11/11/2019 | 15.10
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Marelli sulla partita contro la Sampdoria

Muriel-Audero-40esimo-4

Un peccato.
E’ il primo commento che mi viene in mente pensando alla partita di Marassi, nel complesso ben diretta da Irrati ma macchiata da un errore oggettivamente grave, con la collaborazione del VAR Di Paolo (spiace doverlo sottolineare ma siamo ancora lontani da una affidabilità accettabile).

Al 40esimo minuto l’Atalanta protesta per un tocco di mano di Audero fuori dall’area di rigore, col quale interrompe un’azione d’attacco di Muriel che si sarebbe trovato solo davanti alla porta: Episodio di difficile interpretazione ma la decisione di Irrati è pienamente condivisibile. La postura del portiere Audero è naturale: nel tentativo di calciare un pallone a mezza altezza, il braccio sinistro è in posizione tale da consentire di mantenere l’equilibrio.
Audero anticipa Muriel e, sul contrasto, il pallone schizza sul braccio sinistro del portiere.
Tocco di braccio totalmente casuale e, ovviamente, non punibile.
Decisione inattaccabile.

Ferrari-Barrow-71esimo

Al minuto 72 Barrow conquista il pallone e si lancia verso la porta difesa da Audero. L’attaccante dell’Atalanta cade a terra dopo un contatto con Ferrari:La prima immagine non lascia spazio a dubbi: pallone nel pieno possesso di Barrow, Audero distante circa venti metri, il primo difensore è talmente lontano da non immaginare nemmeno un possibile recupero.
Il fallo di Ferrari è evidente.Una volta saltato da Barrow, il difensore della Sampdoria lo trattiene in modo evidente e l’espulsione è sostanzialmente automatica.
La sorpresa arriva in sede di decisione: Irrati estrae il cartellino giallo giustificando la scelta con la presunta vicinanza di un difensore a destra.
Scelta che non può essere condivisibile ed è oggettivamente inspiegabile che il VAR non abbia consigliato la “on field review” ad Irrati.
On field review” che, in questo caso, era obbligatoria perché il cartellino giallo non ha alcuna giustificazione.

Un minuto dopo l’Atalanta rimane in inferiorità numerica per la seconda ammonizione a Malinovskyi, 

Ammonizione indiscutibile, Vieira anticipa Malinovskyi e viene dallo stesso colpito al piede sinistro. Espulsione corretta.

Spiacevole, di nuovo, il dopogara.
Capisco la delusione per l’errore commesso un minuto prima ma, nel momento stesso in cui Marino si lamenta dell’espulsione di Malinovskyi e Gasperini diserta le interviste, si passa dalla parte del torto, soprattutto dimenticando che, solo una settimana fa, l’Atalanta stessa aveva trovato la rete del pareggio dopo un contatto non certamente limpido ai danni di Llorente.

By Otis
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