15/03/2024 | 10.25
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L'ottavo di finale visto dal Portogallo

Analisi critica della partita, cosi' come l'hanno vista in Portogallo

Da abola.pt

"Ogni partita ha la sua storia, e se una settimana fa, a Lisbona, lo Sporting, con un'apprezzabile dose di fortuna, è uscito vivo dal duello con l'Atalanta, e continuava a sognare di arrivare ai quarti di finale, a Bergamo è stato proprio vittima di se stesso, in alcuni momenti che servono a spiegare a chi non ha ancora capito perché affrontare gli italiani comporta sempre una difficoltà in più. Innanzitutto perché sembra che giochino poco, ma la verità è che di calcio sanno tutto (per questo sono quattro volte campioni del mondo); in secondo luogo perché sono esperti nel trarre vantaggio dagli errori degli altri.

E in sostanza è quello che è successo nei 90 minuti allo stadio Azzurri d'Itália: i leoni hanno mostrato grande personalità, hanno fatto circolare la palla con molta più qualità dei loro avversari, sono passati in vantaggio in un primo tempo giocato bene in cui hanno annullato con competenza il contropiede atalantino, e quando sembrava che fossero più che in grado di dare scacco matto all'avversario, e vincere per la prima volta in Italia, hanno finito per fare un sonnolento ritorno in partita, subendo un gol in un azione nemmeno molto pericolosa, dopo un mancato taglio di St. Juste e un pessimo posizionamento di Esgaio, per poi vedere l'Atalanta passare in vantaggio, in un'azione in cui, in effetti, più che lottare per recuperare palla, gli uomini di Amorim si limitano ad osservare gli avversari pagandone il prezzo.

Insomma, dal punto di vista difensivo sono bastati due momenti di deconcentrazione perché gli italiani non perdonassero. E in attacco (che bel gol hanno inventato Pedro Gonçalves e Gyokeres...), i leoni hanno avuto tre grandi occasioni per il 2-2 (Edwards all'84 e 90, e Paulinho all'86) e non sono riusciti a far entrare la palla nella rete difesa da Musso. Per chi ha giocato quasi sempre bene come lo Sporting, il risultato non può che essere frustrante

Il gioco è iniziato con sistemi tattici simili e diversi combattimenti di coppia. Il 3x4x3 dello Sporting, nonostante non sia stato presentato nella versione più ardita (ovvero con Catamo e Nuno Santos), è stato sempre molto più fluido e coinvolgente di quello dell'Atalanta, piu' rigido che impediva ai giocatori di uscire dalle proprie zone assegnate

La partita è stata poi fortemente segnata da scontri uno contro uno, tra connazionali, nel caso di Hien e Gyokeres, velocisti, come è successo con Lookman e St.Juste o pesi massimi, se parliamo di Diomande e Scamacca. Ma c'è ancora un'altra battaglia dove, nel primo tempo, i leoni hanno la meglio: la coppia Hjulmand-Pedro Gonçalves ha superato Ederson e De Roon e dettato il ritmo della partita. Considerando questo scenario, si potrebbe dire che l'infortunio di Pedro Gonçalves, durante il gol dei Leoni, ha indebolito lo Sporting, anche se ha permesso di entrare a Daniel Bragança che, senza avere la capacità di rifinitura del suo compagno di squadra, ha finito per firmare una bella presenza in campo. Lo stesso non si può dire né del miglior Edwards né del miglior Trincão, che a Bergamo hanno brillato per la loro assenza e sono mancati moltissimo.

Infine, a proposito del pareggio, se è vero che lo Sporting avrebbe potuto scrivere un'altra storia in Italia, è anche vero che l'Atalanta, in 180 minuti, ha giustificato il passaggio ai quarti di finale..."

 

By staff
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