spalle larghe. Ma per i bambini sono delusioni forti.

L'Atalanta va comunque avanti. E ci mancherebbe. C'è un 2020 da terminare. Roma e Bologna sono due partite chiave per capire che campionato affronteremo. Possiamo risalire in campionato con i giocatori che abbiamo. E sono sicuro che prima di affrontare il Real saremo più avanti in Serie A.

Grazie Papu, spero che i tifosi della tua prossima squadra sappiano distinguerti dagli altri tuoi nuovi compagni. Ti chiedo solo una cortesia. Ma visto come ti sei comportato sono sicuro che te ne infischierai. Risparmiaci messaggi di addio zeppi di luoghi comuni scritti da altri. Parla di fronte ad una telecamera, con coraggio. Da vero uomo. Se lo sei. Adios Gomez.

Alex7
By staff
104 commenti