L'intera puntata di Radio Anch'io Sport con ampia intervista a Gasperini
Come da vostre richieste vi linkiamo l'mp3 come da titolo. IL GASP DAL MINUTO 16'50'' CIRCA
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Il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport: "I giovani della mia squadra come Kessie e Petagna? E' una nuova generazione di talenti, ci auguriamo che l'Atalanta possa tornare quella società che ci ha abituato a sfornare giovani talenti, anche per la Nazionale. Se conta più un bravo allenatore o i fatturati? Contano anche i bravi giocatori. A parte gli scherzi, chiaro che il fatturato è determinante, i soldi aiutano. Poi c'è anche l'ingegno di un tecnico che prova a fare calcio, cosa che a Bergamo è possibile fare. Poi ovviamente, a Bergamo come nelle altre piazze, alla fine è il risultato la cosa più importante.
I miei numeri contro l'Inter? E' una vendetta strana, prima di andare all'Inter non ero mai riuscito a battere i nerazzurri, dopo che me ne sono andato invece sono arrivate 4 vittorie di fila. Non possiamo però parlare di rivalsa, però è vero che c'è questo dato curioso. Per l'Atalanta era importante confermarsi dopo la vittoria con il Napoli. L'ambiente interista? E' difficile soprattutto all'inizio. L'Inter che è abituata a lottare per il vertice da qualche anno fa più fatica a trovare la strada giusta.
Come ho preparato la gara con l'Inter? Handanovic è stato protagonista anche nelle partite precedenti, quindi i nerazzurri erano in difficoltà in fase difensiva piuttosto che in avanti. E' stato importante andare in avanti con più uomini possibili, la partita era costruita in questo modo.
Vicino al mio esonero? Ero molto vicino alla fine, c'era una situazione ambientale molto difficile anche in base ai risultati. Poi per fortuna c'è stata una crescita di gioco e di personalità, accompagnata da risultati positivi. Probabilmente anch'io avevo bisogno di rodaggio.
La lite tra Mourihno e Conte? Non ho avuto modo di vedere cosa è successo, bisogna saper perdere ma anche saper vincere, ma non entro nello specifico perché non conosco la situazione.
Come ho visto in campo l'Inter? Effettivamente non ha fatto una buona partita, mi auguro per merito nostro. Ovvio che anche in altre occasione si è vista un'Inter che non può soddisfare le esigenze dei tifosi. Il campionato comunque è equilibrato, tante squadre possono fare un filotto negativo e poi uno positivo, come ad esempio il Milan.
Petagna? E' un ragazzo che prometteva molto bene, ha esordito giovanissimo nel Milan, poi per qualche motivo si era un po' perso. Il passaggio nel calcio professionistico non è mai semplice. E più in generale per i giovani non c'è mai molto spazio, anche se c'è un'inversione di tendenza adesso. Sto cercando di tirare fuori le sue migliori qualità.
Kessie? Faccio fatica a paragonarlo ad un giocatore italiano. Ha grande forza fisica, ha qualità superiori anche se è ancora molto giovani. Potrebbe essere un Gattuso o un Bagni, che sa fare bene le due fasi oltre alla forza di arrivare al gol. All'Atalanta era venuto come difensore, questo per dire che spesso bisogna stare attenti alle evoluzioni dei calciatori.
La Juve? E' la più forte, anche se adesso non è nella migliore condizione. Resta comunque la favorita".
Fonte: tuttomercatoweb.com