24/01/2020 | 09.09
0

Masiello ai saluti dopo nove anni a Bergamo

Andrea Masiello (Ansa)Classe 1986, a Bergamo dal 2011, con 187 presenze tra campionato e coppe, è l’unico dei veterani del primo anno della gestione della famiglia Percassi

L’Atalanta sta per salutare una delle sue bandiere storiche, uno dei suoi capitani, l’unico dei veterani del primo anno della gestione della famiglia PercassiAndrea Masiello sta per dire sì al Genoa.
Si tratterebbe di un ritorno, per lui, che in rossoblu era esploso undici anni fa proprio con Gasperini in panchina. Ma in questo caso sembra quasi un esilio, da declinare in senso professionale. Masiello, che solo due mesi fa spiegava di voler terminare la carriera a Bergamo, dove aveva un contratto fino al 2021 che sperava di allungare al 2022, ha deciso di fare i bagagli per scelta tecnica. Da due mesi il 34enne viareggino è ai margini delle rotazioni difensive dell’Atalanta e il ritorno di Mattia Caldara, decisamente più avanti di condizione di come si poteva immaginare, sembra avergli precluso ogni spazio dietro al trio titolare Toloi-Palomino-Djimsiti. Da qui la scelta sofferta di andarsene, di salutare Bergamo, per ritrovare spazio e scrivere un ultimo capitolo di una carriera con tanti rimpianti, amputata per tre anni da una squalifica per illecito sportivo, risalente a quando giocava a Bari, squalifica che lo ha fermato tra il gennaio 2012, dopo pochi mesi a Bergamo, e il febbraio 2015. Senza quel triennio di stop chissà dove sarebbe arrivato, quasi sicuramente in azzurro…

Classe 1986, a Bergamo dal 2011, con 187 presenze tra campionato e coppe, Masiello verrà ricordato per sempre dai tifosi bergamaschi per due reti storiche: il tap in a porta vuota nel settembre 2017 per la prima rete europea atalantina dopo 26 anni, la prima rete nel memorabile 3-0 all’Everton, e poi nel maggio 2018 per l’incornata a tempo scaduto al Milan, per l’1-1 che qualificò la Dea nuovamente all’Europaleague. Curiosamente quella al Milan è stata la sua ultima rete in nerazzurro, la precedente risaliva al dicembre 2017, il gol vittoria di testa proprio a Marassi contro il Genoa. Che ora sta per ritrovare dopo aver scartato la proposta dei cinesi dello Shenzen di Donadoni, della Sampdoria e anche dalla Spal, privilegiando l’offerta del Grifone che gli propone un contratto da trenta mesi con scadenza giugno 2022.

fonte ilgiorno.it

By marcodalmen
0 commenti