Marianella ipse dixit
Oggi il quotidiano locale ha intervistato la voce storica di SKY Massimo Marianella
Ha espresso alcune considerazioni sul momento attuale legato alla cronaca. In particolare, riferito al weekend appena trascorso dice che le nazionali sono importanti, ma in questa fase della stagione rappresentano un impegno aggiuntivo che rischia di pesare sulla corsa al titolo. Per questo motivo, ritiene che qualsiasi giocatore, al minimo segnale di rischio fisico, dovrebbe fermarsi e tornare al club (cosa che peraltro gia' succede - NDR).
Cio' in particolare e' particolarmente vero per l’Inter rimasta in competizione su più fronti. Tuttavia, Marianella ricorda come Esteban Cambiasso, colonna portante dell’Inter del Triplete, raccontasse spesso che il suo rendimento migliorava all’aumentare degli impegni. Le coppe europee, dunque, possono essere un'opportunità più che un ostacolo. Marianella ricorda anche che lo stesso Gasperini ha sottolineato in passato come giocare ogni tre giorni aiuti a mantenere alta la concentrazione e a trovare il giusto ritmo.
Tornando alla lotta per il titolo, l’Atalanta ha tutte le carte in regola per crederci. Secondo Marianella, noi disponiamo di una società solida e di un grande allenatore, giocatori di qualità e strutture all’avanguardia, tutti elementi che possono rendere possibile un grande traguardo, se non lo scudetto, almeno un piazzamento in Champions League. Un risultato che confermerebbe il valore di una squadra che ormai non può più essere considerata una favola, ma una realtà consolidata nel calcio europeo, dice il telecronista.
Marianella attribuisce gran parte del merito alla famiglia Percassi, che ha costruito un club eccezionale attraverso una programmazione impeccabile e scelte sempre oculate, sia nella gestione delle persone che nelle strategie di mercato. Gasperini è stato una delle scelte più azzeccate, ma il merito della società non si limita solo alla scelta dell’allenatore. Le infrastrutture, come lo stadio e il centro sportivo di Zingonia, insieme alla competenza dei direttori sportivi – prima Sartori, ora D’Amico – hanno contribuito al successo della squadra, permettendo di individuare talenti a costi accessibili, valorizzarli al massimo e cederli poi a cifre elevate, garantendo un ciclo virtuoso di crescita.
Il futuro dell’Atalanta potrebbe andare oltre le singole persone. Marianella si dice scettico sull’eventuale addio di Gasperini, ma ammette che, a volte, il desiderio di cambiare può emergere, anche a rischio di commettere un errore. Se il tecnico dovesse lasciare, la società dovrà decidere se puntare su una figura di continuità o su un cambio netto. In passato, l’Atalanta ha sempre saputo rinnovarsi nonostante le cessioni importanti, migliorando stagione dopo stagione.
Il confronto con il Leicester, squadra con cui spesso viene paragonata, non regge secondo Marianella. Se il club inglese ha vissuto una favola durata il tempo di un titolo, per poi tornare rapidamente alla sua dimensione abituale, l’Atalanta è invece una realtà solida, in continua crescita. L’unico punto in comune tra le due squadre è la presenza di un grande allenatore alla guida.
Riguardo al mercato, molti giocatori passati da Bergamo hanno trovato difficoltà in Premier League (campionato di cui Marianella e' uno dei massimi esperti italiani), come nel caso di Højlund, acquistato per una cifra altissima senza riuscire ancora a imporsi. Marianella sottolinea che il calcio inglese ha un ritmo di gioco molto più elevato rispetto alla Serie A, e questo rende il passaggio più complesso. Tuttavia, Lookman potrebbe essere il prossimo gioiello a partire, con l’Inghilterra come destinazione probabile.
L’Atalanta, però, ha dimostrato di saper sempre trovare nuovi talenti e rimanere competitiva. Marianella ricorda anche l’esperienza di Luca Percassi al Chelsea nei primi anni 2000, sottolineando la sua determinazione e il suo impegno, qualità che lo hanno portato poi a diventare un manager di successo.
Il percorso dell’Atalanta non si ferma qui e, secondo Marianella, Gasperini meriterebbe di godersi fino in fondo il progetto che ha contribuito a costruire. E la fine di questa storia sembra ancora molto lontana.
