31/10/2017 | 04.44
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IL NERO E L'AZZURRO - Errare è umano perseverare è diabolico

L'Atalanta esce sconfitta in quel di Udine con qualche convinzione in meno e qualche grattacapo in più, grazie soprattutto agli errori commessi dalla squadra in vari frangenti della gara che hanno caratterizzato la partita ed il risultato finale. Dopo una prima frazione alla pari, con in mezzo il goal grazie ad una gran giocata della Dea, arriva l'episodio alla fine del primo tempo che da inizio allo scuro pomeriggio friulano. E' un dato di fatto che in trasferta rispetto allo scorso anno le cose non vadano bene e così facendo si possono abbandonare anche eventuali nuovi sogni europei. Ma la cosa che preoccupa più ambiente e allenatore è la mancanza di continuità di tensione-attenzione in campo che ha già portato in qualche caso a perdere partite potenzialmente alla portata.

IL NERO L'AZZURRO

PETAGNA

Così non va. D'accordo spesso è lasciato solo davanti a fare tutto da solo e tentare di far salire la squadra, ma la prestazione di Udine è apparsa opaca e svogliata. Quando la squadra non riesce ad esprimersi al meglio servirebbe una punta che segna, per il momento non ha fatto il salto di qualità che tutti si aspettavano. Anche quando si libera in dribbling (nel primo tempo) in area avversaria non ha l'istinto del bomber e perde l'attimo per calciare a rete.

ERRORI

Si sono verificati almeno 3 errori decisivi: il primo che ha causato il rigore alla fine del primo tempo, il secondo nella ripresa sul secondo goal dove tutta la difesa è andata in bambola ed in fine sul rigore sbagliato che avrebbe permesso di pareggiare la partita. Sono un po' troppi in una sola partita.

DIVERSI GIOCATORI NON AL TOP

Dalla partita di domenica è apparso chiaro anche all'allenatore che ci sono diversi giocatori che non hanno avuto la concentrazione per tutti i 90 minuti. Non a caso il Gasp in vista del doppio impegno Europa League e partita con la Spal ha deciso di precettare tutti con il ritiro anticipato.

ATTACCO SPUNTATO

Lo sapevamo anche prima che senza Gomez questa squadra diventa un po' più normale, se poi viene a mancare anche Cornelius ecco che l'attacco della Dea appare molto ridimensionato e senza una punta che fa goal non si va molto lontano.

 

KURTIC

Seconda partita consecutiva per il centrocampista sloveno che trova anche la seconda rete consecutiva. Soprattutto nel primo tempo è apparso in forma e vicino ai livelli della scorsa stagione. Nella ripresa paga un po' per una condizione non ancora al top per i 90 minuti.

VIDO E ORSOLINI

I due giovani messi in campo ad un quarto d'ora dalla fine della partita hanno dato vivacità e per poco non riescono a fare il colpo grosso, bella la combinazione sulla fascia destra con tiro finale di Vido fermato da Danilo. Forse in certe partite bisognerebbe attingere alla loro freschezza un po' prima.

 

By LuckyLu
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