Maldini dopo qualche settimana a Bergamo
Daniel Maldini è stato intervistato dal giornale locale.
Dice di convivere serenamente con il peso del suo cognome, eredità di due leggende del Milan e della Nazionale, Cesare e Paolo. Se avesse un altro nome, sarebbe considerato semplicemente un giovane talento in crescita, ma il suo percorso è inevitabilmente legato alla storia della sua famiglia.
Dice di aver trovato un ambiente ideale per fare un salto di qualità e che il suo inserimento procede bene, grazie anche all’accoglienza dei compagni, dai veterani come De Roon ai più recenti innesti. Il trasferimento si è concretizzato rapidamente, con la società e Gasperini che lo hanno fortemente voluto, dandogli la motivazione per accettare subito la nuova sfida.
Afferma che passare da squadre in lotta per la salvezza, come Spezia, Empoli e Monza, a un club che punta allo scudetto e alla Champions è un grande cambiamento, ma gli stimoli restano gli stessi: dare il massimo per raggiungere gli obiettivi. Maldini vede nell’Atalanta l’occasione perfetta per crescere, colpito dalla serietà della società e dalle strutture di Zingonia.
L’impatto con il calcio di Gasperini è stato positivo, anche se il suo gioco richiede tempo per essere assimilato. Sta lavorando per adattarsi ai movimenti richiesti, soprattutto nel ruolo di centravanti, dove potrebbe diventare l’alternativa a Retegui. Il suo obiettivo è migliorare la concretezza sotto porta, sfruttando il sistema offensivo dell’Atalanta per aumentare gol e assist.
Guardando al futuro, Maldini è consapevole dell'importanza delle prossime partite decisive. La squadra è carica e determinata, con la Champions come obiettivo primario, ma senza precludersi traguardi più ambiziosi. Sul piano personale, oltre a cercare una casa a Bergamo, vuole dare il massimo contributo in questa fase finale della stagione, sperando di aiutare l’Atalanta a raggiungere grandi risultati.
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