06/11/2025 | 18.15
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Letterina a De Zerbi



Salve Roberto

mi rivolgo a Lei in prima persona sperando che, una serie di inoltri insperati, Le faccia pervenire queste mie parole.

Lei e' considerato, da molti, uno dei migliori allenatori delle ultime generazioni. Io non capisco niente di tattica ma conosco benissimo il suo curriculum sportivo sulle panchine di mezza Europa oltre che nel nostro Paese. E chi sono io per contestare chi Le ha dato fiducia nel tempo?

Pur non capendo niente di tattica mi viene istintivo considerarLa una persona molto intelligente e sveglia, lo si capisce da tante cose

Questi giorni ho appreso, leggendo qui e la', diversi altri particolari della Sua vita dove ci ha spiegato dov'e' cresciuto (a pochi metri dal Rigamonti), l'amore per la squadra della Sua citta' (Brescia) e di quanto, ancora adesso, consideri speciali le partite contro l'Atalanta.

Vede, non vorrei rovinarLe il concetto ma sino agli anni '80, non e' che noi a Bergamo sentissimo poi tanto questa rivalita'. Certo, ci sono state le guerre BG-BS nei secoli andati ma, a livello calcistico, era un incontro interregionale come un altro, Como, Cremonese, e via cantando.

Vede, Roberto, la sua citta' e provincia, ci supera in molte cose: numero di abitanti, attivita' produttive, superficie ecc. cosi' come negli sport di squadra come basket, pallavolo, pallanuoto e rugby dove siete delle eccellenze assolute.

Nel calcio no. Nella classifica perpetua della serie A voi siete 22mi, noi 11mi e stiamo mettendo la freccia per superare la Sampdoria. Nella classifica della tradizione sportiva FIGC noi siamo ancora 11mi, voi 15mi. Noi e voi siamo recordmen nazionali per le promozioni dalla B alla A, ben 12, con una piccolissima differenza: in tutta la sua storia il Brescia ha evitato la retrocessione immediata una decina di volte, noi attualmente siamo alla tredicesima di fila, e per pieta' non consideriamo i decenni passati.

Non solo. Lei, De Zerbi, ha gia' avuto modo di toccare con mano la forza dei Nerazzurri di questi anni prendendo scoppole memorabili quand'era alla guida del Sassuolo.

A fronte di tutto cio' perche' mai si ostina a rivangare, con particolare insistenza, una rivalita' che sa tanto di invidia? del "vorrei ma non posso"? perche' voi Bresciani ci mettete sempre in mezzo nei vostri pensieri tanto da essere riusciti, a forza di farlo, a far diventare speciale lo scontro con voi anche tra i Bergamaschi?

Perche' insistere quando stiamo attraversando il periodo piu' glorioso della nostra storia? perche' ribadire quanto l'Atalanta le stia antipatica? come nella conferenza stampa di questi giorni

E' in insulto alla sua intelligenza e alla nostra.

Stamattina girano un sacco di prese per i fondelli alimentate dall'intelligenza artificiale costretta a sfornare tutto un rosario di immagini e video di Lei col naso suino o col codino a turacciolo.

Porti pazienza, so che a Brésa ci chiamate "cunecc" ma Lei consideri quanto le ho scritto e si faccia piu' furbo. Non ci citi piu' in ogni occasione, non fomenti il Bergamasco che e' in noi, Le ha prese un numero sufficiente di volte, non pensa?

In fondo siamo due popoli fratelli, vedi il periodo del Covid, anche se dalle nostre parti si dice "Amur de fradei, amur de cortei" (Amore tra fratelli, amore tra coltelli)

Un'ultima raccomandazione: dovessero passarLe questo link mi raccomando, tolga l'ad-block del suo browser altrimenti non ci potra' leggere. Si' e' vero, nella finestra d'avviso c'e' scritto "Non sarai mica un Bresciano anche tu!" ma ci rida sopra e faccia un eccezione, in fondo e' solo roba di qualche minuto...


Calep



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