02/09/2020 | 10.25
8

Me regorde l'Atalanta (4° episodio)



L'Atalanta è la squadra calcistica di Bergamo, la cui nascita risale al 1907., ma il reale senso di appartenenza alla città, non è certamente stato immediato.

Non posso testimoniarlo da quella data, perchè, vi assicuro, che proprio non c'ero, ma una constatazione , da quando ho cominciato a seguirla, me la sono fatta. Il gioco del calcio, come del resto ogni altra disciplina sportiva, ha una fascia di appassionati che non si estende all'infinito, cui si contrappone un altrettanto compatto senso di indifferenza, da parte i numerosi altri individui.

Col tempo, il calcio, quantomeno da noi, ha preso il sopravvento quale tipo di sport popolare, pian piano allargando la base dei sostenitori, distinguibili tra i più o meno accesi ed i tiepidi. La molla che fa scattare la passione è connessa al grado di competitività della squadra, da ottenersi tramite un gruppo di finanziatori, che si fa carico di investire capitali, atti ad acquisire giocatori di spessore, in grado di incentivare i successi sportivi. Quando, negli anni tra i sessanta ed il settanta, ed anche prima, al termine della presidenza Turani, si venne a porre seriamente il problema dello sponsor, le più prestigiose aziende locali, tra cui la produttrice internazionale di acque e bibite,sita in provincia, non si rese disponibile ed il problema restò insoluto.

Si narra addirittura l'episodio, con cui si argomentò il diniego, sostenendo che , partendo dal fatto che il globo terracqueo è costituito, per ben due terzi, da acqua, siamo comunque riusciti ad imbottigliarla, per venderla. Sottintendendo che mai avrebbero aderito a dissiparne i proventi. Va da sè che poche finanze significavano poche sostanze ed i risultati sportivi restarono modesti, con il rispettivo allineamento del supporto popolare. Non dico che, con questo, non esisteva una tifoseria, ma soltanto che, il grado di coinvolgimento ne era condizionato, proprio come la buona fama del calcio della parrocchia di borgo Palazzo, indubbiamente pregevole, restava suo patrimonio, praticamente incondiviso dalle comunità sportive territorialmente più vicine.

Si sarebbe dovuto attendere il secondo avvento della presidenza Percassi, per dilatare la visione societaria e promuovere iniziative, probabilmente maggiori di quanto lo stesso nuovo presidente, possa essersi immaginato. Resta il fatto che una serie di illuminate scelte, accompagnate indubbiamente dalla sorte favorevole, ha consentito l'allestimento di un consesso di esperti in ognuno dei settori su cui deve essere imperniato il governo delle specifiche competenze. Il che, in un breve volger di anni, ha letteralmente messo le basi di un assetto sportivo, in grado di compiere passi, nello sviluppo necessari a consolidare una grossa società sportiva. I successi acquisiti hanno visto esplodere i consensi dei bergamaschi, allargando il numero e la qualità dei sostenitori, ormai assolutamente e pienamente coinvolti.

Tra record migliorativi mai citati, pensiamo che se Garibaldi raccolse al suo seguito i famosi mille, Gasperini ne raccolse fino ad oltre ventiduemila, che lo accompagnarono al seguito. e che sono ansiosi e pronti a ripetersi. L'Atalanta non è più solo un contrassegno sportivo, ma il nerazzurro è diventato il secondo gonfalone della città, ricco di fascino e di gloria. L'Atalanta e Bergamo sono diventati due sinonimi, orgogliosamente nostri, che attirano simpatia ed invidia da tutta Europa . Un miracolo economico che, diversamente dalla raccolta e distribuzione di acque, trasforma in oro, la quotazione di tanti giocatori, qui raccolti e trasformati, da ignoti carneadi del calcio, in stelle calcistiche di prima grandezza.

Renato
By sigo
8 commenti