14/08/2020 | 14.15
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Lisbona un occhio al passato ed uno al futuro by Brignuca

Lisbona ci lascia un po' di amaro in bocca solo per le tempistiche in cui i parigini hanno realizzato le loro reti, che abbiano meritato il passaggio del turno non credo che anche il più tifoso di noi possa avanzare dubbi. Della partita si è detto tutto ed a più riprese, gli articoli al riguardo continueranno anche nei prossimi giorni, con questo pezzo vorrei tentare di dare un po' di idee per una discussione che guardi avanti basandosi su riflessioni del passato immediato.

La prima cosa che, vedendo la partita, mi è balzata agli occhi è che dopo 60 minuti ci siamo spenti atleticamente, già ad inizio ripresa la maggior freschezza dei francesi ci aveva costretti a numerosi gialli e preparato una autostrada per Mbappé. La freccia transalpina dovendo attaccare una squadra stanca ed ammonita quindi con poche possibilità di fermarlo, ha giustamente approfittato della situazione risultando (tralasciamo l'infortunio di Freuler che probabilmente ha solo anticipato una fine che già si intravvedeva)  determinante per l'esito dell'incontro. La riflessone su questo punto non è relativa al match ma a come le due squadre si sono avvicinate, la versione dell'Atalanta post lockdown formato Lazio avrebbe resistito di più e meglio facendo calcio più offensivo ed avendo più chances di portare a casa il risultato. La scelta transalpina di interrompere il campionato, dettata forse da motivi di interesse, ha pagato. Prima delle partite degli ottavi e del nostro quarto c'era il dubbio se fosse meglio arrivare allenati o riposati, ora tale dubbio non c'è più. Sarebbe stato diverso se anziché il tour de forces giocando ogni 3 giorni, si fosse disputato un incontro alla settimana o addirittura una soluzione come quella francese ? Di certo arrivare con condizioni così diverse non è stato particolarmente equo. Qui, a mio avviso, si apre una parentesi visto che purtroppo i contagi stanno risalendo e non si sa cosa succederà, ogni scenario è possibile. Può (o deve) l'UEFA imporre alle sue federazioni un comportamento comune per il futuro ? Magari frutto di una collaborazione europea non solo a livello calcistico ma anche politico ?

Il secondo punto di cui vorrei parlare riguarda la rosa per ila prossima stagione. Il prossimo campionato, supponendo che non ci siano interruzioni, sarà comunque compresso e la regola dei 5 cambi confermata. Questa decisione apre numerosi scenari, io me ne immagino solo qualcuno, di certo ce ne saranno altri.

Numerosità dei "titolari" : 16/17 giocatori mal si addicono alle possibilità introdotte dai  5 cambi chi potrà (e noi economicamente dovremmo rientrarci) sarà in grado di allestire rose di 20 titolari sapendo che con le tre competizioni ed i 5 cambi tutti e 20 avranno possibilità di giocare con continuità. Fatta salva la voglia di confermare in toto la attuale rosa (con la eccezione di Castagne per evitare di perderlo a 0 il prossimo anno) vanno a mio avviso aggiunti 4 elementi pari o quasi ai titolari. Quali ruoli ? Non voglio entrare in questo argomento ognuno ha le sue idee, dico solo che gli acquisti dovranno avere due ben precise connotazioni, non essere scommesse (almeno se si vuole restare ai livelli raggiunti) ed arrivare al più presto possibile. Quest'anno la preparazione sarà breve ed imparare il gioco di Gasperini (vedi Malinowsky giocatore nuovo del nostro campionato seppure esperto, ci ha messo un bel po' per integrarsi e non ha ancora completato il processo) richiede tempo ed esperienza. Una promessa che arriva subito od un esperto nell'ultima settimana di mercato, rischiano di rendere il giocatore poco spendibile fin da subito. In questo intento credo che la liquidità che c'è in cassa possa aiutare, non aspettare l'ultimo giorno per strappare un prezzo inferiore (e correre i rischi di integrazione sopra citati) è una cosa che eviterei volentieri. Certo tutto non dipende da noi, vedremo

Il secondo punto relativo alla rosa, sempre legato ai 5 cambi, è luna figura quasi nuova, usata in passato saltuariamente e che credo diventerà qualcosa di più frequente e cioè 'utilizzo dell'uomo che deve dare tutto per un tempo limitato, uno o due cambi si possono spendere facendo spremere atleticamente giocatori che sanno che dopo un'ora usciranno. I 5 cambi consentono di essere al coperto sia per cambi tattici che per infortuni (almeno in condizioni normali, quello di Freuler direi che dipende dalle condizioni atletiche non ottimali). I principali candidati a questo tipo di figura credo che nel gioco di Gasperini possano essere gli esterni e ciò ci porta al dovere di rimpiazzare Castagne adeguatamente con una figura forte fisicamente e che abbia la flessibilità necessaria per entrare subito nei meccanismi di Gasperini.

Un ultimo punto che vorrei toccare è lo stadio, la società sta cercando di approfittare di questa situazione particolare per rendere il nostro impianto a norma, non vedo praticabile stanti le condizioni attuali con contagi in crescita e con prospettive più nere che azzurre, che il pubblico rientri negli stadi. Rendere il Gewiss Stadiumo operativo per la CL è una bella idea ma in termini pratici l'unico vantaggio è per società e giocatori che ridurranno gli spostamenti, temo che la prima stagione giocata in casa, ammesso di ottenere la licenza, sarà a spalti vuoti e questo è uno dei probabili rimpianti che mi attanaglia solo parzialmente mitigato dal fatto che a San Siro tutti quelli che hanno voluto sostenere i colori nerazzurri lo hanno potuto fare, a Bergamo saranno sempre scelte dolorose anche quando la pandemia sarà terminata.

 

Brignuca

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