IL NERO E L'AZZURRO - Gli eroi di Kharkiv
L'impresa di mercoledì sera ha finalmente rievocato i fasti del lontano 16 marzo 1988 quando Aldo Cantarutti segnò la rete che valse la semifinale di Coppa delle Coppe, a Lisbona contro lo Sporting. Certo in quel caso si centrò una semifinale ma anche stavolta visto come si erano messe le cose nel girone, possiamo senza dubbio parlare di impresa storica che rimarrà negli annali. La partita è stata giocata con sagacia tattica e massimo impegno da parte di tutta la una squadra che era senza 3 titolari ma che non ha fatto rimpiangere nessuno di questi ed ha convinto tutti gli osservatori e appassionati.
IL NERO | L'AZZURRO |
| PAPU GOMEZ Non segna ma è sempre il punto di riferimento della squadra sia nel servire assist che nel cercare la palla per uscire da situazioni complicate. Un capitano in tutti i sensi. CASTAGNE Lo aspettavamo in quanto capace di esaltarsi proprio in queste situazioni. Il giocatore belga era in crescita nelle ultime settimane dopo un inizio con contrattempi che lo hanno frenato. Suo il merito di crederci sempre fino in fondo e così segna la prima rete decisiva sbloccando il risultato. GOSENS L'altro esterno terribile con il vizio del goal, il tedesco corre e difende a tutta fascia con il suo solito piglio ed anche lui alla fine si prende la soddisfazione personale con un goal di rapina. PASALIC E' cresciuto tantissimo da quando è arrivato segno inequivocabile che se si ha pazienza la cura Gasp sa dare i suoi frutti. Anche lui ha il vizio del goal e così riesce ad entrare nella storia con il raddoppio su calcio d'angolo. MISTER E' l'artefice principale del successo della Dea di queste ultime stagioni e con lui l'Atalanta ha fatto un salto di qualità che nessuno si sarebbe mai immaginato. Ma anche per lui le soddisfazioni hanno raggiunto livelli importanti, ora la sua Atalanta è una grande squadra che guarda al futuro con maggiori certezze. |