13/02/2024 | 10.40
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Löciá per Lucho*

C'è qualcosa di metafisico nel messaggio di arrivederci (non di addio) di Luis Muriel agli Atalantini.

E' stato pubblicato martedì 13 febbraio 2024, ultimo giorno di Carnevale. Il giorno in cui il suo eterno sorriso si è tramutato nel lamento malinconico di un Pierrot all'ultimo passo.

Colui che era stato descritto altre volte, ed in luoghi diversi, come il classico sudamericano piacione e facile ma poco incline ad affetti duraturi, si è dimostrato essere solo l'ultimo tra coloro che sono rimasti stregati dal profilo della nostra vecchia città e dai modi di fare burberi, ma sinceri, della nostra gente.

Rimarrà di lui il sorriso solare e i suoi modi "Easy", la voglia di vivere serena, consapevole e mai polemica anche quando lo accusavano di amare troppo la cucina. Rimarranno di lui, soprattutto , le sue 68 reti, una più bella dell'altra, come perle di conchiglia dell'oceano che bagna le spiagge della sua terra natia.

E' stato magico anche in questo: riservare come ultima forse la più bella, sicuramente la più importante per noi tifosi, perché così l'avevamo esattamente sognata per tanti anni e cioè quello di fottere gli avversari più odiati all'ultimo secondo e nel modo più improbabile
Lui ne ha fatto un passo di cumbia come quello ancheggiante con cui festeggiava tutte le sue reti.

Ha segnato per noi in casa dell'arrogante Real, ci ha fatto vincere ad Amsterdam, ha realizzato sogni che nemmeno alla PlayStation riuscivamo a sperare scuotendo la testa divertiti da confronti virtuali assurdi.

Adesso se ne va scoprendo sul volto un espressione mai vista, un velo di tristezza. Giusto per asciugare una goccia dispettosa negli occhi di tutti noi, tifosi del calciatore e dell'uomo

Uno de nosotros!
Adios Lucho y gracias por todo

Calep

(Löciá per Lucho = Avere il magone per Lucho, in bergamasco)

By staff
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