Compie oggi 90 anni Giacomo Randazzo, forse il dirigente atalantino piu’ importante della storia non nativo bergamasco
Catanese di origine inizio’ come giornalista di nera in Sicilia e poi come commentatore sportivo. Contemporaneamente intraprese la carica di segretario in squadre di C siciliane.
Fu il grande arbitro Concetto Lo Bello, suo amico e conterraneo, ad informarlo che l’Atalanta si stava interessando a lui.
E’ a Bergamo dal 1970, una vita e oltre, iniziata col furto dell’auto e il rifiuto all’affitto di un appartamento “ad un terrone” ma nessun cedimento di sorta e finendo per conoscere ed apprezzare i Bergamaschi.
E’ stato legato a doppio filo ai Bortolotti, in particolare a papa’ Achille, apprezzato per schiettezza e decisionismo.
Segretario dell’Atalanta sino al ‘91 torno’ a Bergamo ancor prima di scavallare il millennio dopo parentesi a Verona e Torino, per volere di Ivan Ruggeri diventando, per pochi mesi, anche presidente della societa’ nel 2005
In questi anni ha seguito l’evolversi societario, finanziario e tecnico campale del club al quale e’ rimasto legatissimo e ora si gode il suo vecchio amore nerazzurro oltre che quello per la moglie ed i figli a pochi passi dallo stadio dove abita da alcuni decenni.
Anni d’oro per lui che, a suo tempo, rappresentava nell’ambito del calcio italiano, il volto piu’ conosciuto e il riferimento atalantino, di grande professionalita’ e buon senso, nei rapporti con le altre squadre di allora.

TANTI AUGURI CARO CAVALIERE, i saluti di tutto il sito!