È morto Salvador "Toto" Calvanese, eroe della Coppa Italia del 63
Salvador "Toto" Calvanese, conosciuto in Italia come Salvatore "Todo" (Buenos Aires, 17 agosto 1934 – Buenos Aires, 5 novembre 2019)
Nato e cresciuto a Buenos Aires, vi rimase fino a 25 anni, quando si trasferì oltre oceano chiamato dal Genoa, in quanto oriundo e dunque d'origine italiana. Trascorse un anno e mezzo anche a Bergamo, ma visse prevalentemente a Catania, dove rimase anche dopo il ritiro.
Fu grande amico di Adelmo Prenna, che l'aiutò a trovar casa in Sicilia. Tornò in patria nell'estate 1974. Visitò nuovamente Catania nell'aprile 1991, per partecipare a una gara tra vecchie glorie nell'ambito di una raccolta fondi per un'associazione di ricerca contro il cancro; segnò anche una rete.
A novembre del 1962, fu acquistato dall'Atalanta per 70 milioni di lire (anche se lo stesso Calvanese, anni dopo, affermò che furono pagati 115 milioni); con la formazione bergamasca disputò 37 partite nella massima serie nelle quali, grazie al suo fare da sponda ai compagni, permise l'affermazione di Dino da Costa e l'esplosione del giovane Angelo Domenghini. In neroazzurro vinse la Coppa Italia 1962-1963, primo trofeo della società, e giocò anche in Coppa delle Alpi: segnò una doppietta contro il Bienne e un gol contro il Servette, per poi giocare la finale persa contro la Juventus. L'anno successivo con i bergamaschi disputò la Coppa delle Coppe 1963-1964; nell'incontro di ritorno del primo turno contro lo Sporting Lisbona finì in porta per sostituire l'infortunato portiere neroazzurro Pier Luigi Pizzaballa, poiché all'epoca non erano previste sostituzioni. L'incontro si concluse con la sconfitta della Dea per 3-1. In totale, disputò tre partite segnando una rete in Coppa.
Calvanese autore del gol che aprì le marcature in Catania - Inter 2 a 0 , rese storica la radiocronaca di Sandro Ciotti che si collegò al suo gol al grido di "Clamoroso al Cibali".