22/02/2019 | 18.42
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Mazzarri: "Gasperini come me è partito dal nulla ed è arrivato a questi livelli"

 

Il tecnico granata Walter Mazzarri presenta così la partita: “Da qualche anno l’Atalanta è una realtà importante, quest’anno ha perso qualche punto all’inizio, se non avesse avuto questa flessione sarebbe tra le prime della classe. Gioca bene, è una squadra forte sotto tutti i punti di vista. E’ una squadra in formissima, per fare risultato bisogna fare una grande gara”.

 

“Djidji ha avuto un problema, un trauma distorsivo particolare. Dovrebbe operarsi ma per lui vorrebbe dire finire il campionato. Quindi stiamo provando a recuperarlo, oggi si è allenato a parte ma martedì dovrebbe essere a disposizione. Vedremo se sarà così”.

Sull’assenza di Rincon: “E’ un giocatore importante, se gioca sempre ci sarà un motivo. Tuttavia manca solo lui a centrocampo, ho anche altre scelte. E quel che conta è sempre la risposta di tutta la squadra”.

Dopo aver sistemato la difesa, ora tocca all’attacco? “La partita di Napoli è stata anomala rispetto alle altre. Comunque il Napoli ha avuto cinque-sei-sette palle gol e non ha segnato, Ancelotti ha questo problema che abbiamo avuto recentemente anche noi. Con l’Udinese ad esempio non abbiamo chiuso la partita, ma le occasioni ci sono state, così come il predominio territoriale e il possesso palla. Facciamo fatica a fare gol, questo sì: non vedo grandi soluzioni se non continuare a giocare bene, lavorare in settimana con gli attaccanti sulla finalizzazione come stiamo facendo. E sperare quindi che le cose cambino”.

L’Atalanta può essere un modello per il Torino? “Gasperini come me è partito dal nulla ed è arrivato a questi livelli. Posso dire solo bene di lui. Qualche volta ha avuto incidenti di percorso anche lui che ha pagato puntualmente, ma quando lo lasciano lavorare come vuole dimostra di essere un grande allenatore. In proporzione credo di essere simile a lui; se vogliamo fare bene qui a Torino, avendo dei parametri economici diversi dalle top, bisogna lavorare bene, dare fiducia all’allenatore, lavorare bene sul mercato, sul lato tattico e in generale sull’organizzazione. Se si fanno le cose per bene nel tempo i risultati si vedono sebbene ci sia sempre chi ha potenzialità economiche maggiori”.

Ancora sulla partita di domani: “E’ importante, ma non così tanto come qualcuno la vuol fare diventare. Perchè se noi non sbagliamo partite contro le squadre che hanno meno punti di noi (e un motivo ci sarà) allora abbiamo comunque possibilità di recuperare 4-5 punti su altre squadre che hanno un calendario totalmente diverso. Se si fanno tre vittorie di seguito magari le altre non li fanno, visto il calendario a confronto. Io la vedo così, detto questo bisogna fare bene domani e comunque vada pensare subito a quella dopo”.

Quanto sentono i giocatori questa partita? “La sentono secondo me, li vedo tutti molto coinvolti, vedo che ci tengono, penso che domani saranno tutti concentrati nel dare il massimo. Poi chiaro che nelle partite ci sono anche gli episodi. Ma i ragazzi ci tengono tanto”.

Quanto sarà importante l’apporto del pubblico, domani ma non solo? “Siete tutti venuti a giocare a Bergamo, secondo me l’Atalanta in casa ha veramente questa cosa del pubblico che fa la differenza. Vorrei che anche nel nostro stadio si respirasse un’atmosfera simile specialmente domani, affinchè il fattore possa pendere dalla nostra parte. Alcune squadre è sempre meglio affrontarle in casa che fuori. Quindi chiedo al pubblico di darci una mano per novanta minuti, comunque vada la partita”.

Sullo stato di forma degli attaccanti: “Stanno tutti bene, davvero (sorridendo, ndr). Vedremo domani chi giocherà, ne scelgo undici”. Ma chi ha fatto bene a Napoli ha più chance di giocare domani? “Alcuni sì alcuni no… Non sono stato entusiasta della partita di Napoli perchè comunque avrei voluto che provassimo a proporre qualcosa in più. Sono stati bravi i difensori, è stato bravo Sirigu, e un punto da Napoli lo porti a casa con piacere perchè bisogna essere anche pragmatici. Tuttavia non è che io sia stato entusiasta di tutti”.

Domani può essere il turno di Meitè? “E’ stato fuori per squalifica due settimane, in quel periodo ha perso un po’ di smalto. Ora lo vedo meglio. Vi posso dire che domani gioca al novanta per cento”.

Infine, un parere su Singo, il neoarrivato difensore ivoriano: “Si allena con noi da poco, lo devo ancora conoscere bene. Sicuramente le prime sensazioni sono molto positive: è un centrale alto, agile, mi pare bravo con i piedi. Rispetto ad altri difensori del nostro campionato – mi viene in mente Koulibaly – è un po’ meno robusto; per questo devo capire poi quale sarà l’impatto con giocatori del nostro campionato, anche solo in allenamento con Belotti. Però le prime sensazioni sono buone”.

fonte toronrews.net

By marcodalmen
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