14/06/2017 | 20.19
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Mario Giunta: "Atalanta modello europeo"

Una piacevole intervista con Mario Giunta, giornalista di Sky Sport molto vicino al calciomercato. Ha toccato numerosi temi, tra i quali anche quello dell'Atalanta e della rinascita del calcio italiano

Mario Giunta si è gentilmente esposto di fronte ai nostri microfoni per una breve, ma interessante intervista. Il giornalista di Sky Sport ha toccato numerosi argomenti, come ad esempio il progetto a lunga durata dell'Atalanta e il lavoro di Ventura con l'Italia. Di seguito ecco le sue dichiarazioni.

Un giovane giornalista con buona esperienza in questo settore. Un consiglio ai tanti giovani desiderosi di emergere in questo meraviglioso mondo? "Consiglio, nonostante il periodo non facilissimo, di non perdersi mai d'animo e metterci sempre passione in quello che e' per me il più bel lavoro del mondo. Le occasioni arriveranno."

Modelli o metodologie d'ispirazione? "Non in particolare. Per ogni cosa che faccio però provo a prendere i segreti dai piu esperti."

Un parere sull'Atalanta e sul suo futuro. Riusciranno a ricomporsi dopo queste cessioni illustri? "Dopo l'ultimo anno meraviglioso adesso viene il difficile. Riconfermarsi a buoni livelli e' sempre complicato per realtà piccole come Atalanta o Sassuolo lo scorso anno. Sarà fondamentale il lavoro della societa sul mercato. Ed i tifosi devono avere pazienza."

E se paragonomiamo la filosofia bergamasca a quella di Athletic Bilbao e Ajax? "La realtà giovanile dell'Atalanta e' ormai affermata in Italia ed in Europa. E' quasi un vanto per il nostro movimento."

Il Sassuolo sta per dire addio a Di Francesco e altri due pilastri come Berardi e Pellegrini. Bucchi riuscirà a costruire qualcosa di importante? "Sassuolo e' una piccola oasi. Tranquillità. Società Sana e bel calcio. Nonostante le partenze il club riesce sempre ad avere ottimi ricambi. Adesso con Bucchi la filosofia sarà la stessa, specialmente con i giovani. Bucchi meritava una grande opportunità."

L'Italia, Ventura e gli stage, argomento che non piace a società e tifosi: "Sono dalla parte di Ventura. Gli stage un passaggio fondamentale per la crescita dei giovani, della nazionale e quindi del nostro calcio."

Nel nostro paese non tutti seguono la nazionale, anzi c'è chi la disprezza. Negli altri paesi non si verifica tutto ciò: "Questione di cultura. Storicamente la nazionale attira poi solo nei grandi eventi, anche se negli ultimi anni grazie al lavoro della Federazione e dei Ct qualcosa sta cambiando."

fonte vavel.com

By marcodalmen
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