24/02/2022 | 09.09
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Mutti: "Dea resta la nostra fidanzata bergamasca. Ora servono le giocate di Boga"

Bortolo Mutti - Wikipedia

Bortolo Mutti si sofferma sull'Atalanta in previsione della gara con l'Olympiacos ma anche sulle novità societarie. Da ex nerazzurro osserva: "Oggi  sarà una partita non semplice, viste le assenze e il momento della squadra di Gasperini. In più ci saranno difficoltà ambientali. Però - dice a Tuttomercatoweb.com - sono fiducioso: nonostante il ko di Firenze, l'Atalanta ha fatto discrete partite, domenica scorsa e anche con la Juve. Sarà un'Atalanta combattiva".

Resta il fatto che in avanti ci sono assenze pesanti..
"Non so come si possa rimediare però chi gioca deve essere bravo a fare la sua parte. E' una situazione difficile da gestire in un momento in cui pareva andare tutto per il verso giusto. Ora è complicata per il campionato e la coppa. spero che l'Olympiacos non giochi la partita della vita e che l'Atalanta gestisca il vantaggio con organizzazione, pressando l'avversario e senza rinunciare a fare la partita".

Ora ci si aspetta di più da Boga.
"Tutti ci aspettiamo qualcosa di importante, ma non bisogna far pesare le aspettative su di lui anche perché viene da un periodo di inattività L'augurio è che con i suoi spunti incida e faccia male agli avversari. Puntiamo molto sulle sue giocate, quando riesce a innescare la sua velocità mette in difficoltà tutti. Spero sia la sua serata di grazia".

Diceva del campionato: per il quarto posto bella lotta allargata ora...
"E' un campionato equilibrato: chi ha le coppe è in affanno a volte. Però per la Dea c'è una gara da recuperare. E' vero che ora c'è anche la pressione di altre squadre: la Juve è lì ma ci sono anche altre avversarie, la lotta è aperta come quella per lo scudetto. Vedo grande incertezza"

E il nuovo corso americano come lo vede?
"E' inaspettato, abbiamo sempre vissuto l'Atalanta come la nostra fidanzata bergamasca, una tradizione che ci apparteneva al cento per cento. E' cambiato tutto in modo radicale ma l'importante è non si cambi il modo di gestione e la presenza sul territorio. Il calcio ora ha esigenze diverse e si verificano anche certi passaggi un po' dolorosi per qualcuno".

fonte tmw.com
By marcodalmen
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