Manfredini sulla finale
da sportitalia.com
L’ex difensore dell’Atalanta, Thomas Manfredini, oggi tecnico de La Fiorita, è intervenuto in esclusiva a SPORTITALIA, per parlare della sfida che la Dea affronterà questa sera contro la Juventus. Secondo Manfredini, pur se i bianconeri schiereranno dei giocatori che possono tirare fuori dal cilindro il colpo del campione, stasera i nerazzurri potranno mettere in seria difficoltà la squadra di Allegri, se dovessero presentarsi nella loro miglior versione, vista in queste ultime settimane.
Gasperini lo conosci bene: come trasforma i giocatori in questo modo?
“Penso che abbia una metodologia d’allenamento dove sia fisicamente che mentalmente ti porta, se riesci a reggere ritmo e pressione, ad un livello tale da fare cose che non hai mai fatto. Ti tira fuori quelle qualità anche caratteriali che forse nella loro carriera molti giocatori non hanno mai raggiunto. Vuole una tipologia di gioco rivoluzionaria, in Italia ha portato qualcosa di nuovo. Carattere, intensità ed agonismo difficili da trovare”.
Meriterebbe un’altra chance in una big?
“Ci sono stati tanti discorsi su questo. Secondo me un presidente che punta su di lui deve solo sapere che gli deve lasciare in mano la gestione dello spogliatoio, del mercato e delle situazioni che si verranno a creare qualora qualcosa non andasse. Ha un sistema di gioco che non a tutti può andare bene, ma la stragrande maggioranza dei giocatori, soprattutto gente che non ha mai fatto qualcosa di rilevante prima di lavorare con lui, si ritrova a livelli impensabili. Un direttore o presidente che vuole puntare su di lui gli deve dare la libertà giusta di lavorare come sta succedendo a Bergamo”.
Che partita ti aspetti oggi?
“Io spero che sia una bella partita, è anche vero che l’Atalanta in certe situazioni, quando è stata chiamata a fare il salto di qualità negli anni precedenti, è mancata un po’. Penso che oggi abbia fatto quello step successivo che possa portare un valore aggiunto ad una annata già grandiosa. Ha tutte le possibilità di farcela, considerando anche l’entusiasmo travolgente dell’ambiente”.
La Juventus come arriva a questa serata?
“E’ normale che una squadra importante come la Juve ora sa di poter alzare un trofeo dopo delle annate difficili. C’è il rovescio della medaglia: è vero che c’è la pressione di dover vincere, ma è pur vero che quando ti porti dentro la rabbia del campione che vuole portare a casa qualcosa, poi anche i singoli possono trovare motivazioni nascoste. Non credo ad una Juve che giochi a viso aperto stasera, piuttosto cercherà di sfruttare le sbavature di un’Atalanta che, se fosse quella dell’ultimo periodo, sono convinto metterà in grande difficoltà i bianconeri”.
Quanto credi alla possibilità dei nerazzurri di alzare due trofei?
“Ormai quando si parla di Atalanta, ho sempre ripetuto che la miglior versione di questa squadra possa battere chiunque, anche in campo europeo. Quest’anno ancora di più. L’intensità, la grinta e la mentalità vincente avuta nell’ultimo periodo le possono permettere di battere sia Juve che Bayer Leverkusen. Poi certo, i tedeschi non hanno mai perso, ma i bergamaschi vanno uomo su uomo facendo tutti i duelli individuali, lì chi ne ha di più vince. Se riusciranno a portarla su questo piano, potranno farcela in entrambe le finali”.
L’ex difensore dell’Atalanta, Thomas Manfredini, oggi tecnico de La Fiorita, è intervenuto in esclusiva a SPORTITALIA, per parlare della sfida che la Dea affronterà questa sera contro la Juventus. Secondo Manfredini, pur se i bianconeri schiereranno dei giocatori che possono tirare fuori dal cilindro il colpo del campione, stasera i nerazzurri potranno mettere in seria difficoltà la squadra di Allegri, se dovessero presentarsi nella loro miglior versione, vista in queste ultime settimane.
Gasperini lo conosci bene: come trasforma i giocatori in questo modo?
“Penso che abbia una metodologia d’allenamento dove sia fisicamente che mentalmente ti porta, se riesci a reggere ritmo e pressione, ad un livello tale da fare cose che non hai mai fatto. Ti tira fuori quelle qualità anche caratteriali che forse nella loro carriera molti giocatori non hanno mai raggiunto. Vuole una tipologia di gioco rivoluzionaria, in Italia ha portato qualcosa di nuovo. Carattere, intensità ed agonismo difficili da trovare”.
Meriterebbe un’altra chance in una big?
“Ci sono stati tanti discorsi su questo. Secondo me un presidente che punta su di lui deve solo sapere che gli deve lasciare in mano la gestione dello spogliatoio, del mercato e delle situazioni che si verranno a creare qualora qualcosa non andasse. Ha un sistema di gioco che non a tutti può andare bene, ma la stragrande maggioranza dei giocatori, soprattutto gente che non ha mai fatto qualcosa di rilevante prima di lavorare con lui, si ritrova a livelli impensabili. Un direttore o presidente che vuole puntare su di lui gli deve dare la libertà giusta di lavorare come sta succedendo a Bergamo”.
Che partita ti aspetti oggi?
“Io spero che sia una bella partita, è anche vero che l’Atalanta in certe situazioni, quando è stata chiamata a fare il salto di qualità negli anni precedenti, è mancata un po’. Penso che oggi abbia fatto quello step successivo che possa portare un valore aggiunto ad una annata già grandiosa. Ha tutte le possibilità di farcela, considerando anche l’entusiasmo travolgente dell’ambiente”.
La Juventus come arriva a questa serata?
“E’ normale che una squadra importante come la Juve ora sa di poter alzare un trofeo dopo delle annate difficili. C’è il rovescio della medaglia: è vero che c’è la pressione di dover vincere, ma è pur vero che quando ti porti dentro la rabbia del campione che vuole portare a casa qualcosa, poi anche i singoli possono trovare motivazioni nascoste. Non credo ad una Juve che giochi a viso aperto stasera, piuttosto cercherà di sfruttare le sbavature di un’Atalanta che, se fosse quella dell’ultimo periodo, sono convinto metterà in grande difficoltà i bianconeri”.
Quanto credi alla possibilità dei nerazzurri di alzare due trofei?
“Ormai quando si parla di Atalanta, ho sempre ripetuto che la miglior versione di questa squadra possa battere chiunque, anche in campo europeo. Quest’anno ancora di più. L’intensità, la grinta e la mentalità vincente avuta nell’ultimo periodo le possono permettere di battere sia Juve che Bayer Leverkusen. Poi certo, i tedeschi non hanno mai perso, ma i bergamaschi vanno uomo su uomo facendo tutti i duelli individuali, lì chi ne ha di più vince. Se riusciranno a portarla su questo piano, potranno farcela in entrambe le finali”.
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