Ci hanno segnalato in molti l'articolo della Gazza sull'"oggetto misterioso" Simone Muratore, in teoria "dipendente" dell'Atalanta da anni ma mai visto nemmeno da lontano.

E' saltato fuori che il giocatore quasi due anni fa si e' trovato un brutto male alla testa, un tumore al cervello, per essere chiari, che ha rischiato di cambiargli la vita se non interrompergliela del tutto.

Il giocatore dice che l'Atalanta gli e' sempre stata vicina e che si sente in debito. Ora si sta allenando nelle strutture della Juventus che l'ha ugualmente appoggiato nel momento difficile.

Del periodo della malattia il giocatore afferma che era conscio di dover interrompere il suo percorso sportivo ma non cosi' per tanto tempo com'e' avvenuto. Al tempo il giocatore si trovava in prestito al Tondela in Portogallo. La riabilitazione non e' stata uno scherzo, fortuna vuole che Simone abbia ricevuto una grandissima carica e spinta morale dalla nascita del figlio.

FORZA SIMONE, GLI ATALANTINI SONO CON TE!