02/05/2019 | 21.30
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Lo schiaffo

L’Atalanta al quarto posto è uno schiaffo ad alcune big del calcio italiano che annaspano e faticano a conquistarsi un posto in Champions mentre la Juve le ha addirittura umiliate con un distacco di 30 e passa punti. Insomma andate tutti a lezione da Gasperini & C.

Quella per il quarto posto in Champions League resta pur sempre una grande ammucchiata di cinque squadre, ma ora in testa c’è l’ Atalanta e non è più lo stesso panorama. E’ un indizio che ci dice che le cose per le grandi squadre – chiamiamole così per capirsi e per comodità, anche se non è sostanzialmente vero visto che la banda Gasperini guarda le altre quattro dall’alto in basso – si sono maledettamente complicate. E più in generale significa che a Bergamo si fa un calcio migliore rispetto a Milano e Roma, il che non è propriamente facile da accettare. Non è solo questione di quel piccolo punto che l’Atalanta ha sulla Roma, i tre su Torino e Milan, e i quattro sulla Lazio. E’ proprio, di fondo, che a Bergamo si fa un calcio migliore di club che hanno molte più potenzialità, più soldi, più giocatori di grido, più attenzione. In una situazione logistica e ambientale, insomma, dieci volte più favorevole.

Senza contare che stavolta, contro l’ Udinese, l’ Atalanta non è nemmeno andata in gol col trio delle meraviglie – Ilicic, Gomez, Zapata – ma con De Roon e Pasalic, che pure dell’ Atalanta di Gasperini sono due pilastri. Insomma all’Atalanta oggi sono più bravi degli altri. Buoni se non ottimi giocatori, un allenatore che pratica un calcio semplice, molto fisico, quasi a uomo, grande velocità di esecuzione. E soprattutto divertimento e una fortissima motivazione: l’ Atalanta dopo aver eliminato la Fiorentina punta dichiaratamente alla conquista della Coppa Italia, e anche al quarto posto che spalanca la qualificazione alla Champions League. Non avrà un calendario facile, ma può farcela.

Quello dell’ Atalanta è uno schiaffo ad alcune modeste e presunte big del calcio italiano che devono scannarsi per un quarto posto, senza nemmeno riuscire a distinguersi e staccarsi, umiliate addirittura dalla Juventus. Pensiamo quanto sia sconvolgente per il Milan non solo annaspare intorno al sesto posto ma trovarsi anche a 32 punti di distacco dalla Juventus. Eppure un tempo il Milan a quei livelli stava.

Sull’ Atalanta in questi mesi abbiamo detto tutto il bene possibile. Ha un monte ingaggi di una trentina di milioni, quanti ne guadagna da solo Ronaldo, e una rosa il cui valore dall’inizio di stagione è letteralmente raddoppiato da 100 a 200 milioni. Sì a Bergamo ormai possono dare lezioni di calcio a tutti.

Fabrizio Bocca
Repubblica.it

By staff
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