26/03/2021 | 10.25
41

Mattia Caldara, crescono i dubbi sul riscatto

caldara

I dubbi crescono, normale dopo un periodo in cui numeri parlano da soli: 87' minuti giocati in stagione, troppo pochi per poter convincere l'Atalanta al riscatto di Mattia Caldara. L'infortunio ha sicuramente frenato l'inserimento del giocatore all'interno del 3-4-1-2 del Gasp, anche se il fattore Romero ha giocato un ruolo fondamentale: difficile escludere l'argentino o cambiare i tre dietro senza particolari necessità all'orizzonte. Toloi è diventato praticamente insostituibile, lo conferma anche la prima chiamata nella nazionale di Roberto Mancini. Djimsiti ha avuto una crescita esponenziale e nonostante il numero di gare giocate ha dimostrato di saper reggere il ritmo del triplo impegno mantenendo elevato lo standard. Difficile ritagliarsi uno spazio in situazioni simili, le condizioni fisiche infine chiudono il cerchio: il riscatto al termine della stagione si fa sempre più complicato.

FUORI DAI RADAR - Il ritorno del figliol prodigo aveva entusiasmato tutti a Bergamo. Caldara era tornato per ritrovare sé stesso dopo un periodo davvero complicato vissuto con la maglia del Milan, ma tra infortuni ed emergenza Covid la situazione non è praticamente cambiata: 14 gare in serie A, 21 le partite stagionali. La nuova stagione non ha portato buone notizie: altro stop altra corsa, con l'operazione effettuata nel mese di ottobre che ha allungato notevolmente i tempi di recupero. Niente da fare, gradualmente il centrale bergamasco è uscito dalle rotazioni di Gasperini. O probabilmente non è mai riuscito a scalare le gerarchie.

NESSUN RISCATTO? - Manca poco al termine dell'attuale campionato e sicuramente al termine della stagione la dirigenza orobica tirerà le somme. Difficile mettere sul piatto 15 milioni di euro per un giocatore che dovrà recuperare in tempi brevi la forma fisica per poter reggere il modulo e i ritmi di Gian Piero Gasperini. Inoltre la società ha dimostrato di guardare spesso al futuro includendo i giocatori del settore giovanile o cercando colpi all'estero. L'epilogo è ancora tutto da scrivere, ma salvo clamorosi ribaltoni la seconda avventura di Mattia Caldara con la maglia della Dea sta giungendo al termine.

fonte tmw.com di Patrick Iannarelli
By marcodalmen
41 commenti