Partiamo dalla premessa che le condizioni al contorno sono diverse e che quindi i numeri che seguono sono da prendere con le pinze. Gli infortuni hanno per esempio un ruolo pesante, nel caso di Sutalo negativo in quanto lo hanno allontanto dal campo per 3 match mentre per Lovato, gli infortuni altrui, gli hanno consentito di giocare più di quello che una rosa al completo gli avrebbe consentito.

Una cosa che i due hanno in comune è che entrambi sono titolari nelle rispettive nazionali U21. Ecco quindi che il raffronto a livello di nazionale li vede molto vicini nei numeri.

Sutalo, compresa la partita disputata ieri, ha disputato 5 partite complete su 5 fra quelle che la U21 croata ha giocato. Lovato invece ha saltato la prima per squalifica, ne ha disputate tre e probabilmente oggi sarà in campo per la 4 partita di qualificazione per gli europei U21.

Se passiamo al campionato il raffronto è su 12 partite disputate finora, durante la prima (Torino-Atalanta) il croato già con un piede verso Verona, è rimasto in panchina, seduto vicino a lui Lovato invece è entrato per disputare gli ultimi 7'. Alla 2a giornata Sutalo ha disputato 16' e poi si è infortunato tornando alla 6a in cui ha disputato un tempo. Nello stesso periodo Lovato ha costantemente scaldato la panchina. Sorte comune alla 7a entrambi restano in panchina. Per Sutalo la svolta è fra l'8a e l'11a giornata quando gioca sempre con una media di 40' circa per incontro. Nello stesso periodo, aiutato anche dagli infortuni dei titolari, Lovato disputa una media di 67' ad incontro. L'ultima giornata (12a) disputata vede Sutalo  restare in panchina e Lovato subentrare per disputare gli ultimi 27'.

Non disputando coppe Sutalo non aggiunge minutaggio mentre Lovato ha avuto la possibilità di esordire in CL pur disputando un solo match (la partita a Manchester) entrando al 55'.