IL NERO E L'AZZURRO - Capitombolo
L'Atalanta perde ancora in campionato e stavolta lo fa in modo diverso rispetto alla partita con in Torino, dove la squadra aveva ben giocato e non meritava la sconfitta. Contro il Cagliari al di là degli episodi sfavorevoli che hanno sicuramente influito, la squadra è apparsa meno brillante e con meno fame rispetto al passato. Se si tratta di un incidente di percorso lo scopriremo solo vivendo, ma di certo ancora una volta abbiamo imparato una lezione che nello sport ogni volta si ricomincia sempre da zero e non puoi vivere di rendita. Ora ci aspetta la pausa europea che speriamo porti un po' di luce in una settimana grigia non solo dal punto di vista metereologico.
IL NERO | L'AZZURRO |
PRIMO TEMPO Nella prima frazione la squadra non si è espressa nel modo migliore concedendo agli isolani ripartenze e gioco in mezzo al campo come si è visto raramente in questi ultimi anni. ESPULSIONE Al di là delle valutazioni che ognuno può fare sull'episodio c'è da rilevare il mancato intervento nei confronti del giocatore sardo che aveva colpito Ilicic e che andava sanzionato. CLASSIFICA Poteva essere una domenica importante per il consolidamento della terza piazza ed invece si è rivelata un giornata disastrosa sotto questo punto di vista. Vincono tutte le inseguitrici che superano o agganciano la Dea. Ora la concorrenza è folta in zona Champions. X-FACTOR Parliamoci chiaramante se la squadra è partita così bene in questo campionato lo si deve anche e soprattutto allo straordinario inizio di Zapata che con i suoi goals ha contribuito non poco alla scalata in classifica della Dea. Per questo se si vuole ancora conquistare posizioni di prestigio questa squadra non può prescindere dal suo bomber quando manca lui la Dea perde l'X-factor. | MALINOVSKYI Schierato al posto di Gomez nella ripresa il colonnello dimostra tutto il suo valore nel battagliare in mezzo al campo e nel proporsi a supporto dell'attacco. Unica pecca della prestazione in occassione del secondo goal rossoblu quando non segue fino in fondo il suo avversario. SECONDO TEMPO Se nella prima frazione la squadra ha concesso molto nella ripresa con l'innesto di Malinovskyi la Dea ha riconquistato il pallino in mezzo al campo ed ha giocato, seppur in inferiorità numerica, un buon secondo tempo anche se non coronato da segnature. |