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LIVERPOOL - ATALANTA 0-2, GLORIA IN EXCELSIS DEA

L'impossibile esiste, abbiamo espugnato Anfield, m'ha copat la Kop

I gol, che entreranno nella storia di Ilicic (e' tornato, è tornato...) e Gosens

25/11/2020

Liverpool – Anfield Road

Champions League – Girone D – 4^ giornata

LIVERPOOL – ATALANTA 0-2

Liverpool: Alisson, R. Willams, Matip (Minamino), N. Williams, Tsimikas (Robertson), Jones, Wijnaldum (Fabinho), Milner, Salah (Firmino), Origi (Diogo Jota), Manè

Atalanta: Gollini, Toloi, Romero, Djimsiti, Pessina (Miranciuk), Freuler, De Roon, Gosens (Mojica), Hateboer, Gomez, Ilicic (Zapata)

Dunque sì, la notte di Anfield Road è arrivata. La trasferta anelata da tutto il pubblico bergamasco diventa una cavalcata trionfale E’ tutto vero, l’Atalanta espugna Liverpool e lo fa con pieno merito interrompendo l’imbattibilità casalinga dei Reds dopo oltre 60 gare!

Prima del match minuto di silenzio per la scomparsa di Diego Maradona. I primi minuti sono di marca neroazzurra che al 3’ sfruttando un retropassaggio sbagliato di Salah, mette Ilicic nelle condizioni di involarsi tutto solo ma la conclusione sfila a lato della porta di Alisson. Squadre corte e pressing asfissiante sono il menù di questo inizio di gara. Una incomprensione tra De Roon e Dijmsiti innesca la fuga di Salah che però non ne approfitta. 8’ lancio lungo di Romero per Gosens che entra in area e scocca un tiro secco deviato da Alisson. La gara continua a farla l’Atalanta che guadagna due corner consecutivi. Passano due minuti e la velocità di Gomez porta il capitano al tiro da fuori area, increbilmente a lato. E’ un’Atalanta compatta con pochi fronzoli e nessun timore reverenziale mentre il Liverpool sembra non riuscire a trovare lo spiraglio giusto per far male. Al 20’ una volè di Ilicic dal limite conclude un buon fraseggio nella trequarti ma il pallone vola alto sopra la traversa. 26’ suggerimento milliemetrico di Ilicic per Gosens che arriva con un attimo di ritardo sulla sfera. Gli avanti neroazzurri continuano a mantenere una pressione costante sulla trequarti inglese che libera sempre con un certo ordine. Il Liverpool prova ad alzare il baricentro e si affaccia un paio di volte in area atalantina ma la retroguardia disimpegna con grande precisione. Al 35’ Ilicic entra in area e cade sul contrasto con Wijnaldum ma Cerro Grande non ravvisa irregolarità. Il primo tiro nello specchio per il Liverpool arriva al 43’ con un destro teso di Salah al termine di un’azione avvolgente: sfera alta sulla traversa. Si va al riposo con un’ottima Atalanta, quadrata in difesa e sempre pericolosa sulle fasce a cui è mancato solo il guizzo risolutore.

Secondo tempo che riparte con gli stessi undici. 48’ tiro telefonato di Gomez che non sorprende Alisson. Con pazienza il Liverpool prova a costruire ma la difesa bergamasca continua a gestire con ordine. Il lancio rasoterra di Gomez innesca Illicic che viene anticipato da Alisson. L’Atalanta continua ad aggredire su ogni pallone ma non trova il pertugio per rendersi nuovamente pericolosa. Il primo cartellino giallo arriva al 57’ per Tsimikas. Il gol è maturo ed arriva al 60’ dopo un ottimo fraseggio per il cross di Gomez: pennellata per Illicic che appoggia di piatto alle spalle di Alisson. Klopp decide a questo punto quattro cambi per rivoluzionare la squadra. La mossa non porta il risultato sperato e l’Atalanta raddoppia. Cross di Gomez, assist di Hateboer per Gosens che scaraventa in rete per il meritato doppio vantaggio! Al 69’ Ilicic lascia il posto a Zapata. Gollini blocca un retropassaggio aereo di Romero su un pallone scodellato nell’area neroazzurra dai reds. Al 74’ Mojica rileva uno stanco Gosens mentre il Liverpool prova a riversarsi in attacco alla ricerca del gol della speranza. Romero continua ad essere una sicurezza a centro area e sventa anche il tentativo di inserimento di Djogo. Una giocata di rimessa si conclude con Pessina che serve Zapata ma la girata di Duvan non è precisa. I Reds non ci stanno ed in maniera confusa cercano di sorprendere la difesa della Dea, stasera granitica. All’85’ c’è spazio per Miranciuk che sostituisce un ottimo Pessina autore di una prova di personalità. Poco conta se all’88’ De Roon rimedia il primo cartellino giallo per i neorazzurri. Gli ultimi minuti sembrano non passare più mentre Bergamo esulta per un risultato storico e ampiamente meritato in questa serata di silenzi carichi di tensione e di boati liberatori nelle case neroazzurre.

Giuseppe De Carli per atalantini.com

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