02/10/2021 | 16.45
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L'importanza della rosa



L'infortunio di Gosens, aggiunto a quello del lungodegente Hateboer, in altre annate avrebbero provocato il panico fra i tifosi (ovviamente metaforicamente). I due titolari sulle fasce cardine del gioco di Gasperini, out per un periodo superiore ai due mesi con in mezzo 4 partite di qualificazione di CL e numerose giornate di campionato.

Quest'anno grazie agli innesti di Maehle prima e Zappacosta, senza dimenticare Pezzella, siamo meno in apprensione. Certo ruotare con 5 per due posti e con il goleador dei difensori sarebbe stato meglio.

Come già visto contro lo YB i due esterni titolari in questo momento (Maehle e Zappacosta) si possono alternare anche all'interno della stessa partita senza provocare cali di rendimento ed anzi essendo una carta da giocarsi quando le cose vanno meno bene.

Dietro la partenza di Romero (che ricordiamoci arrivò con la fama di macellaio e che nelle prime partite qualche errore lo fece, vedi Napoli) è stata compensata dall'arrivo di Demiral che partita dopo partita, al netto di qualche errore clamoroso come il mani di San Siro, cresce continuamente e potrebbe diventare una lieta sorpresa anche per chi come molti di noi, ha storto il naso con il suo arrivo in considerazione dell'infortunio che lo aveva tenuto lontano dai campi di gioco per un lungo periodo. Non dimentichiamo poi Lovato che scalpita e che quando è entrato non ha mostrato problemi di inserimento, sono convinto che entro fine del campionato potrà ritagliarsi dello spazio pure lui.

Davanti dopo un periodo di "come faremo" quando Muriel era assente e Zapata appena rientrato, siamo di nuovo nell'abbondanza con un posto sempre assegnato ad uno fra Pasalic e Pessina (che potrebbero anche essere insidiati da Koopmeiners) e due posti che si giocano Zapata, Malinovskyi (al momento davanti nelle preferenze del mister) Ilicic Muriel con Miranchuck e Piccoli in terza fila pronti però a cogliere le occasioni che Gasperini vorrà offrire loro (e Piccoli finora ha sempre capitalizzato al meglio i pochi minuti finali disputati).

Sul portiere data la scarsa rotazione, Musso è il titolare indiscusso e già ci ha portato qualche punto (penso ad esempio al match col Villarreal in cui ci ha salvati con un intervento prodigioso in pieno recupero), Sportiello è comunque vigile ed è stato buttato nella mischia con i viola da cui è stato trafitto solo su rigore.

Infine il centrocampo, il duo storico non è in discussione ma in partite in cui serve una spinta aggiuntiva o scavalcare le difese Koopmeiners può entrare offrendo soluzioni alternative che sparigliano le carte. Lo abbiamo visto poco ma già ha rubato il cuore di molti.

Ecco quest'anno la classica rosa di Gasperini composta da 16 giocatori di movimento, è cresciuta di tre elementi (partiti Romero e Lammers ed inutilizzabile Hateboer (visto l'utilizzo veramente limitato non considero Caldara e Ruggeri mentre per il portiere siamo 1 ad 1), sono arrivati Koopmeiners, Demiral, Lovato, Zappacosta e Pezzella. Certo alcuni di loro vedranno poco il campo ma l'impressione è che siano comunque nelle turnazioni dell'allenatore piemontese.

Mai fino ad oggi in era Gasperini avevamo avuto 19 elementi di movimento quasi sullo stesso livello e questa crescita dovrebbe consentire di assorbire gli infortuni, in particolare sulle fasce dove i due titolari sulla carta sono e saranno out per un lungo periodo.
By brignuca
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