Muore Gazzoni Frascara. Porto' Baggio al Bologna e combatte' calciopoli
E' morto a 84 anni Giuseppe Gazzoni Frascara, imprenditore del marchio Idrolitina ed ex presidente del Bologna Calcio, che guidò dal 1993 al 2001, quando lasciò la presidenza, mantenendo la proprietà fino alla retrocessione del 2005.
Protagonista del ritorno in A del club rossoblù con due promozioni in due anni, fu lui a portare a Bologna Roberto Baggio e Giuseppe Signori. Lo si ricorda anche come uno dei principali accusatori di Calciopoli. Malato da tempo, era tuttora presidente onorario del club ora guidato dall'imprenditore canadese Joey Saputo.
"È scomparso questa mattina all'età di 84 anni Giuseppe Gazzoni Frascara, nostro presidente onorario, alla guida del club dal giugno 1993 al settembre 2005", ha scritto poi la società in una nota sul proprio sito ufficiale, ricordando l'epopea e i personaggi che hanno accompagnato la vita sportiva di Gazzoni: da Baggio a Signori, da Andersson a Cruz, fino agli allenatori Ulivieri e Mazzone.
Ulivieri,quando Gazzoni disse 'le ho preso Baggio' - Giuseppe Gazzoni rilevò il Bologna nell'estate del 1993, dal fallimento e sotto la sua gestione lo riportò prima in serie A, poi fino alle semifinale di Coppa Uefa. L'epopea di quel Bologna e del suo ex patron, morto a 84 anni, è legata indissolubilmente alla figura di Renzo Ulivieri, oggi presidente dell'associazione allenatori, tecnico che guidò il Bologna a una doppia promozione e alla qualificazione all'Intertoto, tra il '94 e il '98. Il loro fu un legame che andò molto oltre l'aspetto professionale. "Perdo un amico, una parte di me. Provo un dolore grande, acuito dal momento che mi proibisce di esserci per salutarlo. Ero stato a trovarlo alcuni mesi fa", racconta Ulivieri all'ANSA, con commozione.
Gravina, ha scritto pagine importanti calcio - "Dirigente serio e appassionato ha scritto una pagina importante della storia calcistica del nostro Paese". Così la Figc e il suo presidente Gabriele Gravina ricordano in una nota Giuseppe Gazzoni Frascara, imprenditore e ex patron del Bologna, scomparso oggi, unendosi al cordoglio dei familiari. Gazzoni Frascara è stato alla guida del Bologna Calcio dal 1993 al 2005 e ne era attualmente presidente onorario. "Dopo aver salvato la società dal fallimento, ricorda la nota- Gazzoni Frascara ha saputo riportare il Bologna nei piani alti del calcio italiano ed europeo, vincendo nel 1998 la Coppa Intertoto e arrivando nel 1999 ad un passo dalla finale della Coppa UEFA. Ha anche avuto il merito di rilanciare due campioni come Roberto Baggio e Giuseppe Signori, che con le loro giocate hanno regalato gioia ed entusiasmo a tutta la città".
Il ricordo del sindaco Virginio Merola: "Bologna perde un uomo di impresa e di sport, di successi e di sconfitte. A Giuseppe Gazzoni Frascara si lega una stagione di capitalismo familiare e di passione, di marchi impressi nella storia economica e nel costume, come l'Idrolitina, segni di una Bologna che aveva imparato a stare al centro del mondo. I successi alla presidenza del Bologna, nelle stagioni di Baggio e Signori hanno dovuto subire il contraltare dei veleni di Calciopoli e della caduta personale e finanziaria. Fu vittima coraggiosa di trame e malaffare. vicende che non hanno intaccato l'uomo e la sua signorilità. Disse in un'intervista: 'Ho perso tutto ma sono più sereno'. Bologna rimpiangerà quella sua serenità. Esprimo il profondo e sincero cordoglio mio personale e di tutta la nostra città".
Bonaccini, coniugò impresa e passione - "Giuseppe Gazzoni Frascara è stato un presidente che lascerà il segno nella lunga storia del Bologna Football Club 1909. Perché raccolse una società fallita, e dalla serie C la portò in A. Perché portò al Bologna grandi campioni come Baggio a Signori, che valsero una semifinale di Coppa Uefa. Perché era un uomo autenticamente innamorato della propria città e della squadra della propria città, che sostenne con grande forza". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo la notizia della scomparsa del presidente onorario del Bologna Calcio, Giuseppe Gazzoni Frascara. "Uomo che seppe coniugare impresa e passione - conclude Bonaccini - contribuì non solo alla rinascita di una blasonata società calcistica, ma anche al riavvicinamento ad essa di una gran parte di cittadini e tifosi. Alla famiglia, al Bfc 1909, di cui era presidente onorario, e alla città di Bologna la mia vicinanza e il sincero cordoglio, a nome anche dell'intera comunità regionale".
ansa.it