Malinovskyi il talismano di Gasp che studia da ‘Gomez del futuro’
L’Atalanta dei record, del gioco spumeggiante non è più una rivelazione ma bensì una certezza. La squadra di mister Gasperini prende sempre l’iniziativa, ha sempre il coraggio di aggredire gli avversari che siano meno importanti oppure i campioni ricchi e famosi. Gian Piero ha dato ai suoi ragazzi certezze: l’antidoto più efficace per fermare gli avversari è fare il proprio gioco, così come il più grande propellente per migliorarli è vincere. Un grande collettivo ricco di conoscenza, di idee e di generosità. Oggi l’Atalanta gioca in superiorità numerica grazie ad una sinergia che ne moltiplica le qualità. Il lavoro di squadra è una filosofia: rende di più e si è più efficienti, ma fare squadra in Italia è una cosa improbabile. Peccato perché sarebbe la più importante.
Ruslan Malinovskyi
La sorpresa di questa stagione della Dea è senza dubbio Ruslan Malinovskyi. Gol fantastici dal suo mancino top, e piano piano sta studiando da “Gomez del futuro”. Da sconosciuto ai più dopo l’esperienza al Genk all’esplosione in Italia. Il 16 luglio 2019 la Dea lo acquistò dal club belga per 13,7 milioni di euro (più bonus, ai belgi una percentuale sull’eventuale futura rivendita). Come riporta oggi la Gazzetta dello Sport, nel 2016, quando iniziò l’avventura con Gasperini in panchina, la Dea aveva già in pugno Malinovskyi, reduce dalla prima mezza stagione in Belgio. L’uomo-mercato Giovanni Sartori ha preferito aspettare, più saggio seguirlo – come sempre, nel silenzio (un dovere non dare nell’occhio) – per poi affondare al momento giusto. Contro il Brescia ha dimostrato di essere, ormai, un calciatore di livello europeo. Merito anche dei 27 match (con cinque gol) giocati con la propria nazionale. Così il c.t. Shevchenko gongola. Idem il Gasp, che nel quotidiano di Zingonia si sbizzarrisce a formare il “Papu del futuro”. In questa stagione ha totalizzato 38 presenze, otto gol (uno in Champions League, su rigore nella trasferta di Manchester) e sette assist, addirittura due nel derby di martedì sera, entrambi per Pasalic. Ma a parte i numeri, ciò che sta sorprendendo è il modo in cui il ragazzo si è inserito nel gruppo nerazzurro: sembra sia a Bergamo da una vita. E non è la solita frase che si dice in questi casi.
Futuro nerazzurro ?
Qualcuno ipotizza un futuro lontano da Zingonia: difficile, non impossibile. Dipenderà, come sempre, dal peso dell’offerta: l’Atalanta lo valuta almeno 20 milioni, ma se andasse avanti così i Percassi potrebbero sedersi al tavolo per non meno di 25-30. Denaro pesante per un giocatore forte, veramente forte. Merito suo e della Dea: senza la pazienza, probabilmente oggi Malinovskyi sarebbe uno dei tanti…
fonte itasportpres.it
By marcodalmen