Lettera: Righe sgorgate dopo la finale - by Gian F.
Queste righe sgorgate stanotte dopo la finale di Coppa Italia le vorrei condividere con voi
Ti chiedo scusa figlio mio per averti insegnato che non sempre chi arriva prima è il migliore
Ti chiedo scusa per averti detto che non è importante vincere ma impegnarsi per farlo
Ti chiedo scusa figlio mio per averti inculcato valori morali e non solo a monetizzare
Ti chiedo scusa per averti detto che il sacrificio ripaga
Ti chiedo scusa per averti predicato il valore dell' onestà
Ti chiedo scusa di averti fatto nascere in questa terra di gente laboriosa,
di gente riservata, di gente che va si in piazza a festeggiare le vittorie ma sa altresì affollare le vie per le sconfitte e si stringe come un pugno di fronte al dolore
Ti chiedo scusa per le volte che la vetta non l ‘abbiamo raggiunta ma che abbiamo ugualmente goduto di fantastici panorami
Ti chiedo scusa figlio mio se ti ho insegnato che la maglia va sudata e che il sudore della fatica non puzza
Ti chiedo scusa se ti ho insegnato che Don Chisciotte era sì un po' pazzo ma credeva fortemente in quello che faceva ed è quello ciò che conta
Ti chiedo scusa se ti ho portato allo stadio e ti ho fatto innamorare dell' Atalanta
Ti chiedo scusa per i kilometri percorsi in macchina e a piedi per arrivare alla partita non sempre sicuri di vincere ma fieri di esserci
Ti chiedo scusa per tutti i giorni e tutte le sere che, fianco a fianco , abbiamo esultato, imprecato e sofferto per questo nostro folle amore
Ti chiedo scusa per queste parole che escono di getto dal mio cuore di sportivo ferito sì, ma non umiliato. Sconfitto ma pronto a rialzarsi e riprovare
Ti chiedo scusa figlio mio per questo attimo dove anche tuo papà ha avuto dei dubbi su quello che ti ha insegnato e su ciò che abbiamo vissuto e condiviso.
Ti chiedo scusa ma ti dico …domenica andiamo ALL' ATALANTA
Gian F.