21/01/2021 | 10.25
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Miranchuk, manca ancora la scintilla?


Titolare contro l'Udinese per la prima volta in Serie A, il russo non è riuscito a sfruttare l'occasione: fin qui a pesare però un k.o e il covid.






Un colpo da Champions, l'ennesimo rinforzo offensivo per uno dei reparti d'attacco più forti d'Italia. E non solo. C'era grande aspettativa a Bergamo, c'è stata bagarre al fantacalcio per accapparrarsi Aleksey Miranchuk. al giro di boa della Serie A, però, le valutazioni riguardo il giocatore russo non possono essere positive, per diversi motivi.

Quando si parla di Miranchuk, bisogna sopratutto evidenziare come nonostante nelle passate annate abbia dimostrato di essere un giocatore in grado di giocare ad alti livelli, anche in Champions League, non sia arrivato all'Atalanta per svolgere il ruolo di imprescindibile.

Con Gomez e Malinovskyi presenti alla corte di Gasperini, Miranchuk non poteva essere la prima scelta, anche in periodo che vedeva Ilicic in ripresa e non ancora disponibile. Già tormentato da diversi problemi, una volta tornato lo sloveno, non ha più avuto chance di mettersi in mostra, leggermente rialzatisi dopo il caso Papu.

Una stagione da dimenticare fin qui per Miranchuk, abbattuto da ogni parte, con ogni sorta di limitazione. Prima l'ex Lokomotiv Mosca, squadra con cui ha segnato tanto e fornito assist con una continuità incredibile, ha dovuto fare i conti con un infortunio muscolare, sin dal suo trasferimento a Bergamo: guarito, è partito dalla panchina, prima dell'occasione contro l'Inter.

La gara contro i nerazzurri dell'8 novembre è stata fin qui la più grande gara di Miranchuk, visto l'ingresso in campo nell'ultima mezzora e il goal nell'1-1 finale. Da lì, più niente. In campo per qualche minuto contro lo Spezia, il 25enne russo ha dovuto saltare due match di Serie A causa coronavirus, per il quale è rimasto fuori anche in due gare di Champions.

A proposito di Champions, le altre quattro partite dei gironi hanno visto Miranchuk rimanere in panchina in due occasioni e giocare 15 minuti nelle due restanti: contro il Midtjylland un assist, ma Gasperini non ha deciso di confermarlo nelle gare successive, limitato poi dalla positività al coronavirus.

Contro l'Udinese, nel recupero della decima giornata, Miranchuk è partito titolare per la prima volta nell'attuale Serie A, la seconda volta nel giro di pochi giorni dopo la sfida di Coppa Italia contro il Cagliari, in cui ha trovato anche il goal. Se contro i rossoblù ha segnato e detto la sua, in campionato non ha sfruttato l'occasione.

Miranchuk ha firmato un contratto fino al 2024 e difficilmente verrà messo sul mercato la prossima estate, considerando che dopo i tanti problemi avuti il 2021 potrebbe vederlo brillare nel lungo periodo, con più chances a disposizione e maggiore continuità. Ora come ora però si tratta di un grande punto interrogativo, una riserva continuamente colpita che non è riuscita a sfruttare le occasioni, seppur poche, date da Gasperini.

fonte goal.com

By marcodalmen
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