17/07/2022 | 07.27
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Luci e ombre del calcio italiano

La classifica del concorso fotografico luci e ombre

Football Affairs luci e ombre del calcio italiano –  Una perdita di quasi 1 milione di euro al giorno. Questo il dato più negativamente emblematico, come ha spiegato il Presidente Gravina, che è emerso dalla presentazione della dodicesima edizione del ReportCalcio, avvenuta negli scorsi giorni. Tra le righe del documento, realizzato dal Centro Studi FIGC in collaborazione con AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione) e PwC Italia (PricewaterhouseCoopers) si apprende infatti che nei 12 anni antecedenti alla pandemia (dal 2007/08 al 2018/19) il calcio italiano professionistico ha generato un rosso di circa 4,1 miliardi di euro; dato che supera i 6 miliardi se si calcolano anche le due stagioni a cavallo della pandemia.

Numeri che se comparati a qualsivoglia altro settore del sistema economico nazionale equivarrebbero a un inevitabile default di tutto il comparto.

Eppure il calcio è il calcio e in Italia tutto l’apparato che ruota attorno a questo sport ha un valore inestimabile.

Un valore che non si lega solo alla storia, ai campioni senza tempo che hanno calcato i campi da gioco nazionali, al blasone dei grandi club e più in generale alla forza di uno sport “tentacolare” capace di permeare il tessuto sociale a tutti i livelli.

Football Affairs, luci e ombre del calcio italiano – il valore per le casse dello Stato


Il valore del calcio, nonostante i suoi annosi rossi di bilancio, si declina in un affare miliardario per le casse dello Stato. Il calcio professionistico è infatti uno dei principali settori industriali del nostro Sistema Paese capace di coinvolgere diversi settori merceologici e generare, tra impatto diretto e indotto, un incidenza sul PIL pari a oltre 10 miliardi di euro. 

Non solo, a livello di gettito fiscale e contributivo, il solo calcio professionistico ha generato, nell’ultimo anno pre-pandemia, ossia il 2019, quasi 1,5 miliardi di euro, circa il 70% di quanto è in grado di contribuire lo sport italiano nel suo complesso.

Due facce della stessa medaglia dunque: da una parte un sistema che fa acqua e viaggia in perdita pressoché costante; dall’altra quello stesso sistema è di una grandezza e stratificazione tale che rende impossibile farne a meno.

Con il Football Affairs di questa settimana, il direttore Luciano Mondellini, fa i conti sullo stato di salute del calcio italiano, analizzandone i punti di forza e di debolezza, alle porte di una nuova stagione con tante proprietà straniere che hanno – o stanno per – investito nel nostro campionato.

Proprietà che sono interessate a farlo proprio perché è un momento perfetto per muovere capitali: l’appeal della Serie A, anche se non è fulgido come venti o trent’anni fa, ha ancora la sua luce e, d’altra parte, la situazione finanziaria – per così dire, difficile – di molti club permette di fare buoni affari.

Ma quanto è destinata a durare questa situazione non è dato di sapere anche se l’urgenza di un intervento sistemico si fa sempre più sentire.

fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen
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